martedì 30 marzo 2010

381 - cantiere primavera

la primavera è un cantiere, leggevo tempo fa nel bel libro "la poesia salva la vita".
e quando ho visto questa foto che casualmente avevo scattato per la mia documentazione annuale della magnolia (dico casualmente perché non è stata una foto molto pensata. anzi è una di quelle immagini che pensi scarterai e poi invece riguardandole dicono molto più di altre cercate e volute) non ho potuto fare a meno di ripensare a quella definizione.
proprio un cantiere, è quello che vedo qui.
lavori in corso, dovrebbe essere scritto ovunque, attenzione: confusione.
e infatti: fiori e foglie nuove in primo piano, alberi ancora completamente spogli in secondo piano. qua e là sprazzi di sempreverdi. e sul fondo un cielo indeciso.
cantieri di primavera in evoluzione.

domenica 28 marzo 2010

380 - girotondo di streghe sotto l'albero della magnolia

fanno così: si danno appuntamento sotto l'albero fiorito.
(l'ora non viene comunicata)
allacciano le mani.
una all'altra, strettamente.
e poi iniziano a girare.
veloce. veloce.
sempre più veloce.
queste streghe di primavera :)

giovedì 25 marzo 2010

379 - cantabile

questo è il titolo per un dipinto di primavera.
quando spalanchi le finestre, e l'aria è tutta così: cantabile.

***

"cantabile" misura cm 40x40, è eseguito in tecnica mista su legno, e a breve sarà disponibile nel mio sito.

venerdì 19 marzo 2010

378

sfogliando stamani un libro di escursionismo, ho casualmente trovato la descrizione di uno dei luoghi della mia infanzia.
lo chiamavamo il vallone, era in realtà una cessa antincendio sita sul fianco di un poggio selvaggio e ventoso.
il taglio del bosco aveva creato questo prato innaturale, che si srotolava lungo tutto il dislivello della collina.
ai due lati era fitto di bosco e silenzio.
e questo misto di selvaggio e artificiale contribuiva e rendere il luogo inverosimile e misterioso.
come se l'essere stato violato in quel modo gli avesse conferito una sorta di furia sommessa.
un ringhio pronto a colpire alle spalle.
sono anni che vi manco, ma ricordo bene il senso di oscuro e assieme di sguardo attento che veniva dal folto di quel bosco diviso a metà.
una volta lo percorremmo tutto dopo una fitta nevicata.
orme di animali e uccelli sconosciuti precedevano le nostre.
più spesso lo visitavamo di sera.
arrivavamo al prato soprastante e ci calavamo giù nel vallone mentre dal basso, a farci incontro, salivano le ombre del crepuscolo.
la risalita era poi veloce, col cuore in gola, pervasi da quel senso di paura ancestrale che si ricerca sovente da bambini.
correvamo selvaggi, lasciandoci alle spalle il mare scuro che mugghiava in fondo, ancora più in fondo. il cielo su in cima si colorava di indaco e noi gli correvamo incontro.
arrivati al prato stremati ci riposavamo quel poco che ci avrebbe consentito di continuare fino a casa attraverso una carrozzabile abbandonata.
allontanandomi, continuavo a voltarmi.
lo guardavo quel vallone oscuro e adesso avvolto dal buio.
lo guardavo di continuo, finché potevo.
mi voltavo, e mi voltavo.
coglievo a volte ombre fugaci.
che sempre rimanevano un mio segreto.

***

un pomeriggio di svariati anni dopo quei giorni ho fatto invece questo.
un dipinto ancora invero senza nome (non mi si sta manifestando! :)) che a breve sarà aggiunto nella pagina della piccola galleria tra dipinti e illustrazioni.

buona serata, e buon fine settimana!

domenica 14 marzo 2010

377



il sole delle cinque che filtra tra i fiori della mimosa.
l'affollata confusione di nuovi abitanti nella minuta superficie di un vecchio vaso.
la magnolia che distende i rami di sera.

tre immagini diversissime tra loro, a documentare la diversità che contraddistingue questi giorni di metà marzo. indecisi, bizzarri, sorprendenti. nessuno uguale all'altro. diversi anche nello scorrere delle loro proprie ore. che virano dal giallo al blu. dal tiepido al gelido. dal sonno ai risvegli.
di quelli che però è ancora presto, meglio tornare a dormire.
appena appena, ancora due minuti.
mentre inizia l'ultima settimana dell'inverno...

venerdì 5 marzo 2010

375 - Venite, vi presento Ninablu!



e ve la presento attraverso un breve video, che mi piace tanto!
spero anche a voi.

il testo è quello dell'incipit del libro.
la bella voce che legge è quella di Annamaria Gozzi (grazie Annamaria!)
i gabbiani sono quelli dell'isola.
la nave è l'ultima della sera.
il mare... è il mare.

buona visione!

***
Ninablu è edito dalla casa Editrice Mammeonline.
può essere acquistato contattando direttamente l'editore, oppure nelle le librerie on line, o ancora, in molte delle librerie delle varie città.
se non doveste trovarlo facilmente, scrivetemi, che proverò ad indicarvi una rotta sicura :)
info@tizianarinaldi.it

mercoledì 3 marzo 2010

374 - cosa stavo facendo

avevo lasciato una piccola traccia alla fine di questo post.

adesso che le illustrazioni sono fatte, e il libro è in stampa, posso presentare il lavoro ultimato.
non aggiungo parole alle immagini.
ognuno potrà così, costruire con la sua immaginazione, la storia di Xinqiao, di mamma Federica e papà Andrea, di nonna Pina e nonno Franco, delle due stelle Mariuccia e Giuseppe, dei gatti Luna e Potosì, di alte montagne, di un gruppo di saggi, di un paese lontano...
di un uccellino azzurro che curioso e protettivo li segue e li osserva.

di una bimba che porta un nome dal significato importante.
e che adesso, le ali aperte come fosse lei stessa un uccellino, vola felice tra le braccia di chi la ama.

***

"La nostra nuova opportunità" è la storia che Federica Borgini ha scritto per la sua piccola Xinqiao, e che io ho avuto il piacere e l'onore di illustrare.

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