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mercoledì 3 febbraio 2016

768 - Angiolini e... un po' di me

Lui è "L'angiolino di Giacomo".
Creato appositamente per il suo bellissimo piccolo amico e protetto, porta con sé i colori del mare.

... E vi accompagna a fare un piccolo viaggio assieme a me :)

Buona lettura e a presto con altre novità!
 

giovedì 13 novembre 2014

736 - La Grimilde che è in me


"Tiziana, sei più fata o più strega?"

Questa è la domanda che infine mi ha posto Rossella Boriosi.

Mi conosce da quindici anni.
La conosco da quindici anni.
Senza esserci mai viste.
Eppure, da quello che scrive di me è così: mi conosce davvero.
Così come il penso di conoscere lei.
Sarà perché siamo entrembi Grimildi? ;)

Un bell'omaggio sul blog Grimilde - Storie di rinascita
E voi, quanto siete Grimilde?
   

giovedì 6 novembre 2014

735 - Qualcosa su di me :)





Un'intervista realizzata per la rubrica Arte, dalla Rivista Duemila di Matteo Editore, numero di Novembre. Una chiacchierata in cui racconto un po' di me.

Mi preme evidenziare una domanda e la mia risposta, che è dedicata a voi, tutte voi, mie care bellissime intelligenti affettuose clienti-quasi-amiche:


"Le persone più importanti per lei che ha conosciuto grazie alla sua attività?
Il tipo di arte che faccio mi porta ad avere un pubblico ed una clientela prevalentemente femminile, sono dunque quasi tutte donne le mie più affezionate conoscenti. Creature bellissime, piene di calore e gentilezza, che si avvicinano a me per interessi artistici diventando poi, in molti casi, mie preziose interlocutrici."


È proprio così :)

E dunque ancora grazie, per avermi trovato, esservi avvicinate, avermi raccontato un po' di voi, aver fatto un tratto di strada assieme e infine aver deciso di portare nelle vostre case un po' di me, continuando poi nel tempo a seguirmi con affetto e calore.
Grazie davvero.
Con un abbraccio, a presto!

venerdì 9 agosto 2013

685 - un nuovo dipinto e... chiacchiere tra pirati :)


Avete mai sognato di vivere su un albero?
Il vento come compagno, le foglie come vicine di casa, i fiori come consiglieri, le stelle come schermo cinematografico personale.
E nel profondo della notte sognare di essere un uccello.
Sì?  E' quello che vorreste?
Allora c'è La casa sull'albero che vi aspetta :)
Misura cm 30 x 30 è realizzato con tecnica mista su legno, ed è disponibile nel mio shop.

***

Se vi va invece di approfondire ancora un po' la mia conoscenza, qui c'è una lunga chiacchierata con Pesce Pirata. Abbiamo parlato di illustrazione e scrittura per ragazzi, e molto altro.

Grazie per essare passati da qui e a presto! :)

sabato 27 luglio 2013

683 - tre domande per la rivista Uncò Mag

- Tiziana, hai iniziato studiando Psicologia, poi hai cambiato poi completamente rotta con la frequentazione dei corsi liberi presso l’Accademia Linguistica di Belle Arti di Genova, diventando pittrice. Rimpianti?

- Attraverso quali canali sei riuscita a farti conoscere?

- Si può vivere di sola arte?

Il tempo per lei


Vi va di leggere le mie risposte?
Sì? Allora questa è la strada da seguire :)

***

Grazie a Rossella Boriosi divertente a tratti perplessa mamma di Tre figli unici nonché autrice delle domande, e ad Alessio Sartore,  editore di Uncò Libri e Uncò Mag - interviste on line a chi si è inventato un lavoro.

martedì 16 aprile 2013

676 - Echino Giornale Bambino: esclusiva intervista al giornalista più simpatico che ci sia

Forse non tutti sanno che i ragazzini hanno adesso la possibilità di leggere un giornale vero, tutto e solo per loro.





Si tratta di Echino Giornale Bambino, un trimestrale che per forma e grafica ricorda i giornali di mamma e papà, ma che a differenza di questi è allegro, coloratissimo, buffo, stampato in carta ecologica. Al suo interno, articoli, interviste, fiabe, giochi, recensioni di libri, lo rendono un passatempo ideale, intelligente e pieno di spunti creativi di ogni genere. Lo scorso Dicembre, nel numero zero, un appassionante articolo di cronaca nera indagava sull'omicidio di Biancaneve offrendo ai lettori un nuovo spunto: gli innocui nani, erano poi così innocenti? Accanto a questo un interessante articolo sulla professione del paleontologo, con tanto di intervista ad un vero ricercatore, raccontava tutti gli aspetti di questa professione, dando utili consigli ai piccoli paleontologi in erba. E questi sono solo due dei bellissimi articoli di questa rivista unica. 
In quest'ultimo numero un goloso reportage ci illustra il mondo del cioccolato, e mentre continuano le indagini questa volta sulla nonna e Cappuccetto Rosso, si parla di compostaggio fatto a scuola, di Salvador Dalì e un'intervista impossibile dà addirittura voce alla regina Cleopatra, svelando sconosciuti quanto sorprendenti dettagli sulla sua vera uscita di scena.




 Mente e motore di questa speciale rivista è Echino, dal quale il giornale prende il nome.

Echino è un giornalista, un vero giornalista, nonostante la sua giovane età. E' infatti un bambino, come si evince dal sottotitolo del suo giornale, e come tale, si può permettere di essere anche irriverente nelle sue inchieste o nelle interviste, che risultano così buffe, bizzarre, divertentissime, appassionanti. Questo non faccia però pensare che manchi di professionalità! Affatto. Anzi, è attento e scrupoloso nelle sue indagini, sempre puntuale e preciso.

Non è solo nell'affrontare questo compito: è infatti aiutato da Echinella, la sorellina, superesperta in attività pratiche, dalla zia Econo-Mina, l'economista di famiglia, dallo zio Ecolo-Gino, vero amico della Terra, e infine dal prezioso nonno Chino, il narratore del tempo passato. E poiché Echino è mio grande amico, sono riuscita, tra i suoi mille impegni, a estorcergli un'intervista.

Compito arduo intervistare un intervistatore esperto come lui, ma ce la metterò tutta :)


***
Buondì Echino! Come stai? Come ti sei svegliato stamani?
Ciao Tiziana! Sto benissimo e questa mattina, mi sono svegliato pimpante e allegro perché la sveglia me l'ha data il sole che è entrato dalla finestra della mia camera con un raggio e mi ha dato una carezzina sul naso.


Vivi in montagna, giusto? Quali sono gli aspetti che preferisci, nel tuo ambiente? E quali ti piacciono meno?
Sì, vivo appena sopra a Domodossola, città che tutti conoscono per la D, usata nello spelling, ma che in pochi sanno dove sia. :-) Bene, allora ve lo spiego io: Domodossola si trova in Piemonte, nella provincia del V.C.O. ed è l'ultima stazione ferroviaria prima della Svizzera. Ciò che amo di più sono i miei monti, passo tutte le estati in una casetta nel Parco Veglia Devero, un bellissimo parco naturale, in un paesello minuscolo, chiamato Crampiolo, con case in pietra e dove le auto non arrivano, in compenso davanti casa capita spesso di vedere i caprioli o le marmotte. L'aspetto che proprio non mi piace del mio ambiente è che manca il mare, che io amo alla follia.


Ti piacerebbe vivere in una grande città?
No, non mi piacerebbe. Tante volte le persone mi chiedono: ma non è triste vivere in un piccolo paese? Cosa fate lassù in mezzo ai monti? Esattamente le stesse cose che fanno le persone che vivono in città, andiamo al cinema, a teatro, la gente lavora, ma... non facciamo code pazzesche in auto, a scuola ci possiamo andare a piedi o in bici e non abbiamo bisogno di essere accompagnati dai genitori perché tutti conoscono i bambini del paese e tutti hanno cura di noi. Siamo liberi di fare le capriole in mezzo ai prati, raccogliere le noci e le castagne in mezzo ai boschi... insomma, cosa si può desiderare di più dalla vita?


Come si svolge la tua giornata?
Mi sveglio sempre tra le sette e trenta e le otto e do il buongiorno ai miei amici di fb, leggo la posta e gioco un po' mentre faccio colazione. Poi mi infilo sotto la doccia, altrimenti Giuli mi sgrida, proprio non riesco a farle capire che ho un'allergia pazzesca all'acqua. E' severissima, mannaggia! Quando sono pronto, vado a scuola a incontrare i bambini, oppure scrivo, scrivo, scrivo. Alcune volte devo riordinare la mia cameretta, o aiutare Giuli in cucina perché da sola fa bruciare sempre il cibo.


Parliamo un po' della tua attività giornalistica. Hai già intervistato molti personaggi... chi tra loro ti ha colpito di più?
Non saprei dire... ogni intervista è diversa dall'altra, così come lo sono le persone intervistate e ognuna di loro in genere mi ha colpito, o emozionato per qualcosa: una frase, una parola, una sfumatura tra le righe... Mi piace intervistare perché è un modo per scoprire la vera essenza delle persone.


E l'intervista che sogni di fare?
A Gianni Rodari, anche se non avrò mai la possibilità di intervistarlo. Lo considero il più grande Maestro di tutti i tempi.


So che sei anche un appassionato lettore. Vuoi dirci i tuoi libri preferiti?
Leggo tantissimi libri anche per lavoro perché poi ne faccio la recensione. Devo dire che ci sono molti autori contemporanei che mi piacciono tanto, ad esempio Tiziana Rinaldi, la conosci? O Annalisa Strada, Luisa Staffieri e molti altri ancora, difficile citarli tutti, ma mi piacciono anche i libri un po' più datati, come Pinocchio, Alice nel paese delle meraviglie e così via... Forse il mio preferito tra tutti è Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupery.


Hai una grande famiglia! E con alcuni di loro hai anche rapporti professionali. Riuscite ad andare d'accordo?
Vado d'accordo con tutti, tranne con quella rompiscatole di mia sorella Echinella. Quella ha sempre in mano i colori e le forbici e se non sto attento rischio anche che mi tagli il mio bel ciuffo. Che barba le sorelle, chissà perché le hanno inventate.


Ogni tanto, sul tuo profilo di facebook, rammenti una certa Giuli... Vuoi dirci qualcosa di lei?
Qualcuno dice che è la mia mamma, ma lei non vuole perché dice che la parola mamma è troppo importante e va usata solo per i figli nati nella pancia o nel cuore, lei ne ha tre. Come difinirla non saprei, diciamo che io sono sgusciato fuori dai suoi pensieri, forse sono una delle più belle idee che abbia mai avuto, ci tengo comunque a dire che, una volta uscito dalla sua testa, ho cominciato a camminare da solo, come Pinocchio quando è saltato fuori dal ceppo di legno. Elisa Squillace, invece, è la mia illustratrice.


E infine, raccontaci cosa hai in serbo per i tuoi lettori.
Abbiamo già cominciato a lavorare al prossimo numero del giornale che uscirà per la fine di maggio. Tantissime le idee che abbiamo in mente, vorremmo dare ai ragazzi una bella alternativa a quei noiosi compiti per le vacanze che io proprio non sopporto. Vediamo se riusciamo a convincere insegnanti e genitori! :-D


Grazie Echino, è stato un piacere averti mio ospite!
Grazie a te, Tiziana. Una capriolina affettuosa a te e ai tuoi lettori.





***
Echino è nato dalla penna di Maria Giuliana Saletta, scrittrice di libri per ragazzi (oltre che mamma, insegnante, animatrice di laboratori...) e dalla matita di Elisa Squillace che da oltre dieci anni fa l'illustratrice (ma si occupa anche di Home Decoration e realizza pupazzi e oggetti d'arte). Nel progetto si è lasciata con piacere coinvolgere Donatella Caione, responsabile della Casa Editrice Mammeonline. Ma ci sono anche tante altre collaboratrici e collaboratori. Nel numero di primavera, gli autori Stefano Costa, Serena Manfrè, Ivana Marangon, Maura Picinich, Luisa Staffieri e gli illustratori: Chiara Buccio, Amalia Caratozzolo, Liliana Carone, Tiziana Rinaldi (sono io? pare di sì :)), Adele Zuccoli.

***
E' possibile trovare Echino Giornale Bambino presso le librerie amiche di Echino
E' inoltre possibile seguire Echino sul suo blog e tramite facebook.



martedì 7 febbraio 2012

600 - intervista + giveaway = giorno ricco!

eh sì, giorno ricco, questo del mio seicentesimo post! :)

con una tazza di tè fumante, vi aspetto su esserciweb, dove potrete leggere le bella bella chiacchierata fatta con Sara Missorini. 



con trepidazione amorosa vi aspetto sulla home di mammeonline, per donare a una di voi la stampa del giorno dell'amore. 
anzi, dell'amMmore :)


un abbraccio!
e grazie per avermi fatto compagnia per tutti questi -nostri- seicento momenti.

domenica 8 gennaio 2012

592 - ... e sembrare quasi una persona seria

ieri l'omaggio dei bambini volanti.
oggi il regalo di una papera attenta, operosa, buffa, carissima.

e dire che lo sapevo, eppure stamani, aprendo e trovandomi lì tutta ospitata, ho assunto quell'espressione da giorno di compleanno, da mattina di Natale.
confusa e felice, come disse Carmenuzza da Catania.
che bello, graziegraziegrazie.
(sembro quasi una persona seria, leggendomi)
(vabè, tralasciando la parte di quando mi trovo tra moltitudini)

uno sguardo diverso: tiziana rinaldi

grazie davvero.
io quasi quasi ci prendo il vizio ;)

venerdì 28 gennaio 2011

486 - perché a me piace Elena Fiore

riprendiamo oggi i nostri appuntamenti con perché a me piace, celebrando l'inverno con la prima ospite:  Elena Fiore!



Elena Fiore... di lei mi piace già come suonano assieme nome e cognome, figuriamoci un po'!
poteva non piacermi il resto?
e infatti non è che mi piace, questo resto. mi piacissimo!
anzi è stato proprio amore a prima vista, fin dalla prima volta che sono capitata, seguendo uno dei tanti sentieri di briciole internettiane, prima sul suo sito, poi sul suo blog.
sì, amore a prima vista, entusiasmo.
per le esplosioni (di colori, di creatività, di divertimento) che contraddistinguono i suoi lavori. per il modo buffo e immediato con cui li descrive. per il suo personale modo di porsi ai lettori, così easy, così naturale.
ma torniamo al nostro interesse principale: i suoi lavori: spille, bijoux, collane. e poi taccuini, art-journal, art-organizer, kit da emergenze per borsetta. porta spiccioli e porta ipod. e ancora, bizzarri morbidi mostrilli. tutti pezzi relizzati a mano, personalizzati e personalizzabili. cuciti, ricamati, assemblati con i più svariati e variopinti materiali. ma descriverli a parole è quasi impossibile...
dunque mi faccio da parte e lascio che siano loro a parlarci di lei.













non raccontano un mondo intero? fatto di intelligenza creativa, ironia, esperienza, bellezza.
io sono profondamente convinta, che nel lavoro di ogni artista sia espresso sempre e costantemente tutto il suo mondo. non solo quello del momento in cui il lavoro è stato realizzato. ma proprio un continuo sunto della sua storia. fateci caso... questo è così evidente nelle creazioni di elena fiore.
osservando attentamente ogni suo oggetto, è possibile leggere la sua storia.
che poi lei stessa riassume così bene, narrandoci di studi, viaggi, sguardo curioso sul mondo, famiglie che crescono, importanti esperienze di lavoro. elena infatti ha collaborato con riviste quali Creare, Casaviva, Milleidee. ha pubblicato libri sulle sue tecniche.
insomma, è una ragazza che non si annoia.

e di questo potrete avere conferma nell'intervista che segue.
che a me ha divertito moltissimo.
e con la quale lascio adesso divertire voi.
vedrete se non ho ragione :)


***

Il tuo sogno creativo
1- Chi/cosa ti ispira maggiormente?

Perfetto: già alla 1°domanda è buio totale!
Boh, non ci ho proprio mai pensato :-(
Non sono per nulla un’osservatrice, ma senz’altro involontariamente immagazzino degli input che diventano poi ispirazione.

2- Tieni un diario su cui annoti le tue ispirazioni?
No. Giusto il primo biglietto che mi capita sotto tiro. Anche il retro di uno scontrino.

3- Hai progetti futuri, a breve o a lungo termine, di cui ti va di parlare?
Da un annetto ho uno shop virtuale annesso al mio sito. Fino a qualche ora fa, collaboravo con delle riviste per l’inserto creativo, ma adesso, ho fatto piazza pulita per potermi dedicare unicamente alle creazioni che mi richiedono tramite lo shop.
Fortunatamente ho sempre ordinazioni in nota (incrocio le dita, mentre lo scrivo).

Tu, tutti i giorni
4- Cosa c'è sul tuo comodino?

Fino a qualche mese fa, avevo un esercito di madonnine di Lourdes: quella bassa, quella alta, quella larga e quella stretta.
Mi è sempre piaciuta quella coroncina azzurra che funge da tappo per l’acqua benedetta.
E poi mi ricorda l’infanzia, quando in vacanza dormivo nel lettone con mia nonna, e la vedevo sul suo comò di fronte.
Ora, sul comodino ne ho solo una, più un libro, due sveglie e tre ciotole. Come abat-jour ho l’Eclissi.
Anche se è più bella fotografata che dal vivo!

5- Raccogli/collezioni qualcosa?
Si: gaffes, una in fila all’altra :-)

6- Quali sono le tre costanti della tua giornata? E il suo momento più bello?
Una simpatica sveglia alle 3.30 (la mattina faccio tutt’altro lavoro, nella ditta di famiglia),
la colazione che cascasse il mondo mi godo coccolandomi con muesli, marmellate, biscotti, panettoni e panforti (se è periodo) e qualsiasi altra goduria gnam gnam. D’altronde chi ben comincia... ed io ad una buona colazione non rinuncio mai.
Poi un’altra costante è l’andare a prendere mia figlia a scuola alle 4.30: le porto la merenda, ci facciamo 2 chiacchere, 4 passi, e poi ciascuna si rituffa nel proprio mondo creativo e ri-creativo :-)
Il momento più bello della giornata, è quando sono in macchina alle 4.30 del mattino con il mondo che dorme ed io che mi sento la regina della strada. Canto a squarciagola facendo le facce, che tanto nessuno mi vede!
Mentre gli altri fan ronf ronf, io fo’ song song!

Il tempo, le stagioni
7- Quali suggestioni ti dona l'inverno?

Splendide: adoro! Sarà che sono nata a dicembre, ma a me l’inverno piace: sciarpone, guanti lunghi, cappelli e cappellini...
dormire rannicchiata sotto il piumino... adorabile inverno!

8- Qual è il tuo cibo preferito in questa stagione?
Io schifezzo molto :-(
Fortunatamente non ho il problema d’ingrassare, per cui mi tragugio le peggio cose.
Salami, wurster, roba fritta, mascarponi, krapfen, cioccolatini con nutella e nocciole, e via di dieta equilibrata :-)
Poi però compenso con minestroni con 25 verdure, paste con 37 legumi etc.

9- E il capo d'abbigliamento di cui non puoi fare a meno?
Sciarpine e sciarpette. La gola è il mio punto debole :-(

10 - E infine la decima domanda. Più che una domanda è un invito a raccontare qualcosa di curioso su di te e/o fare una breve presentazione di te stessa e/o lasciare un saluto e/o dire ciò che vuoi. Insomma, uno spazio libero da occupare come vuoi.
Vada per il “qualcosa di curioso”...
Non essendo per nulla osservatrice, mi sono trovata accanto ad Anthony Delon senza accorgermene, con Lorenzo Cherubini davanti a me al cinema, al quale ho chiesto di abbassarsi (senza accorgermi fosse lui) e a dare consigli a Cristiano De Andrè al Coin, su dove risparmiare per gli addobbi natalizi (gli consigliavo l’Upim!)... naturalmente non ho riconosciuto neanche lui !!!
Sono un po’ sospesa, allampanata, e un po’ toccata. Ma mi faccio molto ridere :-)



***

sostengo e promuovo la creatività femminile. la cura messa nel creare una sciarpa, una torta di compleanno, un paio di orecchini. sostengo le donne che ogni giorno si ritagliano uno spazio per il loro sogno. sostengo il loro desiderio di vederlo volare, questo sogno. sostengo tutte queste donne. e Elena Fiore è una di loro.

gli indirizzi di Elena:

grazie Elena per essere stata con noi!
grazie a voi che avete letto.
e alla prossima!

martedì 7 dicembre 2010

463 - perché a me piace Craft-Duck

l’autunno sta volgendo al termine, ma noi vogliamo ancora stare un po’ con lui, e lo facciamo oggi col quarto appuntamento con  perché a me piace tutto dedicato a Craft-Duck



Craft-Duck... è da quando penso a questo post su di lei che penso soprattutto al modo di presentarvela.
perché Craft-Duck è tante di quelle cose messe assieme che non si sa davvero da dove iniziare a descriverla.
e dunque proviamo a farla facile partendo dal nome. 
Craft-Duck: è una papera, come si evince chiaramente. giusto?
è una papera che scrive su un blog omonimo in cui ci racconta di cucina.
ecco, sì. 
fa parte di quel mondo di generose anime (cui sono eternamente grata) che piene di splendide idee su piatti altrettanto splendidi ce le raccontano dettagliatamente, con foto tanto invitanti, che solo a guardarle ci si sente appagati.
ma... avete provato a leggere una delle ricette proposte dalla nostra papera?
non sono mica solo ricette... sono buffissime, ispirate, nostalgiche, tragicomiche descrizioni delle mille e mille cose tutte sfumate e mescolate che possono stare dietro, di fronte, di lato a una ricetta. 
cose che nel caso di craft duck sfiorano fatti di sguardi bambini, di famiglie, di città, di paesi lontani, di ricordi bizzarri di tante persone incontrate, di tutti i giorni di adesso, di gatte che passano sulla tastiera mentre scrive, di cuochi famosi da citare magari prendendoli bonariamente in giro, del suo lavoro di traduttrice, e di così tanto altro che ogni ricetta di questa papera diventa un piccolo libro. e non esagero. quante volte mi sono trovata a ridere di gusto di fronte a sue comiche narrazioni o ai battibecchi in diretta con la Spia (un individuo misterioso che si aggira a volte furtivamente tra le pagine).
e qui potremmo anche fermarci, e saremmo già ampiamente soddisfatti per ciò che ci regala.
ma noi non ci fermeremo, perché la Craft-Duck che si definisce lettrice ossessiva racconta nel suo blog anche di libri. e lo fa con la stessa verve, con lo stesso stile, con la stessa classe, con la stessa cura di quando ci racconta di ricette. anzi di più. forse perché la sua esperienza come traduttrice fa sì che alle parole sia particolarmente attenta. fatto sta che anche ognuna delle sue recensioni diventa nuovamente spunto per molto altro.
dunque una papera che cucina e recensisce libri.
ma vogliamo forse fermarci qui?
no di certo.
perché la papera ci diletta anche con appuntamenti settimanali di musica e poesia. e tutti sappiamo quanto bisogno abbiamo di entrambe le cose.
e infine, ripartiamo dal nome. o meglio dalla prima parte di questo, ovvero Craft.
infatti, la nostra papera, ha deciso recentemente di svelare a noi che la seguiamo ammirati, che non solo cucina e scrive di ricette con maestria, non solo recensisce libri e ci racconta di poesia e musica, ma, e direi a questo punto soprattutto, la papera intreccia fili sottili con perline e altri delicati aggeggini che scova qua e là, per creare queste meraviglie qui:






non sono deliziose delicatezze?
e pensate che tutto è realizzato a mano (tutto! anche monachelle e gancetti di chiusura! roba che io non avrei idea da dove iniziare).
poi.
la papera, non solo ha deciso di svelarci questa sua passione creativa, ma si è anche coraggiosamente esposta aprendo una  vetrina di vendita su etsy.
io so cosa significhi questo passo, per questo parlo proprio di coraggio e non lo faccio per dire. 
vi invito dunque a visitare la bottega  di Craftduck e rimanere incantati di fronte a ciò che questa peperina buffa e piena di genio creativo realizza.
(adesso vi svelo un’altra cosa ancora - ancora? eh sì! - : ebbene, io sono una cliente di Craft-Duck. e ricevere uno dei suoi pacchetti è, non solo ricevere un oggetto bello e realizzato con maestria, ma anche rimanere sorpresi e incantati di fronte ad un packaging di cui la nostra papera -come potrebbe essere diverso?- cura ogni dettaglio. provate e vedrete!)
e infine (ma anche no...) la nostra papera è Alessia.
l’amica simpatica, profonda, generosa, sincera, mai artefatta, con le cui parole d’ispirazione vi lascio adesso in compagnia.


***
Il tuo sogno creativo:
1- Chi/cosa ti ispira maggiormente?
Sono curiosa e tendo sempre a creare connessioni ed associazioni tra cose apparentemente molto diverse e distanti tra loro. Il che significa che posso trarre ispirazione praticamente da qualunque cosa e da chiunque, ed è infatti proprio così che funziona: la mia ispirazione segue spesso percorsi eccentrici e non lineari, talvolta sorprendenti anche per me. 
In linea generale, però, sono soprattutto le persone che mi ispirano: mi piace molto osservarle, tentare di coglierne lo stile, notare i piccoli particolari che 'parlano' dei loro gusti e del loro senso estetico; mi piace soprattutto osservare le donne: le mie amiche e le sconosciute che incrocio per strada, al supermercato, alla posta sono forse la mia maggiore fonte di ispirazione. 
Mi piace molto anche cogliere le combinazioni di colori che ritrovo nella pittura, ma prima ancora nella natura, capace di tavolozze ardite, modernissime ed insieme classiche, direi quasi necessarie, ineluttabili. 
2- Tieni un diario su cui annoti le tue ispirazioni? 
'Diario' è una parola grossa! Si tratta di un quaderno disordinatissimo e scritto in una sorta di criptica stenografia, su cui appunto delle idee, così come mi vengono - e a volte butto giù anche degli schizzi, terribili, così terribili che dopo qualche tempo non capisco più nemmeno che cosa rappresentino e finisco per fare tutt'altro! Ma va bene così.
3- Hai progetti futuri, a breve o a lungo termine, di cui ti va di parlare?
Da tempo accarezzo l'idea di fare una ricerca sui gioielli nella pittura, soprattutto sugli orecchini: vorrei creare una sorta di archivio fotografico, per mio piacere ma anche da usare come fonte di ispirazione. Contestualmente vorrei anche creare degli orecchini ispirati a quadri che amo molto: progetto che a tratti mi sgomenta per la sua ambizione e che probabilmente non svilupperò mai. Ma sognarci sopra non costa nulla, anzi, mi diverte moltissimo!
Tu, tutti i giorni:
4- Cosa c'è sul tuo comodino? 
Un romanzo, un libro di poesia, un saggio, la sveglia, un barattolo del caffè che ho découpato con riproduzioni di quadri nel quale tengo diversi segnalibri (da usare quando leggo, per marcare e ritrovare in seguito pagine che mi hanno colpita), un pupazzetto a forma di elefante tutto a righe, regalo dell'amata suocera. Quasi sempre una gatta, di passaggio o assorta in meditabonde riflessioni.
5- Raccogli/collezioni qualcosa? 
In senso letterale nelle mie passeggiate raccolgo ghiande e sassolini, che poi infilo nella tasca della giacca e lascio lì (mi piace accarezzarli quando passeggio e sono sovrappensiero o quando sono obbligata ad essere paziente - per esempio al supermercato o in qualche coda) e qualche volta fiori e piantine spontanee, che porto a casa nella speranza di poterli trapiantare (e a volte ci riesco ed è una grandissima soddisfazione). 
In senso lato invece raccolgo articoli di giornale che mi interessano e che poi in genere leggo quando sono in viaggio - pesano poco e una volta letti, nel caso, possono benissimo essere gettati nel cestino della carta senza rimpianto alcuno. 
Le collezioni sono una mia perenne tentazione, tentazione che però, negli anni, complici i miei numerosi traslochi, sono stata costretta a tenere a bada. Ho fatto comunque in tempo ad accumulare diverse tazze e teiere, penne stilografiche e pennarelli, cartoline riproduzioni di quadri, matite, quaderni, perline.

6- Quali sono le tre costanti della tua giornata? 
Il rispetto dei miei piccoli riti (le tazze di tè che segnano la mia giornata, il mio yogurt per merenda, la lettura prima di addormentarmi la sera, affacciarmi alla finestra che dà sul cortile e guardare per qualche minuto fuori, concentrandomi sui colori, i suoni, i profumi che riesco a percepire); la lettura della posta e dei blog che seguo; i momenti di solitudine e silenzio in cui mi abbandono a fantasticherie, visioni, sogni, ricordi, senza controllare né censurare alcunché. Una sorta di meditazione che mi aiuta a svuotare e a far riposare la mente, spesso iperattiva e piuttosto 'affollata'.

Il tempo, le stagioni:
7- Quali suggestioni ti dona l'autunno?
E' la mia stagione preferita, da sempre, e di lei mi piace tutto, anche le sue piogge incessanti e il suo grigiore, a tratti riscaldato e illuminato da splendidi pomeriggi di sole e dal colore delle foglie degli alberi. Mi piacciono le atmosfere intime, casalinghe che l'autunno mi ispira e i suoi meravigliosi frutti: le melagrane, i cachi, la zucca.
8- Qual è il tuo cibo preferito in questa stagione?
Direi risotti e minestre di legumi, ma anche quei dolci ipercalorici ricchi di spezie e cioccolato che mi piacciono tanto.
9- E il capo d'abbigliamento cui non puoi stare senza?
Una sciarpa, che a volte diventa uno scialle, e certi gilet-kimono che faccio io ai ferri e che mi piace indossare praticamente con qualunque cosa.
Poi ci sarebbe una decima domanda.
Più che una domanda è un invito a raccontare qualcosa di curioso su di te e/o fare una breve presentazione di te stessa e/o lasciare un saluto e/o dire ciò che vuoi. Si tratta insomma di uno spazio libero e facoltativo. 
Vorrei ringraziare Tiziana per aver pensato di ospitarmi in questo suo bello spazio. Trovo che questa sua rubrica sia l'ennesima testimonianza della sua grande generosità e disponibilità. Ho letto con grandissimo interesse, curiosità, e direi affetto, tutte le interviste che finora sono state pubblicate, ritrovando qualcosa di me in ognuna delle donne che hanno deciso di raccontare il proprio personalissimo rapporto con la creatività (vincendo magari, come me, quel pudore e quel riserbo che se non gestiti bene, invece che essere lati per me apprezzabili di un temperamento, diventano soltanto ostacoli alla sua più autentica espressione). 
Mi rallegra e mi conforta sapermi in così bella e varia compagnia; mi aiuta a non dimenticare mai che c'è sempre spazio per tutti e per qualunque contributo, e che ogni volta che un essere umano trova il coraggio, la voglia e la forza di esprimere la parte più vera e più creativa di sé rende migliore non solo se stesso ma anche il mondo in cui vive, che diventa anche per questo un luogo più ricco e più aperto ad accogliere il segno unico e inconfondibile di ogni singola identità. 
Grazie a tutte, dunque: a chi questo spazio lo ha creato e a chi lo ha temporaneamente abitato, scrivendovi o leggendolo.
***
e qui dovrebbe essere finita davvero.
perché questa papera non può essere ancora qualcosa più di cuoca, attenta lettrice, traduttrice, ispiratrice, crafter (e chissà quante altre cose che non ci ha ancora svelato)...
e invece non è così. c’è dell’altro.
ci sono giorni o ore del giorno in cui  nostra papera Alessia, e lo dico sottovoce, ssshhhh, nel suo studio di Firenze, diventa Donna Zobeide.  chi è Donna Zobeide?
Donna Zobeide è colei che molto conosce di costellazioni e di pianeti. e con un sapere fatto di passione e anni di studio e osservazioni, sa metterle in relazione con date di nascita, con caratteristiche personali, con percorsi più o meno tortuosi. 
in poche parole Donna Zobeide (appellativo che scherzosamente Alessia-Duck si attribuisce quando si cala in questo tipo di studio e conoscenza) molto si intende di astrologia. e se dunque i vostri interessi e la vostra curiosità dovessero spingersi in quella direzione, sappiate che a Firenze c’è questa papera, questa Alessia, questa crafter, questa Zobeide, che con le sue mille risorse, con attento ascolto, intuizione e grande profondità mista alla sua solita leggerezza (sembrerebbero due termini in antitesi, ma con Alessia tutto è possibile) può sedersi assieme a voi e con voi fare luce su una parte del vostro cammino.
***
sostengo e promuovo la creatività femminile. la cura messa nel creare una sciarpa, una torta di compleanno, un paio di orecchini. sostengo le donne che ogni giorno si ritagliano uno spazio per il loro sogno. sostengo il loro desiderio di vederlo volare, questo sogno. sostengo tutte queste donne. e Alessia è una di loro.
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grazie Alessia per essere stata con noi.
grazie a voi tutti per l’attenzione.
e alla prossima!

sabato 20 novembre 2010

453 - perché a me piace Cristina Dalla Valentina

ed eccoci al terzo appuntamento con perché a me piace tutto dedicato a Cristina Dalla Valentina.


antefatto:
la scorsa estate, sono tornata a scuola.
dopo quindici anni nei quali mi sono dedicata a tempo pieno alla mia attività artistica, avevo bisogno di una piccola pausa che fosse al tempo stesso un modo per guardare indietro e per guardare avanti.
avevo bisogno di fare il punto della situazione e allo stesso tempo rinfrescare gli stimoli, gli obiettivi per prendere nuove direzioni o confermare (o rivedere)  quelle che stavo già seguendo.
era da tempo che mi stavo guardando attorno per cercare un corso che potesse fare per me. 
ancora meglio se on line. 
l'occasione è giunta quasi istantaneamente tramite una delle artiste che più ammiro e seguo, l'americana Kelly Rae Roberts. il corso che stava organizzando per il periodo estivo era proprio quello che faceva per me, così mi sono iscritta, e, come dicevo, sono tornata a scuola.
- il corso con Kelly Rae è stato poi davvero favoloso! ancora più bello e completo di quanto mai mi sarei potuta aspettare. se foste interessate è adesso disponibile tramite gli e-book Flying Lessons di cui vedete il banner sulla destra di questa pagina. ma ci sarà eventualmente modo di parlarne in maniera più approfondita -
come bella sorpresa in più, tra i banchi virtuali, ho incontrato due compagne italiane, con le quali sono tuttora in contatto.
una di loro è proprio Cristina Dalla Valentina.

con Cristina è nata nel tempo una fitta corrispondenza epistolare. 
come due ottocentesche signore ci scambiamo consigli, sostegno, ci raccontiamo le nostre frustrazioni, i nostri successi, siamo diventate insomma due corrispondenti artistiche. suona buffo, suona come dicevo un po' ottocentesco (ma io sono per molti versi molto ottocentesca! ;)) ma suona anche bello, almeno per me, che in tanti anni non avevo ancora trovato un vero corrispondente epistolare pittorico (ottocento, sì, lo so! :)).
questo me la rende ancora più cara.
poiché di Cristina conosco proprio personalmente, la gentilezza, la sensibilità, la generosità. 
conosco parte del suo mondo interiore. conosco le capacità di ascolto e di osservazione.
anche se... pensandoci proprio in diretta mentre sto scrivendo, io, tutte queste caratteristiche, le avrei conosciute anche se con Cristina non avessi avuto un rapporto di amicizia! ed è quasi un'illuminazione questa!
sì, io le avrei conosciute ugualmente.
perché sono tutte rappresentate chiaramente nei suoi dipinti e nelle parole che sceglie per accompagnarli quando li presenta nel suo blog.
provate a guardarli provate a leggerla. e vedrete se non è così!

Cristina con poche essenziali poetiche pennellate ci racconta un mondo intero che va dalla sua infanzia ai suoi mattini di adesso e lo fa tramite la sua amica a due ruote


ci racconta del suo luogo dell'anima e lo fa mostrandocelo attraverso le stagioni



ci racconta dello sguardo attento posato sui suoi bambini



ci racconta di come sanno abbracciarsi gli alberi 


ci racconta della città sotto la pioggia 


di un piccolo albero sospeso tra terra e cielo


e di molto molto altro.


questo è Cristina.
un'attenta osservatrice che attraverso la difficile (difficilissima direi!) tecnica dell'acquerello sa emozionarci, raccontando.


***


Cristina è presente on line con il suo blog:
http://cristinaswatercolors.blogspot.com/
al quale da poco tempo ha affiancato, col grande coraggio di cui parlavo nel primo primo dei nostri appuntamenti con perché a me piace, una pagina di vendita, in cui propone alcuni dei suoi dipinti, e dove potrete trovare anche i dipinti che ho scelto oggi per presentarla a voi:
http://cristinaswatercolors.blogspot.com/p/available-paintings-dipinti-disponibili.html


***


e adesso lascio che sia lei a continuare questa storia.
raccontandoci (uso ancora una volta questo termine e non lo faccio per caso) il suo tempo e le sue giornate.


Il tuo sogno creativo
1 - Chi/cosa ti ispira maggiormente?
Tutto ciò che mi circonda è per me fonte di ispirazione: sono attratta soprattutto dalle persone e dai loro momenti di vita, e dai paesaggi, sia naturali che urbani, ma in realtà qualsiasi  situazione o oggetto può diventare un soggetto da dipingere, basta che catturi la mia immaginazione.
Se però ho bisogno di ricaricare la creatività, allora vado a passeggiare in campagna: fin da bambina amavo camminare nella natura, nei campi intorno a casa e sulle colline di Novaglie, il paese dei miei nonni. Ancora adesso, quando vado nel mio posto speciale, una strada di campagna tra due canali sullo sfondo delle colline e delle montagne veronesi, mi ristabilisco in armonia con me stessa e con la mia ispirazione, e divento più capace di cogliere la bellezza in ciò che mi circonda. 
Altre mie sorgenti di ispirazione sono inoltre le opere di artisti che ammiro, la lettura, la musica, e la mia famiglia.

2 - Tieni un diario su cui annoti le tue ispirazioni?
Sì, anzi ne ho ben due!
Uno è il classico diario, in cui riverso per iscritto la mia interiorità e la mia vita quotidiana: i pensieri, le idee, le riflessioni e i progetti, gli appunti veloci e le liste delle cose da fare… non potrei farne senza, e infatti lo porto sempre con me.
L’altro è il mio quadernetto degli schizzi: pure questo viene sempre con me, insieme a un minuscolo kit per disegnare e acquerellare. Anche se in genere non li utilizzo per i miei dipinti, questi schizzi mi aiutano comunque ad allenare la mia capacità di osservazione e di immaginazione, e inoltre costituiscono una specie di diario visuale della mia vita quotidiana, delle stagioni che passano (in questi giorni il mio taccuino è pieno di frutti autunnali), dei miei viaggi.

3 - Hai progetti futuri, a breve o a lungo termine, di cui ti va di parlare?
Aprire il blog, circa sei mesi fa, è stato per me l’inizio di un’avventura che mi ha donato molte soddisfazioni e gioie: mi ha permesso di mostrare i miei dipinti, di condividere con altri appassionati d’arte opinioni e cammini creativi personali, e soprattutto mi ha dato modo di entrare a far parte di una comunità vitale, che mi incoraggia con la sua attenzione e i suoi consigli.
Questa esperienza mi ha spinto a rendere più audaci i miei sogni, e quindi adesso il mio prossimo progetto sarebbe quello di proporre i miei dipinti anche per la vendita, sia online (tramite il mio blog e uno shop online), che fuori dal web...

Tu, tutti i giorni
4- Cosa c'è sul tuo comodino?
Poche cose: il libro di narrativa che sto leggendo (fino a ieri era Anthony Trollope, Ultime cronache del Barsetshire, da oggi Alice Munro, Il percorso dell’amore),  la crema per le mani, una coloratissima farfalla di carta dipinta da mia figlia, e un giornale di enigmistica, per quelle volte che il sonno non arriva (sono un’appassionata di rebus!).

5- Raccogli/collezioni qualcosa?
La lettura è sempre stata la mia compagna fin da quando ero bambina: mi trasporta in mondi diversi, mi dona prospettive di vita più ampie, mi riempie l’animo di storie ed immagini che stimolano anche la mia creatività. Quindi, posso dire che da sempre “colleziono” libri: in casa nostra ci sono talmente tanti libri di narrativa e di poesia che ormai non sappiamo più dove metterli…
Inoltre mi sento una “catturatrice" di immagini, che incamero in modo compulsivo nella mia fotocamera digitale (altra compagna sempre presente nella mia borsa), e scatto in tutte le situazioni, anche andando in bici o in auto: queste foto poi diventano la base di partenza per i miei dipinti. 

6- Quali sono le tre costanti della tua giornata? 
La merenda pomeridiana con i miei figli, la lettura prima di dormire, il bacio della buonanotte a mio marito.

Il tempo, le stagioni
7- Quali suggestioni ti dona l'autunno?
Naturalmente i colori! Ogni anno sono sorpresa dalla straordinaria varietà di sfumature e contrasti di questa stagione, a partire da tutta la gamma dei rossi e degli arancioni, passando per i gialli oro e i verdi acidi, per gli azzurri grigiastri e i blu intensi, approdando infine ai marroni profondi e ai neri intensi. L’autunno è per me una delle stagioni più ricche di stimoli visivi.

8- Qual è il tuo cibo preferito in questa stagione?
Le zuppe calde di verdura.

9- E il capo d'abbigliamento cui non puoi stare senza?
La sciarpa, di cotone prima e poi di lana mano a mano che il tempo rinfresca.

10- E poi ci sarebbe la decima, facoltativa, domanda. 
Più che una domanda è un invito a raccontare, se ti va, qualcosa di curioso su di te e/o fare una breve presentazione di te stessa e/o lasciare un saluto e/o dire ciò che vuoi.

Ho iniziato a dipingere circa quattro anni fa: prima di allora, solo sporadicamente avevo dato spazio attivo alla mia dimensione artistica, dato che mi ritenevo solo una spettatrice dell’arte e della creatività altrui.
Ma poi la forza immensa e dirompente della pittura ha fatto irruzione nella mia vita, scompaginando tutto e dando nuovo significato a tutto.
Mi sono ritrovata come davanti ad uno specchio, in cui finalmente vedevo la mia vera immagine: e adesso dipingo per vivere, e vivo per dipingere, e spero di poter far così ogni giorno della mia vita negli anni che verranno.
Se ho imparato una cosa in questi anni, è di fidarmi ciecamente di questa energia creativa che anima e nutre la mia pittura: è un’energia che tutti abbiamo, e che aspetta solo di essere legittimata, di essere ascoltata. Aspetta solo che noi le diamo una possibilità, facendo qualcosa di piccolo e nello stesso tempo rivoluzionario come comprare una scatoletta di acquerelli e provare ad usarli... il resto, poi, lo farà lei, cambiando la nostra vita.

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sostengo e promuovo la creatività femminile. la cura messa nel creare una sciarpa, una torta di compleanno, un paio di orecchini. la maestria di chi sceglie di raccontarsi attraverso bellissime tavole all'acquerello. sostengo le donne che ogni giorno si ritagliano uno spazio per il loro sogno. sostengo il loro desiderio di vederlo volare, questo sogno. sostengo tutte queste donne. e Cristina è una di loro.

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grazie Cristina per essere stata mia ospite.
e alla prossima!
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