domenica 18 aprile 2010

387 - biancogialloblu

con questi tre colori il blog si ferma per una breve pausa.
buon proseguimento di primavera!
ci rileggiamo a maggio.

mercoledì 14 aprile 2010

386 - recensioni mattutine



"... Aria, sole, terra e mare. Questi i colori e i sapori che si respirano – usando il titolo di una canzone di qualche anno fa – leggendo le pagine di Ninablu. Sì, perché in questa favola c’è un po’ di tutto, ma soprattutto c’è il blu del mare e del cielo, il colore dominante nei posti di mare. Una favola ambientata in un’isola, con atmosfere a volte festose, altre ovattate, in un’epoca che sembra essersi fermata laddove i ritmi non sono certo quelli della città frenetica, dove il susseguirsi delle stagioni con i suoi riti e le sue credenze scandisce il tempo meglio di un orologio. Lì, sull’isola, dove i nomi acquistano un senso ed un significato forti di quel contesto: altrove di sicuro suonerebbero ridicoli e forzati. Tiziana Rinaldi fa centro anche stavolta: la ritroviamo in Ninablu a dar voce ad una narratrice dolce, poetica ed estremamente femminile, ma che al contempo si vanta di essere la migliore amica della protagonista, quella un po’ complice, a cui si confidano anche i segreti più intimi. Adesso immaginiamoci una piccola lettrice di 9/10 anni un po’ curiosa e un po’ sognante, proprio come la protagonista: grazie al suo tono amichevole la Rinaldi riesce a creare con lei confidenza, svelandole anche quei dettagli profondi che Nina – così ci dice la narratrice - non vorrebbe che si sapessero, ma se la lettrice non ne venisse a conoscenza, non potrebbe ritrovarsi così tanto in lei, in quei segreti che ogni bambina nasconde e che si vergogna a tirar fuori. Il tutto con somma grazia e leggerezza, con il giusto tocco di stravaganza “sopra le righe” che non guasta mai. Proprio come Ninablu."

e questo è un estratto della recensione, letta proprio stamani, a cura di Sara Missorini, per Mangialibri.
molto piacevole iniziare la giornata leggendo belle parole riguardo alla mia piccola amica!

martedì 13 aprile 2010

385 - hanami


"Contemplazione dei fiori. E' il significato della parola giapponese hanami, usata per indicare lo spettacolo della fioritura dei ciliegi che viene celebrata da secoli. Tutto comincia nelle prime giornate di sole di fine inverno, quando si aprono i primi bocci nelle regioni più temperate, per durare fino a quando gli ultimi fiori voleranno via nell'aria tiepida di fine primavera nella regione di Hokkaido, su al Nord.
...
L'hanami non è solo un fatto orticolo, rappresenta la rinascita, il buon auspicio, la tradizione che non cambia in una società proiettata nel futuro.
La fioritura dei ciliegi pervade fisicamente e mentalmente, dai giardini arriva a ogni singolo gesto nella vita quotidiana.
...
Si beve un aperitivo delicato estratto dai frutti del Prunus mume ... la bevanda più raffinata è un tè di fiori di ciliegio disidratati che, a contatto con l'acqua calda compiono una danza delicata all'interno della tazza, come petali portati dal vento. Il dolce tipico della primavera si chiama dango, sono palline colorate di farina di riso avvolte in foglie di ciliegio per prenderne tutto il sapore dolce-amaro. Ogni anno, per tutta la primavera, l'agenzia meteorologica giapponese (Kishocho) fornisce quotidianamente un dettagliato report sullo stato della fioritura dei ciliegi nel paese.
...
I bambini appendono lanterne colorate e disegni sui rami di ciliegi di tutto il paese e per oltre un mese frequenteranno i giardini in fiore come fossero le loro aule.
...
A Tokio il clou della fioritura avviene all'inizio di Aprile nei giardini dell'orto botanico e nel parco di Ueno, dove ogni giorno migliaia di persone si danno appuntamento sotto i ciliegi per mangiare, dormire, studiare o sposarsi.
...
Nel giardino dell'Heian Shrine di Kyoto c'è un secchio di legno pieno d'acqua. Serve a liberare gli uomini dai problemi che li affliggono: basta buttarci dentro uno di quei fogli di carta a forma di omino che gli stanno accanto. Si fa un'offerta, si scrivono sulla carta i propri spettri e a contatto con l'acqua, il foglio, compie una danza sinuosa fino a che non si scioglie completamente prima di svanire sul fondo. Ogni tanto una raffica di vento ci fa cadere dentro qualche petalo di sakura. Da profano non posso fare a meno di domandarmi se anche i ciliegi abbiano qualche angoscia da scacciare."

alcuni estratti dal bellissimo articolo Viaggio in Giappone, di Antonio Perazzi, rivista Gardenia Aprile 2010

non avendo a disposizione foto di fioriture di ciliegi, ho scelto, per restare in tema giapponese, un'immagine dal sapore wabi-sabi.

buon pomeriggio, e buone contemplazioni primaverili.
ancora meglio se di ciliegi in fiore.

domenica 11 aprile 2010

384 - le loro case

sono sempre molto curiosa, di conoscere le case nelle quali andranno a vivere loro, quando escono dalla casa nella quale sono nati, ovvero la mia.
mi fa sempre molto piacere dunque ricevere foto delle nuove collocazioni.
vederli appoggiati a mensoline, o appesi alle pareti che sono state loro destinate. intuire il resto della stanza. le luci, l'atmosfera.
ho un file dedicato a tutte queste foto. e spesso vado a passeggiare al suo interno.

oggi, col permesso dell'autrice (che saluto e ringrazio!) voglio pubblicarne una, di queste immagini.
loro, sono tre delle mie stampe: tre marine.
e a me piace tanto, mi rende persino orgogliosa, vederle nella loro nuova casa.

colgo dunque l'occasione per ringraziare tutti coloro che nel tempo mi hanno inviato le immagini dei miei lavori nelle loro case. e per invitare chiunque ne abbia voglia, a farlo adesso.
il mio file ed io vi aspettiamo!


mercoledì 7 aprile 2010

383 - pomeriggi di primavera

a quanto pare perdura la voglia di aprire le finestre... :)

***

"pomeriggi di primavera", due dipinti di cm 20x20 cad. da oggi nel mio sito, con l'aggiunta di tre esempi virtuali di incorniciatura.

***

e a tutti voi, buoni, buonissimi, pomeriggi di primavera!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

shiny counter