Mentre nei giorni scorsi lavoravo a due dipinti (che non posso ancora mostrare poiché diventeranno regali a sorpresa per un matrimonio, e per un compleanno) pensavo, una volta di più, a quanto sia speciale chi compra arte - intesa come arte figurativa: dipinti e stampe.
Amarla è facile: a meno che non siamo persone con gusti che nettamente vanno verso altre direzioni (ho conosciuto diversi, non molti, ma qualcuno sì, che molto sinceramente affermano: non trovo nulla di interessante nel vedere un dipinto, le immagini non mi dicono molto, preferisco la musica o leggere, e tutto questo è assolutamete lecito) è difficile trovare qualcuno che proprio non ha alcun interesse nella vista di un meraviglioso dipinto del suo genere artistico preferito.
E dunque molti la amano.
Ma non tutti vanno oltre, acquistandola.
Acquistare un abito o un accessorio, acquistare libri, oggetti per la casa, quadermi o cartoleria, buon cibo, creme e cosmetici, un corso di studio, è molto più immediato: sono tutte cose che verranno utilizzate. Con l'abito mi ci copro, se poi è bello e comodo mi ci copro con particolare piacere. La crema mi occorre perché la pelle non si screpoli. Con il fermaglio ci tengo a bada i capelli. Con il libro trascorrerò ore svagandomi, con il corso imparo.
Ma un quadro... a che mi serve, in definitiva?
È questo, a volte, il pensiero comune.
Un quadro non scalda. Non nutre. Non si indossa.
È un bene del tutto superfluo.
Ma quanto, questo bene superfluo, può fare del bene, questo lo sanno tutti quegli esseri speciali che li acquistano.
E ci riempiono le pareti della loro casa. O semplicemente la parete della loro stanza del cuore, quella che guardano più spesso e con più naturalezza.
In questi anni ho venduto moltissimi quadri e loro riproduzioni in formato stampa.
E ormai conosco, come fosse una unica persona, chi mi scrive.
Hanno, avete, perché questo post è dedicato a voi, una delicatezza unica, una gentilezza profondamente caratterizzante.
Sapete comprendere per intero il mondo che sta in una certa atmosfera, ma ne sapete scorgere e apprezzare anche i dettagli.
Siete persone che notano quello che a molti sfugge e questo vi rende estremamente sensibili.
Non sempre siete di molte parole, anzi, può accadere facilmente il contrario.
Ma quelle poche che usate sono così appropriate.
E quando acquistate un quadro, non è per decorare una parete - per quello ci sono tante altre tipologie di media.
Voi acquistate, per voi, o per regalarlo, un mondo. Un sogno. Una magia.
Siete una specie rara, da proteggere.
E in questo caldo, terzo, luminoso pomeriggio di Luglio, volevo dirvelo.
E dedicarvi un intero post - che vale al passato e al futuro.
(Ho parlato al plurale, ma dietro un generico voi, c'è ogni singolo tu)
Non potendo ancora mostrarvi i due dipinti appena terminati, mi faccio acompagnare da due delle ultime stampe partite per raggiungervi.
E da un dipnto realizzato all'inizio dello scorso inverno che ancora non vi avevo mostrato.
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Questo dipinto si intitola Daughter of the moon, e l'ho realizzato lo scorso Gennaio per Silvia |
Ovviamente questo post è dedicato a tutti coloro che acquistano arte in generale.
Non solo la mia.
Se poi acquistano la mia, beh...
moltiplicate per un miliardo :)
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Per chi arrivasse qui oggi per la prima volta o per chi è un po' che non passa dal mio sito, quando parlo della mia arte parlo:
dei miei dipinti originali
dei dipinti che faccio su commissione
delle stampe da loro realizzate
Spero la vostra estate stia scorrendo nel modo a voi più comodo e consono.
A tutte e tutti voi un caro saluto, e alla prossima.