Irene, che per inclinazione e mestiere vive profondamente la natura, non vorrebbe separarsene neanche quando si trova tra le mura della sua accogliente casa.
Ha conosciuto il mio lavoro on line, si è innamorata dei miei dipinti (grazie, grazie :)) e ha pensato che avrei potuto essere io a farle da tramite per quel suo mondo prezioso e amatissimo: campi, alberi, boschi.
Così mi ha scritto, ci siamo scambiate diverse email, le ho spiegato il modo in cui lavoro, ci siamo piaciute... sì, la decisione era presa: avrei portato parte del suo mondo nella sua casa.
in particolare, Irene, era innamorata del mio dipinto Mezzestate: erano quelle le atmosfere che avrebbe voluto per lei.
La tarda serata, la buona stagione, le case colorate... e poi...
Già, e poi.
Perché a Irene sarebbe piaciuto che Mezzestate avesse una continuazione. Che non finisse lì, in quel prato, con quelle case in lontananza, ma che avesse potuto condurla oltre.
Cosa c'è più in là?
Quante volte anche io mi faccio la stessa domanda. Sia che mi trovi di fronte un dipinto, che ascolti una storia o una canzone, che veda un film... Cosa c'è dopo? Cosa vedo se allargo lo sguardo?
La stessa cosa me la chiedo (sempre!) riguardo ai miei quadri. come continua? Cosa c'è nel tuttointorno? Nella parte rimasta fuori dai perimetri della tavola?
È stato dunque un invito così irresistibile poter svelare -per primo a me stessa- uno di questi segreti...
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Così è nato Come in cielo.
Un dittico.
Un dipinto formato da due dipinti, che si completano a vicenda, ma che, volendo, possono anche essere divisi.
Ognuna delle due tavole misura cm 60x60 ed è dipinta con tecnica mista.
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"Mi ci sento un po' sotto quell'albero... al limitare di un bosco, che guardo il paesaggio che si apre. Respiro il profumo di quelle bellissime fioriture, i grilli mi sa che ormai dormono, è tardi... ma c'è quel rumore di natura di notte, una musica che noi [...] conosciamo benissimo. Bellissimo, ci evoca splendidi ricordi e bellissime sensazioni, ci piace. Ci piace che sia il dominante del nostro salotto, della stanza che accoglie chi entra in casa nostra, parla di noi, delle cose che ci piacciono e ci fanno star bene [...] Bellissimo Tiziana, grazie."
Queste le prime impressioni di Irene.
E il suo grazie.
Che si fa mio adesso; che si era fatto mio nel momento in cui sono stata scelta da lei.
Accanto a Irene, tutto questo tempo, a scegliere e a decidere c'è stato anche suo marito. non ci ho mai parlato ma sentivo la sua presenza nelle parole di Irene.
Grazie a entrambi.
Di cuore :)
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Come anche grazie a tutti voi che avete letto.
e alla prossima.