giovedì 13 maggio 2010

389 - "la sera quando smette di faticare..."

"si sente libero come una piuma..."
diceva il testo di una vecchia canzone di de gregori cantata da ron.

io quando la sera smetto di faticare (inteso, come nella canzone, e nel dialetto napoletano, come lavorare) inizio una battaglia per l'eliminazione del colore da ogni parte del corpo.
poiché con le mani lo raccolgo e lo deposito ovunque, dai capelli, alle braccia, all'incavo del collo.
sotto le unghie è un classico per tutte le stagioni: il blu di onda, sotto le unghie, si annida che è un piacere.
per non parlare, ovviamente, dei polpastrelli, che potrebbero lasciare decine di impronte digitali multicolor.
così, armata di spazzolina, strofino, insapono, sciacquo.
e poi ricomincio.
perché un'unghia è ancora gialla.
e nel palmo aleggia la traccia di un qualche disegno astratto.
eppure.
eppure qualcosa riesce sempre a sfuggirmi.
qualche piccolo segno beffardo di cui mi accorgo ore dopo.
stasera si tratta di una foglia sul braccio, poco sopra il polso.
nascosta al mio sguardo in quanto posta verso l'esterno, è apparsa mentre mi apprestavo ad affettare una cipolla per la cena.
una piccola foglia dopo un pomeriggio di foglie.
immortalata in una foto mossa e contorta.
e ancora non lavata via dal mio corpo.
la lascerò ancora un po'.
questa inesistente foglia di primavera.

***
e grazie a tutte dei bentornata!
fa sentire a casa, essere riaccolta.
nei prossimi giorni continuerò con qualche foto.
oggi temporali e foglie non me lo hanno permesso.

***
e poi, finiva così:
"la sera quando smette di faticare, si sente libero come una piuma. chiude nel fodero la fisarmonica, e ne accende una. e poi pensa: "mannaggia alla musica..." fino a domani le dice addio. si siede in faccia al golfo di napoli e ringrazia dio"

4 commenti:

  1. Grazie di questo sguardo nel tuo quotidiano: sembra quasi di essere lì con te ad affettare cipolle :)
    Un abbraccio,

    wenny

    RispondiElimina
  2. ... qui con me ad affettare cipolle, senza nemmeno lacrimare un po' ;)
    senza nemmeno dover sentire l'odore di cipolla nelle mie dita. fortunella!
    che poi io ho un metodo infallibile per eliminarlo: basta lasciar scivolare l'acqua sulle mani senza strofinare. qualche secondo, e l'odore di cipolla svanisce dalle dita. se ne va con l'acqua. l'importante è non strofinare nemmeno un po'!
    e dopo queste interessanti dissertazioni sulle cipolle, un bacio, mia cara wenny :)

    RispondiElimina
  3. ... ma guarda che io verrei volentieri ad affettare cipolle! Suona strano, ma anche se piango mi piace, è troppo buono il loro odore :)
    E dopo questo interessante delirio ti saluto carissima :)

    wenny

    RispondiElimina
  4. e quando sfrigolano nell'olio? il profumo che invade la cucina? mmmhhh.
    adesso mi è venuta voglia e le ho finite!
    il delirio continua... in attesa di decidere se uscire a comprare qualche cipolla o no.
    buona serata a te! :)

    RispondiElimina

grazie per i commenti che lascerete :)
seppure non sempre riuscirò a rispondere personalmente a tutti, sappiate che apprezzo molto che qualcuno decida di spendere un po'; del suo tempo a farlo.
tiziana

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