venerdì 29 febbraio 2008

78 - Su fili lontani



Sono là.
A mille e più miglia da qui, tutte in fila su qualche filo della luce di qualche posto.
Ferme, assorte, sostano in attesa.
Di quale misterioso segnale non saprei.
Forse un soffio di vento dal nord.
Forse un raggio di sole posizionato in modo diverso.
O un richiamo di sale, oppure un ricordo. Chissà.
Fatto sta che si alzeranno in volo e senza guardarsi indietro attraverseranno terre deserte e mare. Pianure e colline.
E un giorno guardando in su le vedrò.
Che girano in tondo e gridano come sempre fanno.
Queste rondini, ora ferme in attesa su qualche filo lontano.
Mentre qui, l'aria sa ancora d'inverno.

mercoledì 27 febbraio 2008

77 - la raccolta notturna dei limoni


ancora la scala.
(che avrà poi questa vecchia scala da affascinarmi tanto... :))
ancora la sera.
ancora il giardino.
ancora, per due giorni, febbraio.

lunedì 25 febbraio 2008

76 - mi piace...


mi piace passare accanto alle cucine dei ristoranti.
specie se è lunedì pomeriggio, specie se il tempo è grigio, specie se siamo fra inverno e primavera.
passare e sentirli tutti operosi dentro.
il rumore delle pentole. il profumo dei cibi.
passare accanto, solo un attimo. due secondi.
e allontanarsi poi pensando svagata alle persone, che un lunedì sera, seppure il tempo è grigio, seppure siamo ancora tra inverno e primavera, sceglieranno quel ristorante per cenare.
magari festeggiano una cosa bella.
o forse invece sono in viaggio. chissà.

si affaccia una cuoca sulla porta.
ci guardiamo brevemente.
un cenno del capo...
sono già oltre.

in fondo alla strada c'è il mare.

domenica 24 febbraio 2008

75 - non è più giorno, non è ancora sera

non è più giorno, non è ancora sera.
l'aria è piena di canto di uccelli, di vento leggero, di pulviscolo blu.
passo la mano tra i fiori.
mi stringo nella giacca.
alzo gli occhi alla prima stella.
passeggerò ancora un po'.
non è ancora tempo di rientrare.

venerdì 22 febbraio 2008

74 - in fondo al mar

per affondare bisogna prima gettarsi.
poi lasciarsi andare.
e sprofondare.
e quando si è sul fondo avere la pazienza di rimanere il tempo necessario.
ben ancorati.
i capelli che ondeggiano all'insù.
come le alghe.
una conchiglia.
una stella.
un pesce argenteo.
una coda di sirena.
la luce che filtra, disturba il sonno di una balena...
un cavalluccio.
uno stantuffo di medusa.
con i fili luunghi.
luuunghi.
e quei suoni fluidi.
sssshhhhhhh... plik... tloc... toc.
azzurri. come il mio vestito.
e liquidi.
come questo mondo d'acqua.

giovedì 21 febbraio 2008

73 - l'eclissi

mi sveglio sempre tra le tre e le quattro di notte.
quasi per un appuntamento con me stessa.
una piccola insonnia abituale, che non dura molto, forse pochi minuti, forse un'ora.
e che non mi dispiace affatto.

il più delle volte rimango immobile, in ascolto.
mi piace tanto ascoltare la notte.
sembra quasi di sentire lo scorrere del tempo.
riconosco un passo sul selciato, sento una voce che si perde in lontananza.
scricchiola un mobile in cucina.
la casa parla anch'essa, con un gemito di tubi vecchi.

per tutto un periodo mi capitò di sentire il verso di un animale che arrivava quasi fin sotto le finestre. era primavera, e non so perché mi convinsi fosse una volpe.
l'aspettavo allora, la mia volpe personale.
venne a lungo, poi all'inizio dell'estate scomparve nel buio per non tornare più.

il tocco della mezz'ora, dalla campana di san bartolomeo, qui dietro, dove inizia la collina.
un motorino.
la polvere spostata dal vento.

stanotte il mio risveglio è stato speciale.
era notte d'eclissi...

avrei voluto osservarla la nostra ombra sulla luna.
ma il cielo era coperto di nuvole.
così sono tornata sotto il piumone e l'ho immaginata, la mia eclissi.
anzi, l'ho vissuta.
mi sentivo in viaggio, su e con questo pianeta, che proprio adesso a quell'ora precisa che io ero sveglia copriva la luna di un'ombra rossa.

mi sono riaddormentata così.
in viaggio nello spazio siderale.



a volte invece mi alzo.
passeggio.
e la spio dai vetri, la notte.
riconosco le forme scure degli alberi.
delle case.

poi, dall'altra parte della strada, si accende una luce.

venerdì 15 febbraio 2008

mercoledì 13 febbraio 2008

70 - azzurro

l'ultimo dei collage sui colori nuovi, quelli che odorano di primavera.
il padrone qui è l'azzurro.
quello del cielo che si ritaglia tra i rami della magnolia in boccio e quello di due vasi pronti per accogliere terra e semi per la nuova stagione.
oggi la giornata è così tersa che si respira luce!

martedì 12 febbraio 2008

69 - bianco e giallo

ancora un collage al profumo di primavera.

una piccola nota:
gli oggetti per il tè provengono da un passato lontano.
erano parte dei doni di una giovane sposa, che molto più avanti negli anni divenne mia nonna.
i narcisi sono qui davanti ai vetri che danzano mossi dal fresco vento di oggi.

domenica 10 febbraio 2008

68 - colori nuovi

bianco, verde, rosa.
per un collage di quasiprimavera.


sabato 9 febbraio 2008

67 - riflessi serali


l'esterno che si riflette dentro, l'interno che si specchia fuori... :)

mercoledì 6 febbraio 2008

66 - libri per un pomeriggio d'inverno

è questo uno dei libri che non mi stanco mai di sfogliare.

trovo che sia poi una speciale suggestione gustarlo in un lento pomeriggio invernale, assieme ad una buona tazza di tè.
è un libro che amo particolarmente perché ha tutti i miei elementi:
parla di lavori manuali
rappresenta la simple life (in pieno stile wabi sabi)
ha splendide immagini su cui soffermarsi

è un libro che regala ottimi spunti di arredamento, dà a chi voglia cimentarsi la possibilità di farlo attraverso chiare e semplici descrizioni dei lavori mostrati, si fa semplicemente e pigramente guardare.

la copertina



ed una selezione delle mie immagini preferite












l'autore è jack hill, il titolo originale "country woodworker" tradotto per l'edizione italiana a cura di tecniche nuove in "lavori in legno".
le splendide foto sono di james merrel.
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