lunedì 30 aprile 2012

618 - tempo di nascere (e far nascere)


"Quando la stagione dei Pesci volge al termine, lasciando posto a quella dell'Ariete, ecco che ormai si sono compiutamente realizzate le congiunzioni della dimensione dell'Acqua, ovvero nei liquidi primordiali. Stanno sopraggiungendo nuove forme, differenti configurazioni, originali esistenze individuali.
Se il mare evocato dalla simbologia dei Pesci è quello che favorisce i concepimenti attraverso le congiunzioni, il tempo d'Ariete segnala il guizzo-luce, la proiezione, il salto dal buio acquatico, dalle calme acquatiche, dalle tempeste acquatiche, all'orgia della solarità.  [...] 
Dentro il corpo di madre Terra, simboleggiato dal rigido Capricorno, e dentro il flusso dell'Acqua, simboleggiato dai Pesci, le esistenze vivono accorpate in un tessuto rassicurante che impedisce l'isolamento, e difende dalla fragilità che è insita nell'esporsi come individui. Nel mondo Marte-Ariete, invece, le forme sono individuali e si spingono fuori per l'impulso incoercibile di una poderosa vitalità che le pretende ormai separate dalla matrice indifferenziata. Questa vitalità impone di esporsi con una propria fisionomia, con funzioni e destino propri, con la capacità di procedere autonomamente.
Il passaggio dal buio indifferenziato alla luce dell'individualità, non è, ovviamente, senza travaglio. Si tratta di trovare una via d'uscita, di spalancare una porta, per buttarsi avanti, senza tentennamenti, gettandosi nell'avventura, tutta nuova e inebriante, della luce e della solarità. E' un viaggio ignoto, ma indietro non è possibile tornare. [...] 
Il momento della nascita delicatissimo, è... fatale! Ma fatale è anche non arrischiarsi, recedere!
Davanti c'è il progetto dell'esistenza individuata, dietro invece,  c'è la matrice che ha protetto la vita, ma che ora, indifferente, saturninamente la riassorbirebbe. 
Una volta uscito, il seme, divenuto germoglio, incontrerà il cammino nel quale costruire figura e funzioni, commisurandosi con l'intenso divenire della vita naturale. Non basta: per definirsi e nel definirsi incontrerà il bisogno della comunicazione e del contatto; insomma della relazione. Sarà sopraggiunto il tempo del Toro e quello dei Gemelli. [...]
Lo scenario celeste in cui si svolge tale incredibile processo di trasformazione è L'Est, l'Oriente, il punto in cui il sole comincia a salire: è l'Alba cosmica. 
Dietro, sotto, in fondo: le plaghe del buio. [...]"
Marcella Rossi - la Via del Cibo - ali&no editrice

***

io direi che è un buon momento per far nascere ciò che in segreto, nel buio, nelle acque cosmiche, abbiamo cullato.
adesso. ora :)

mercoledì 25 aprile 2012

617 - Ninablu, libri e marmellata


quanto tempo è che non vi parlo della mia Ninetta?

sta benone la mia bambina blu :)
ha appena celebrato la settimana del tè, proprio ieri ha fatto la prima uscita in mare con la fedele Rosmarino.
e oggi era a pranzo da Venere: pare stiano complottando per un nuovo rito propiziatorio... segretissimo, ovviamente.

nel frattempo Federica Pizzi, ingegnere, tre volte mamma, consulente di libri per bambini e adolescenti e promotrice della lettura, nel colorato e vivace gruppo Libri e marmellata che cura su facebook, ha realizzato una bellissima recensione, di cui sono più che orgogliosa (meglio dire: tronfia come un tacchino).

"Un po’ elfo e un po’ marinaio, un po’ maghetta e un po’ pirata, Ninablu è la bambina speciale regalataci dalla penna e dai pennelli della bravissima pittrice ed illustratrice Tiziana Rinaldi. ..."

e questo è solo l'inizio.
qui, tutto il resto

grazie Federica! mi hai reso davvero felice :)

***

vi ricordo che Ninablu può essere acquistato in libreria, oppure presso la Casa Editrice, o anche direttamente da me (in questo caso, con tanto di dedica! scrivetemi! :))


martedì 24 aprile 2012

616 - passeggiate - e tre :)

camminando su strade sassose, orli di precipizi, boschi pieni di fiori e silenzio.












Le nuvole
Nuvole che sempre fate dei giochi nuovi,
di montagne, di carrozze,
sulla sponda del mare
e che non siete nulla, del vapore
che va qui e là
a seconda del vento,
nuvole non lo sapete che dentro
portate il mio fiato
e forse quello dei miei nonni
che adesso è diventato
un odore di un porto,
chissà, d'una foresta.
Nino Pedretti


venerdì 20 aprile 2012

615 - passeggiate - seconda parte

solo una breve nota: sì, sono le mie passeggiate di questi giorni. 
le immagini provengono tutte da Monte Argentario, la mia quasi-isola, e sono loro le principali e forse uniche protagoniste della mia mente svagata e resa vuota da tanta bellezza. solo immagini dunque, da me. 
e però, siccome passeggiare è anche un atto interiore, queste immagini le faccio e le farò accompagnare comunque da parole. anzi, ancora di più: da poesie. 
sperando siano a voi gradite, come e quanto lo sono a me.
buona passeggiata, dunque.
e alla prossima.







Aubade

Se vivessi nella casa di fronte a me
e se fossi seduto al buio
sul bordo del letto
alle cinque del mattino,

mi potrei chiedere che cosa ci fa
la luce accesa nel mio studio a quest’ora,
eppure eccomi alla mia scrivania
nel mio studio a chiedermi la stessa identica cosa.

So che non dovevo alzarmi così presto
per aprire con un coltellino
i pacchi di giornali all'edicola
come potrebbe pensare l’uomo della casa di fronte.

È ovvio che non sono un agricoltore o un lattaio.
E non sono l’uomo della casa di fronte
che siede al buio perché sonno
è sua madre e lui è uno dei suoi tanti orfani.

Forse sono sveglio solo per ascoltare
il tenue stridulo tintinnio,
del tungsteno nell’unica lampadina
che ha lo stesso suono del fruscio degli alberi.

O il mio compito è solo quello di stare seduto immobile
come il bicchiere d’acqua sul comodino
dell’uomo della casa di fronte,
immobile con la fotografia di mia moglie in cornice?

Ma ecco il primo uccello che consegna il suo canto,
ed ecco il motivo del mio essere in piedi:
per catturare la canzone di tre note di quell’uccello
e aspettare ora assieme a lui una risposta.
Billy Collins (mia attuale fissazione :))

mercoledì 18 aprile 2012

614 - passeggiate








Il fusto di pioggia
Capovolgi il fusto e quello che succede
è una musica che non avresti sperato mai
d'udire. Lungo il secco stelo di cactus scorrono
acquazzoni, cascate, rovesci, risacche.
Ti lasci attraversare come un condotto
d'acqua, poi lo scuoti di nuovo leggermente
ed ecco un diminuendo che corre per le sue scale
come una grondaia gemente. Di seguito,
uno spruzzo di stille da foglie irrorate,
sottile umidità d' erba e margherite;
poi mille luccichii come soffi di brezza.
Capovolgi ancora il bastone. Quel che succede
non è sminuito dall'essere accaduto una volta,
due, dieci, mille volte prima.
Che importa se tutta la musica che traspare
è un cadere di pietriccio e semi secchi lungo un fusto
di cactus! Sei come l'uomo ricco accolto in paradiso
attraverso il timpano di una goccia di pioggia. E adesso
riascolta.
(Seamus Heaney)


venerdì 13 aprile 2012

613 - Chiara della luna piena


questo è il dipinto di Chiara. per Chiara. con Chiara.
Chiara sul tetto. Chiara della luna piena.
la luna della notte in cui Chiara è nata.

***

a non molta distanza dal luogo dove stava nascendo, un'altra Chiara (fatalmente lo stesso nome) assieme al suo Salvatore, forse, chissà, proprio quella notte stava guardando la stessa luna.
Febbraio era agli sgoccioli.
ancora inverno, ma con una promessa di primavera sempre più insistente.

la Chiara che stava nascendo, la Chiara con Salvatore non molto distanti da lei, non sapevano allora che a distanza di una manciata di giorni il destino li avrebbe uniti.
che sarebbero stati una figlia, due genitori: una famiglia.

c'è spesso una storia, dietro a un dipinto su commissione.
la storia di Chiara inizia così: in una notte di luna piena, quando è ancora inverno, ma quasi primavera.

***

un anno dopo, l'altra Chiara col suo Salvatore, casualmente mi trovano.
e decidono di affidarmi la loro storia  affinché diventi un dipinto.
il dipinto di Chiara. per Chiara. con Chiara.

mi lasciano completamente libera nell'esecuzione e nel soggetto, chiedendo come unica cosa, che appaiano nel dipinto le promesse che hanno fatto alla loro bambina.
promesse d'amore.

e questo è ciò che ho immaginato.
una Chiara cresciuta di qualche anno, che accoccolata comoda e sicura sul tetto della sua grande casa protettiva, ascolta la notte: un notte piena di significati, simboli, messaggi, tutti e solo per lei.

***

queste non sono che poche parole. dietro a una storia dipinta, c'è poi molto di più. c'è un mondo intero.
così come in "Chiara della luna piena".
che adesso si trova a casa delle due Chiare e del loro Salvatore :)

***

"Chiara della luna piena" è dipinto con tecnica mista su legno, misura cm 50x50 e a breve potrete vederlo anche nella mia galleria di dipinti eseguiti su commissione.
se il vostro desiderio è che io dipinga la storia (il paesaggio, il ricordo, il desiderio...) che avete nel cuore, eccomi, sono qui :)
scrivetemi senza impegno; assieme potremo trovare modi e tempi perché il vostro dipinto nasca tutto e solo per voi.


lunedì 2 aprile 2012

612 - in questi giorni














qualche manciata di foto, un bentrovate, un veloce saluto, un abbraccio, un a presto!
così, tutto assieme :)


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

shiny counter