mi piace cercare, vedere, trovare per caso, il segno della continuità.
in agosto, la prima pioggia d'autunno.
nel cuore della notte il canto dei primi uccelli del mattino.
nell'inizio dell'inverno, un segno della primavera.
che si trova in questi appena spuntati bocci di peonia.
così nuovi, su quel vecchio ramo legnoso.
minuscoli, ma già carichi di quel rosa che così fortemente li caratterizzerà.
la terra respira.
il cielo si muove.
tutto gira in cerchio.
tutto torna.
come dice gary lawless in quella che è una delle mie poesie preferite:
"... il corvo vola sopra la superficie delle cose,
l’aquila calva guarda attraverso
strati di aria e d’acqua in attesa che passi il pesce lucente
nel freddo fiume come luce di
un altro mondo.
tutto si muove,
tutto si muove per tornare insieme, tornare insieme
e dividersi, di nuovo.
l’acqua scorre.
il cuore batte.
ti sto aspettando alla bocca del fiume."
mercoledì 26 dicembre 2007
57 - tutto si muove
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magia nella natura
sabato 22 dicembre 2007
56 - solstizio d'inverno
"il solstizio è un fermarsi del sole nel suo viaggio, una pausa per riflettere. il solstizio d'inverno è la porta degli dei, il viaggio verso la luce..."
(etain addey - una gioia silenziosa - ed. ellin selae)
(etain addey - una gioia silenziosa - ed. ellin selae)
venerdì 14 dicembre 2007
55 - ancora mi piacciono, in dicembre
martedì 11 dicembre 2007
54 - mi piacciono, in questi giorni di dicembre...
sabato 8 dicembre 2007
giovedì 22 novembre 2007
sabato 10 novembre 2007
51 - l'autunno chiede il giallo
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autunno
giovedì 8 novembre 2007
50 - la mia ciotola preferita
tra tutte, questa è la mia ciotola preferita.
mi piace perché è bianca.
rotonda.
semplice.
senza manico, la posso circondare con entrambe le mani.
mi piace perché è bianca.
rotonda.
semplice.
senza manico, la posso circondare con entrambe le mani.
le tracce di tutte le volte in cui ho girato il cucchiaio prima di mangiare.
mercoledì 7 novembre 2007
49 - camminare nella nuvola
il sentiero cammina a 400/500 m s.l.m.
e la nuvola lo avvolge tutto.
ha un suo odore.
odore di nuvola.
ha un suo sapore. sa di nuvola.
è fatta d'acqua, ma non bagna.
e quando passa sulle cime degli alberi fruscia.
avvolge e si impiglia ai sassi, alle rocce scoscese.
a tratti si solleva leggermente, lasciando intravedere un mare colore di nuvola là in basso.
e la nuvola lo avvolge tutto.
ha un suo odore.
odore di nuvola.
ha un suo sapore. sa di nuvola.
è fatta d'acqua, ma non bagna.
e quando passa sulle cime degli alberi fruscia.
avvolge e si impiglia ai sassi, alle rocce scoscese.
a tratti si solleva leggermente, lasciando intravedere un mare colore di nuvola là in basso.
sabato 3 novembre 2007
48 - caldo e freddo
a volte, casualmente, le immagini prendono una loro via.
e per me, che non sono tecnicamente preparata, è ogni volta una sorpresa di quelle: "oooohhh!"
questa immagine, scattata nel pomeriggio qui fuori, è una di quelle.
e per me, che non sono tecnicamente preparata, è ogni volta una sorpresa di quelle: "oooohhh!"
questa immagine, scattata nel pomeriggio qui fuori, è una di quelle.
ha in sé l'essenza dell'autunno.
il contrasto di ombra e di luce.
l'ororosso delle foglie e il blu delle brume boscose.
il caldo ed il freddo.
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martedì 30 ottobre 2007
47 - ombre e bianco
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domenica 28 ottobre 2007
46 - sere d'autunno
mi piace la lieve malinconia delle sere d'autunno.
proprio ora, qui fuori, nel crepuscolo di foglie, di aria, di rami, cantano gli uccelli della sera.
la foto non c'entra nulla.
risale ad una settimana fa.
mi piaceva il contrasto giallo dei primi fiori di topinambur contro il rosa antico della casa.
dunque eccola qui.
tra le cose semplici che fanno stare bene.
proprio ora, qui fuori, nel crepuscolo di foglie, di aria, di rami, cantano gli uccelli della sera.
la foto non c'entra nulla.
risale ad una settimana fa.
mi piaceva il contrasto giallo dei primi fiori di topinambur contro il rosa antico della casa.
dunque eccola qui.
tra le cose semplici che fanno stare bene.
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giovedì 25 ottobre 2007
45 - una gita in cantina - continua
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lunedì 22 ottobre 2007
44 - una gita in cantina
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venerdì 19 ottobre 2007
43 - balletto
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mercoledì 17 ottobre 2007
42 - magia autunnale
ottobre.
i gatti rinfoltiscono il pelo.
le tartarughe cercano una tana calda e sicura.
le lucertole spariscono nelle crepe di muro.
e noi?
noi ci raccogliamo in cucina, a bere tè.
"magia autunnale" è il nome di questa miscela di ceylon e cina, con aroma naturale di mela, ananas, arancia e aggiunta di foglie di mora, zafferano, fiori di fiordaliso.
il colore, il profumo, il sapore, il nome.
mai niente di più appropriato.
un vero viatico d'autunno.
i gatti rinfoltiscono il pelo.
le tartarughe cercano una tana calda e sicura.
le lucertole spariscono nelle crepe di muro.
e noi?
noi ci raccogliamo in cucina, a bere tè.
"magia autunnale" è il nome di questa miscela di ceylon e cina, con aroma naturale di mela, ananas, arancia e aggiunta di foglie di mora, zafferano, fiori di fiordaliso.
il colore, il profumo, il sapore, il nome.
mai niente di più appropriato.
un vero viatico d'autunno.
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sabato 13 ottobre 2007
41 - e dopo il mare...
e dopo il mare, che in questi giorni ci sta regalando le sue nuance più belle, ecco le sue figlie conchiglie.
ho sempre amato raccoglierne i gusci sulla battigia.
gusci e sassolini, con una predilezione per quelli bianchi.
sto lì, specie in autunno e in inverno, finché le mani e i piedi diventano gelidi.
a casa poi li metto in scatoline che distribuisco ovunque.
mi piace farli scorrere tra le dita, sentire il loro suono secco di guscio di conchiglia, pensare al sale che le ha levigate.
cose così, senza importanza... :)
ho sempre amato raccoglierne i gusci sulla battigia.
gusci e sassolini, con una predilezione per quelli bianchi.
sto lì, specie in autunno e in inverno, finché le mani e i piedi diventano gelidi.
a casa poi li metto in scatoline che distribuisco ovunque.
mi piace farli scorrere tra le dita, sentire il loro suono secco di guscio di conchiglia, pensare al sale che le ha levigate.
cose così, senza importanza... :)
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venerdì 12 ottobre 2007
martedì 9 ottobre 2007
39 - mi piacciono certe atmosfere - home
la terza immagine imperfetta.
forse tra le tre la mia preferita.
la intitolo "a casa".
perché è casa.
le piccole cose che fanno stare bene. :)
forse tra le tre la mia preferita.
la intitolo "a casa".
perché è casa.
le piccole cose che fanno stare bene. :)
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lunedì 8 ottobre 2007
38 - mi piacciono certe atmosfere - la bottega del barbiere
un'altra immagine imperfetta di quelle che piacciono a me.
centro storico, tardo pomeriggio.
siamo nella vecchia bottega del barbiere, tra chiacchiere e profumo di dopobarba al mentolo...
centro storico, tardo pomeriggio.
siamo nella vecchia bottega del barbiere, tra chiacchiere e profumo di dopobarba al mentolo...
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domenica 7 ottobre 2007
37 - mi piacciono certe atmosfere - di sera
sempre più spesso, sempre con maggiore chiarezza, mi accorgo che ciò che mi piace è davvero l'imperfezione.
in vero stile wabi sabi.
e così, anche nelle foto, ciò che prediligo, non sono le immagini perfette, patinate, tecnicamente ineccepibili, ma invece, come le definisco nel titolo, certe atmosfere.
spiegare cosa intendo per certe armosfere non è semplice.
certe atmosfere sono tutti quegli scatti in cui sento, oltre che vedere.
sento un odore, uno stato d'animo, il suono del vento.
sento il freddo, il caldo, un sentimento, un'emozione...
e non m'importa se la foto è mossa, se i colori non sono ben definiti.
se quella foto riesce a farmi sentire, oltre che vedere.
questa per esempio, è, tra le mie foto, una delle preferite.
una banale vista di periferia.
l'immagine è un po' mossa, fuori fuoco.
ma ogni volta che la guardo, in qualsiai momento della giornata io sia, sento il crepuscolo, l'odore di pioggia e degli alberi spogli, il calore delle prime luci che si accendono.
mi pervade la magia, quella che sta in un momento qualunque.
e questo, sì, mi piace. :)
in vero stile wabi sabi.
e così, anche nelle foto, ciò che prediligo, non sono le immagini perfette, patinate, tecnicamente ineccepibili, ma invece, come le definisco nel titolo, certe atmosfere.
spiegare cosa intendo per certe armosfere non è semplice.
certe atmosfere sono tutti quegli scatti in cui sento, oltre che vedere.
sento un odore, uno stato d'animo, il suono del vento.
sento il freddo, il caldo, un sentimento, un'emozione...
e non m'importa se la foto è mossa, se i colori non sono ben definiti.
se quella foto riesce a farmi sentire, oltre che vedere.
questa per esempio, è, tra le mie foto, una delle preferite.
una banale vista di periferia.
l'immagine è un po' mossa, fuori fuoco.
ma ogni volta che la guardo, in qualsiai momento della giornata io sia, sento il crepuscolo, l'odore di pioggia e degli alberi spogli, il calore delle prime luci che si accendono.
mi pervade la magia, quella che sta in un momento qualunque.
e questo, sì, mi piace. :)
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giovedì 4 ottobre 2007
36 - gli incontri piacevoli
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lunedì 1 ottobre 2007
domenica 30 settembre 2007
34 - creuze e profumi
mi piace il profumo dei fiori autunnali.
senza la piena repentina sfacciata sensualità del profumo dei fiori di maggio, ha modi più pudici intensi persistenti per farsi ricordare.
apparentemente più segreto, arriva lento alle narici, come dopo un lungo seducente agguato.
porta con sè aromi di umido, di ombra, di polverosi scuri colori.
è pungente, e acuto, e insistente, desiderando solo di essere ricordato.
scendevo l'altra sera per una creuza.
è detta creuza nel dialetto della gente di qui, quella strada che, seppur cittadina, mantenga aspetto rustico, e scenda srotolandosi tutta precipitosamente verso il mare.
sovente pavimentata a ciottoli qui detti risseu, può essere delimitata ai lati da muri alti, che cingono giardini, o orti, o campi, o case.
la mia dell'altra sera era una creuza di campagna; conduce ad una minuscola spiaggia sassosa.
erano circa le sette, nessun altro lì attorno.
solo, nell'ultimo sole, mi attendeva questo profumo di fiori autunnali.
intimo e perseverante com'era mi ha accompagnato fino quasi alla vista del mare.
è ancora lì.
tende agguati ad altri ignoti viandanti.
senza la piena repentina sfacciata sensualità del profumo dei fiori di maggio, ha modi più pudici intensi persistenti per farsi ricordare.
apparentemente più segreto, arriva lento alle narici, come dopo un lungo seducente agguato.
porta con sè aromi di umido, di ombra, di polverosi scuri colori.
è pungente, e acuto, e insistente, desiderando solo di essere ricordato.
scendevo l'altra sera per una creuza.
è detta creuza nel dialetto della gente di qui, quella strada che, seppur cittadina, mantenga aspetto rustico, e scenda srotolandosi tutta precipitosamente verso il mare.
sovente pavimentata a ciottoli qui detti risseu, può essere delimitata ai lati da muri alti, che cingono giardini, o orti, o campi, o case.
la mia dell'altra sera era una creuza di campagna; conduce ad una minuscola spiaggia sassosa.
erano circa le sette, nessun altro lì attorno.
solo, nell'ultimo sole, mi attendeva questo profumo di fiori autunnali.
intimo e perseverante com'era mi ha accompagnato fino quasi alla vista del mare.
è ancora lì.
tende agguati ad altri ignoti viandanti.
sabato 29 settembre 2007
33 - carnet di viaggio - ultima parte - misurina e il silenzio
col silenzio ho iniziato questo carnet di viaggio e col silenzio la finisco.
avete presente il silenzio della montagna?
ecco, quello.
un silenzio immoto, remoto, profondo.
che sembra quasi di sentire il respiro della terra.
da quando sono tornata, non passa giorno, in cui sul calare della sera io non torni a misurina. passeggio lentamente sul lago.
le tre cime si stanno colorando di rosso.
due anatre solcano la superficie dirigendosi al centro del piccolo specchio d'acqua.
attorno nessuno.
solo boschi.
solo cielo.
solo acqua.
e silenzio.
un silenzio che cura.
e di cui avere cura.
fin. :)
avete presente il silenzio della montagna?
ecco, quello.
un silenzio immoto, remoto, profondo.
che sembra quasi di sentire il respiro della terra.
da quando sono tornata, non passa giorno, in cui sul calare della sera io non torni a misurina. passeggio lentamente sul lago.
le tre cime si stanno colorando di rosso.
due anatre solcano la superficie dirigendosi al centro del piccolo specchio d'acqua.
attorno nessuno.
solo boschi.
solo cielo.
solo acqua.
e silenzio.
un silenzio che cura.
e di cui avere cura.
fin. :)
venerdì 28 settembre 2007
32 - carnet di viaggio - quarta parte - particolari
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giovedì 27 settembre 2007
31 - carnet di viaggio - terza parte - la neve
un giorno ci ha sorpreso una nevicata.
aveva tuonato tutta la notte, e già dal primo mattino la pioggia cadeva depositandosi in forma di minuscola perla
siamo usciti ugualmenti, curiosi noi, gente di mare, di questa cosa nuova.
non ci aspettavamo certamente ciò che nelle ore seguenti, pieni di primitiva gratitudine abbiamo visto e vissuto.
continua...
aveva tuonato tutta la notte, e già dal primo mattino la pioggia cadeva depositandosi in forma di minuscola perla
siamo usciti ugualmenti, curiosi noi, gente di mare, di questa cosa nuova.
non ci aspettavamo certamente ciò che nelle ore seguenti, pieni di primitiva gratitudine abbiamo visto e vissuto.
continua...
mercoledì 26 settembre 2007
30 - carnet di viaggio - seconda parte - fiori
sopra i duemila la vegetazione cambia completamente.
il paesaggio, privo di alberi, si fa lunare.
solo i fiori rimangono a fare conosciuta compagnia ai viandanti. fiori che appaiono sovente contorti, piegati dal vento, quasi asciugati delle loro fresche essenze.
il paesaggio, privo di alberi, si fa lunare.
solo i fiori rimangono a fare conosciuta compagnia ai viandanti. fiori che appaiono sovente contorti, piegati dal vento, quasi asciugati delle loro fresche essenze.
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