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mercoledì 20 giugno 2012

627 - sono le cose che piacciono a me

(ringraziando Wenny che giocando anche lei, mi ha invitato a continuare)


mi piace sempre, specie il giorno prima del solstizio d'estate:

- pensare ai boschi, sapere che ci sono, sentire il loro richiamo, la loro protezione
- sventolarmi col ventaglio, come una dama dell'ottocento
- osservare le ombre, specie verso sera
- dalla finestra socchiusa, ascoltare la notte
- leggere al mattino presto, rubando tempo a tutto il resto
- appendere i miei abiti lunghi, leggeri, colorati, e vederli tutti assieme
- sentire odore di bucato passando sotto alle finestre
- la bevanda fresca, sempre diversa, delle cinque di pomeriggio
- passeggiare per strade ombrose in ore inconsuete
- il pigolio dei piccoli del merlo
- pensare ai camminatori che si stanno mettendo in viaggio
- entrare in libreria mentre tutti sono al mare e passare tantissimo tempo a scegliere il nuovo libro
- gli odori che si fanno intensi
- guardare attraverso le foglie
- l'increspatura leggera sulla superficie del mare
- gelato, gelato, gelato (al cioccolato) (alla menta) (al pistacchio) (tutto :))
- scorgere la prima stella
- salutare l'ultima che indugia al mattino
- il canto di un gallo che si sente in lontananza
- sbucciare i borlotti seduta al tavolo di cucina (e ipnotizzarmi sulla meravigliosa screziatura rossa delle bucce)
- le zuppe fresche, la sera
- il profumo delle erbe aromatiche che rimane sulle dita a lungo
- salutare sconosciuti gatti passanti
- scoprire posti segreti (il greto di un ruscello nel bosco, una valletta di felci, quello che rimane di un giardino abbandonato...)
- passare in rassegna la mia collezione di piccoli sassi di sentiero
-  il sapore delle ciliegie ancora calde di sole
- rallentare, prendere il mio tempo, indugiare più a lungo
- ho già detto il gelato? ;)
- ...

***

e a voi cosa piace?



mercoledì 21 dicembre 2011

588 - solstizio d'inverno

"Il solstizio è un fermarsi del Sole nel suo viaggio, una pausa per riflettere. Il solstizio d'inverno è la porta degli Dei, il solstizio d'estate la porta degli uomini, l'inizio del viaggio infernale."
(Etain Addey - Una gioia silenziosa)

***

benvenuto, inverno.
bentornata, luce.

***

Il canto del bosco
(perché forse oggi il bosco canta...)


martedì 4 gennaio 2011

475 - manciate di foto tra un anno e l'altro

in questo primo gruppo (ne arriveranno altri), a parte la prima immagine che è di viaggio, siamo nel paese di Mario e Beppino.

di questa foto, l'immagine in sé, non direbbe niente. ma è la piccolissima storia che racconta ad essere significativa.
il giorno del solstizio eravamo in treno. il sole non si era mai mostrato; sin dal mattino ci aveva fatto compagnia durante il viaggio un cielo uniformemente coperto e qualche spruzzo di pioggia mista a nevischio. poi, verso il tramonto, accade l'incredibile: da uno squarcio tra le nuvole, infilandosi tra la pensilina e il muro di una stazione, viene a salutarci e a farsi omaggiare il sole del tramonto. un tramonto di solstizio.

non è un albero magnifico quello del fico?
nasce spontaneamente e mette radici nella più minuscola crepa di un vecchio muro. diventa poi enorme, e con il solo bisogno di un po' di buon sole, dà frutti meravigliosi. inoltre è così ornamentale... questo, con i suoi minuscoli frutti in divenire, trasmette fortemente l'idea di continuità insita nella natura. oltre ad essere perfettamente tematico come addobbo natalizio ;)

le luci calde del primo pomeriggio donano al mare una splendida nota verde

mi piace molto passeggiare in questa via di mare, durante l'inverno.
qui stava per piovere.

che dicevamo?
"le vie che parallele al mare salivano sulla collina erano quattro.  ...
nella terza, una delle case basse era la bottega di Mario e Beppino. fornai."






di questa breve serie mi piace vedere come cambia il disegno sulla superficie del mare, nelle ore e nei giorni

da dove si evince (la S in effetti è un po' sbiadita, ma posso assicurarvi che c'è) che
"... d’inverno quel paese era sempre spazzato da una scopa gelida di vento del Nord"

buon pomeriggio, e alla prossima :)

martedì 21 dicembre 2010

471 - il tempo del ritorno

buon solstizio d'inverno a voi!
a presto,
tiziana

lunedì 21 giugno 2010

407 - solstizio d'estate


la trama dell'albero - tiziana rinaldi - 2009

il sole oggi si ferma per una breve pausa nel suo viaggio.
una pausa che ci invita a riflettere sul suo significato.
nel tempo dell'abbondanza entriamo dalla porta degli uomini (etain addey) quella che ci condurrà nel lungo percorso di discesa.
buona piccola sosta.
buona entrata nella porta degli uomini.

***

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
né nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'Estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle corallo ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
(Costantino Kavafis - Itaca)

lunedì 21 dicembre 2009

344 - solstizio d'inverno

un blog un poco trascurato ultimamente, per via di molti impegni dicembrini.
ma oggi, il giorno del solstizio d'inverno, voglio sostare qui un attimo, come il sole sosta nel cielo in attesa di riprendere a salire.
non ho nuove foto per celebrarlo, lo farò allora con un dipinto di qualche anno fa.
un dipinto d'inverno che dedico all'inverno stesso e a tutti voi.

"... andiamo alla casa
del camino acceso
dove la storia
di c'era una volta
comincia ora
vieni e ascolta..."
("poesie di ghiaccio" vivian lamarque)

martedì 20 ottobre 2009

310

ho sempre avuto l'immaginazione che la terra, stia respirando.
una lunga inspirazione che va dal solstizio d'inverno a quello d'estate.
una lunga espirazione che va dal solstizio d'estate a quello d'inverno.
con due brevi pause.
proprio come quando respiriamo noi, che tra una fase e la sua successiva, sostiamo per la durata della frazione di un attimo, la terra solsta attorno ai giorni del solstizio.
riepilogando:
inspirazione.
sosta.
espirazione.
sosta.
e di nuovo. e di nuovo. e di nuovo.

***

siamo dunque adesso nella fase della lunga espirazione.
e a volte, persino, immagino di sentirla: è come un soffio leggero, che raggiungendo le cime dei rami, soffia via le foglie dagli alberi.

sabato 13 giugno 2009

245

in questi giorni che si avvicinano al solstizio d'estate, attorno alle otto di sera, un raggio di sole, infilandosi magicamente nell'unico quadrato di vuoto che si forma nello spazio tra due case, sovrastando di poco la cima della collina che da questo quadrato si intravede, riesce a superare la collina stessa e gli alberi sulla sua sommità, la chioma di altri alberi in giardino, la siepe delle camelie, la tenda bianca aperta davanti alla portafinestra, per andarsi a posare esattamente tra frigorifero e credenza.
potrei organizzare un rito propiziatorio per questo evento.
potrebbe diventare la mia stonehenge personale in cucina.

domenica 21 dicembre 2008

168 - solstizio d'inverno

ecco, è iniziata.
la notte del solstizio, la più lunga dell'anno.

come in viaggio su di un immaginario vascello, tocchiamo oggi l'estremo nord della nostra continua meta circolare.
e qui ci concediamo una breve sosta: solstiamo.
dopodiché punteremo la prua a est, per giungervi puntuali nell'equinozio di primavera.

sono carichi di magia i giorni del solstizio d'inverno.
magia oscura come queste notti. magia di fuoco come quello che le illumina.
sono giorni (e notti) in cui il richiamo del mondo selvatico è più forte che mai.
giorni di bosco.
giorni di bacche.
giorni di bianco.

a presto :)
t.

giovedì 18 dicembre 2008

167 - passatempi da giorni del solstizio



quando si avvicina il solstizio d'inverno, mi piace:

scrutare il volo degli uccelli:la sera nel quadrato di cielo davanti alle mie finestre passano lunghi momenti a girare in tondo, spinti da motivazioni segrete.



osservare i rami nudi nel tramonto:
sembrano indicare la via al sole.
in questi tramonti da giorni di solstizio: brevi. intensi.



decorare sassi.
raccolti nel cuore dell'estate, hanno sostato fino ad ora in un vaso di vetro.
li avevo lasciati lì proprio per riprenderli in queste sere di solstizio e creare i miei personali piccoli boschi silenziosi.

mentre terra e cielo si preparano ad uno dei loro quattro eventi: quello del buio che dà inizio alla luce.
buoni giorni del solstizio!


sabato 22 dicembre 2007

56 - solstizio d'inverno

"il solstizio è un fermarsi del sole nel suo viaggio, una pausa per riflettere. il solstizio d'inverno è la porta degli dei, il viaggio verso la luce..."
(etain addey - una gioia silenziosa - ed. ellin selae)
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