sabato 22 dicembre 2012

656 - un dono per voi

per voi che mi avete tenuto compagnia durante questo anno quasi al termine, un piccolo dono perché io possa fare compagnia a voi durante l'anno che sta per iniziare.
ho pensato di dirvi grazie con due calendari realizzati con una selezione di miei dipinti.
dodici immagini, una per mese.


potete scegliere il calendario con una selezione di paesaggi sognanti...



potete scegliere quello con una selezione delle mie donne.

potete sceglierli entrambi :)
e, cliccando sulle immagini, scaricarli, stamparli - magari su una bella carta fotografica di tipo matte - e attaccarli uno in cucina, l'altro in camera da letto.
uno in cucina, l'altro come dono per la cugina.
uno in cucina (uno in cucina non lo vogliamo mettere? ;)) l'altro dove volete voi.

con l'augurio che possano farvi buona compagnia nel corso di giorni belli.
a voi un abbraccio affettuoso e grato,
tiziana

***


una piccola precisazione. 
so che è superflua, ma pare sia necessario farla, e dunque eccola: questi calendari possono essere scaricati e stampati liberamente, per uso personale o per farne dono. non può esserne realizzato commercio poiché il copyrigth di queste immagini appartiene a me in esclusiva. 

***

oh, lalà. e dopo le necessarie burocratiche precisazioni, ancora un saluto!
e se non ci fosse modo di risentirci prima che l'anno cambi di un numero, l'augurio a voi di trascorrere questi giorni di festa nel modo che davvero, nel cuore, preferite.
a presto :)



giovedì 13 dicembre 2012

655 - quanto siamo connessi con il luogo in cui viviamo?

Chi mi conosce un po' meglio o segue questo blog da più tempo, sa quanto mi stia a cuore l'essere parte del luogo in cui vivo. Conoscerlo profondamente. Stabilire con questo una sorta di patto interiore di difesa e rispetto. Prendere proprio un impegno, in questo senso.
Sono io la prima custode del mio regno. Se lo imparo in ogni suo aspetto, sarò da questo imparata. Se mi metto sulla sua stessa lunghezza d'onda, se  stabilisco una sintonia, sono, in qualche sottile modo convinta, vi sia una sorta di ritorno. 
Non vi sentite, a volte, quasi osservati dalla natura? Non sentite su di voi l'attenzione di alberi, uccelli, radure, stelle, fiumi? A me capita spesso. (No, non mi drogo ;))

A questo proposito, per rimanere sempre più connessa con l'ambiente che mi accoglie, rileggo da tempo un questionario composto da Wendell Berry poeta, scrittore, bioregionalista, contadino.
Si tratta di una quarantina di domande sul mondo che ci circonda, quello fatto da alberi e uomini, sui nostri consumi, su quanto siamo o potremmo essere autonomi.

Ho voglia di proporvelo oggi, perché possiate, volendo, osservarlo con curiosità.

In realtà quello che trovate qui non è il questionario originale,  modellato sulla realtà del luogo in cui vive Berry. 
Quello che segue è una mia versione: ho tolto qualche domanda, qualcuna l'ho aggiunta, altre ancora le ho rimodellate cercando di adattarle alla nostra realtà: del resto, un questionario su una realtà viva deve poter vivere e respirare e anche cambiare con questa.

È possibile che non sappiate rispondere a qualche/molte domande. Nessun timore: c'è margine di miglioramento. 
Io stessa, che conosco il questionario da anni, non ho ancora tutte le risposte.
Proprio per questo mi piace riosservarlo nel tempo e vedere se sono migliorata. 
A volte accade. altre no.

Bene.
Le domande sono qui di seguito.
Buona viaggio nel vosto luogo. Buon radicamento alla vostra realtà.
E perché no, buon divertimento.

Partiamo dalla tua casa: 
- Uscendo, guardando dalla finestra, qual è il primo albero che vedi? Ne conosci la specie?  Si tratta di una specie indigena? Sai se e come cambia nel corso delle stagioni?
- Sai indicare dove si trova Nord?
- Tra quanti giorni c'è la luna piena?
- Riesci a citare cinque tipi di uccelli migratori dei tuoi dintorni?
- E cinque di uccelli stanziali?
- Ti capita di fermarti ad osservarli? Quanto li conosci?
- Sai a che ora sorge il sole domattina?




- Sai quando è stata costruita la tua casa?
- Ricordi chi l'ha costruita? Hai idea dei materiali di cui è composta e da dove vengano?
- Se non sei il primo che la abita, sai chi ci viveva prima?
- Hai idea di cosa ci fosse prima in quell’area? 
- Conosci l’origine del nome della città/borgo/villaggio dove vivi?
- Ne conosci le vecchie storie?
- Da dove provenivano i tuoi nonni e bisnonni? A quante generazioni di antenati puoi risalire?
- Ne conosci le storie?


- Quale sorgente alimenta il tuo rubinetto? 
- Dove si trova esattamente? L'hai mai visitata?
- Sai quanta acqua consumi in un anno?
- Quanti sacchi di spazzatura produci in un giorno? (moltiplicali per le settimane, arriva a un anno)
- Sai dove finiscono esattamente e come vengono trattati?


- Conosci la natura del suolo sul quale abiti?
- Puoi citare cinque piante commestibili che crescono nella tua zona?
- Le sai riconoscere? Sai in quale stagione trovarle?
- Ti è mai capitato di mangiarle? Raccolte da te, o da altri?
- Da dove provengono abitualmente le tue arance?
- Qual è il livello di precipitazioni nella tua zona?
- Sai dove si trova la fermata dell’autobus più vicina?


- In primavera, quali sono i fiori selvatici che sbocciano più vicino a te?
- Sai quando inizia la loro fioritura?
- Dove si trova la centrale elettrica più vicina? 
- A che distanza si trova l’antenna per cellulari più vicina?
- Quali sono, se ve ne sono, le fonti di disturbo visivo/olfattivo/uditivo più vicine?
- Hai mai fatto una ricerca per capire come queste potrebbero essere mitigate?



- A quale distanza si trova la zona selvatica più vicina a te?
- Guardando dalle finestre, puoi indicare i nomi dei crinali, boschi, radure, sentieri, o qualunque altro elemento naturale tui riesca a vedere, seppure in lontananza?
- Qual è la distanza massima che hai percorso a piedi partendo da casa?
- Quante delle persone che vivono in un raggio di cinquecento metri da casa vostra conosci personalmente? Che tipo di rapporti avete?
- Quando hai prestato l’ultima volta un oggetto ad un vicino di casa? Cosa era?


- Qual è stata l'attività principale nella tua zona negli ultimi cento anni? E andando ancora indietro di cinquecento anni? E mille anni fa?
- Se all'improvviso il denaro perdesse tutto il suo valore, quanto saresti autunoma/o? Quanto potresti mangiare/scaldarti/coprirti/vivere nel luogo dove abiti?
- Pensa agli oggetti che usi di più nella quotidianeità: quanti e quali potreste fabbricare da te?
- Qual è il vento che soffia più frequentemente sui tuoi vetri? 
- Quante costellazioni puoi distinguere dalla tua camera da letto?



Quand'è l’ultima volta che hai guardato il cielo?


***

Un lavoraccio eh. Complimenti intanto a chi l'ha letto tutto.
non vi chiedo com'è andata, anche perché è imposibile dare una risposta a tutte le domande la prima volta che si leggono.
Il mio consiglio è, se siete interessate/i, di stamparle, rileggerle nel tempo, farle vostre intimamente, magari aggiungendone o togliendone, adattandole a voi e alla vostra realtà, così come ho fatto io.

Con l'augurio di sempre più buone osservazioni e sempre maggior radicamento, ovunque voi vi troviate, ovunque voi andrete, un caro saluto e a presto.

* Tutte le foto sono state scattate da me durante le ultime passeggiate e provengono dunque dai luoghi che mi circondano.

lunedì 10 dicembre 2012

654 - la notte, le ombre. i Krampus...





il buio sale dal basso, come venisse dalle profondità  della terra.
mi piace vedere la notte che si arrampica sul crinale.
mi piace il momento in cui metà mondo è scuro, metà illuminato.
gli ultimi a essere raggiunti sono le cime dei monti e i rami più alti degli alberi, mentre la brezza del crepuscolo attraversa il bosco e gli uccelli lanciano grida stridule, quelle che annunciano la notte che arriva.
sono notti lunghissime queste dell'anno. notti in cui assieme a ombre e oscurità, dal profondo della terra, escono i Krampus... brrr.
meglio scappare dal bosco, buttarsi giù per i sentieri scoscesi, arrivare trafelati a casa. chiudere l'uscio a quattro mandate.
i krampus fuori a fare le loro mattane. e noi dentro a bere cioccolata bollente ;)

***

buone lunghe serate a voi.
e se mentre accanto al fuoco o sotto una coperta, sorseggiando infusi o cioccolato, sentite un campanaccio agitarsi là fuori, sapete di chi si tratta.

giovedì 6 dicembre 2012

653 - creature


se ne stava lì.
a soffiare sulle ultime foglie.

***

(niente, nessuno, è solo quello che è) 
(per la traduzione, vedere il primo commento :))

sabato 1 dicembre 2012

653 - la cura del blog

noi tutti che teniamo un blog con passione, sappiamo quanta attenzione e amore gli vadano dedicati. come una piantina va curato, potato, annaffiato -nè troppo nè troppo poco-, esposto alla giusta luce, protetto dal freddo e dalle invasioni degli afidi.
e se un blog è fatto all' 80% dalla personalità del blogger e dagli argomenti trattati, c'è sempre un 20% di cose che gli ruotano attorno che si possono apprendere e migliorare.

a me piace molto seguire i blog che mi piacciono. ne ho fin troppi sul mio Google Reader (e il bello è che quasi settimanalmente ne aggiungo, argh!).

allo stesso modo mi piace leggere di blog.
post o articoli su come migliorarne la cura e farli crescere bene (allo stesso modo in cui leggo articoli per le mie piante) (ehm... poi nella pratica non sono ahimé perfetta, e come difetto a volte nella cura delle piante difetto anche in quella del blog).

e quando ne trovo di veramente interessanti e ricchi di spunti, amo anche condividerli.

è successo qualche mese fa col Manuale di buonsenso in rete a cura di Alessandra Farabegoli -un manuale che abbraccia non solo l'approccio ai blog, ma ad un globale buon uso di internet- succede oggi con  Il galateo del blogger a cura di Anna Castagnoli.

Anna Castagnoli, scrittrice e illustratrice, tiene un bellissimo blog sul libro illustrato.
e proprio di questi ultimi giorni sono quattro post - da qui in poi - interessanti e ricchi di spunti, su come - e perché - iniziare e curare un blog. pensando possano esservi graditi, così come lo sono stati per me, ve li segnalo con molto piacere.

***


e accompagnato da una foto scattata in una delle passeggiate fatte in questo periodo, un caro saluto e buon sabato!


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