giovedì 30 aprile 2009

227 - "io do il nome a una via"


così dice il mandorlo, che posto sulla sua sommità, le fa da nume tutelare.

mi piace in modo particolare dedicare a questo albero, fondamentale per coloro che trascorrono le loro giornate nei suoi pressi, la vigilia di calendimaggio.
è ancora in uso, nelle campagne dalle mie parti, accendere i falò, e al loro calore cantar maggio.
che ben venga maggio allora, e a tutti buoni canti.


mercoledì 29 aprile 2009

226 - il lampadario delle fate

non poteva mancare un lampadario di fate, dopo l'ora del té da convegno di streghe ;)

martedì 28 aprile 2009

225 - l'ora del tè

un'ora del tè sbilenca.
un'ora del tè dimenticata.
un'ora del tè fantasma.
un'ora del tè da convegno di streghe del bosco.
un'ora del tè senza teiere.
senza dolcetti.
senza tovaglie.
ma sempre e comunque un'ora del tè.
almeno per me.
che ravviso ovunque ore del tè.

lunedì 27 aprile 2009

224 - la porta murata

sono sempre affascinata dalle porte murate.
inevitabile fantasticare su dove si aprivano e perché un giorno è stato deciso che non dovessero più condurre, essere un passaggio: una decisione tanto definitiva da doverle murare.
impossibile cancellarle del tutto, rimangono di loro tracce della forma originaria. una fila di mattoni rossi, qualche ciuffo di erba. e il loro mistero di porta che fu.

domenica 26 aprile 2009

223 - un pomeriggio, prima del temporale, una breve passeggiata

le case e le vie sono quelle di capalbio.
le colline attorno quelle della bassa maremma.





dietro le cime azzurrine di queste ultime immagini, brontolavano tuoni in rapido avvicinamento.
da lì a poco sarebbe arrivato il temporale.

sabato 25 aprile 2009

222 - i pomeriggi

cambiano le luci nel pomeriggio.
si fanno morbide.
nelle passeggiate sulla collina una folata del vento fresco di aprile annuncia il tramonto.
rientrano le barche a vela.
gli uccelli girano in tondo.
dalle case, là in basso, arrivano frammenti di voci.







ps:
queste foto vengono, tutte, dalla famosa -si fa per dire- "strade delle streghe".


venerdì 24 aprile 2009

221 - i mattini

ed eccomi di ritorno :)
con le prime foto.
foto di mattini.
in una passeggiata di case e mare.
di case al mare.
di case sul mare.
di case con dentro il mare.
di case con il mare dentro, fuori e tutto attorno.
così è là.
mare. mare ovunque. mare sempre.
a cominciare dal mattino.






sabato 18 aprile 2009

220 - le rondini arrivano sempre il sette aprile

nessuna foto per il 220.
la fotocamera si rifiuta di scaricare immagini su computer che non frequenta abitualmente.
giusto allora qualche appunto veloce da qui.

***


home:
riconoscere quello scalino scheggiato e ricordarne il perché.
il pavimento forma figure consuete.
la sera prima di dormire tamburellare sulla parete di legno accanto al letto: componevamo intere canzoni così.
sul muro c'era una carta da parati a fiorellini che adoravo.
i gabbiani passano sempre al pomeriggio.
la roccia del giardino sul retro è fresca, umida. dare l'acqua ai fiori significa vedere un pulviscolo di arcobaleno nell'aria: era un compito che mi assumevo con particolare piacere. in questi giorni è sbocciata una calla.
rientrando struscio il dorso della mano sulle tende di lino: odore di bucato.
proprio in quell'angolo della veranda avevo sistemato il mio primo cavalletto. avevo dipinto un fiume. usavo colori a olio, l'odore della trementina rimaneva per ore, dopo.
l'ultima nave dall'isola arriva al crepuscolo: la guardo entrare in porto dalla solita finestra.
non volevo orologi a cucù. ce ne avevano regalato un paio, ma con disappunto di mia sorella, li tenevo chiusi in un armadio.
un pomeriggio si era rotto un piatto: raccogliendo i vetri mi ero tagliata.
alberi di olivo sulla collina: una moltitudine.
scorro il dito sull'ovale minuto di mia nonna da ragazza. è una foto poco luminosa. lei sembra divertita. ha un sorriso di attesa negli occhi. guardo il passato, conoscendo il suo futuro.
c'è un enorme salice bianco, lassù sotto la casa rosa. è il mio personale segnavento.
coglievamo rosmarino lì sotto. lo faccio ancora.
la sera è così buio qui attorno. la collina sembra un mondo liquido. alzando lo sguardo al cielo mi sorprende il numero di stelle. sul mare oscillano gli alberi delle barche a vela.
le navi suonano a distesa la mattina di pasqua.
il pomeriggio si leva vento di maestrale.
e le rondini arrivano sempre il sette aprile.

***

sabato 4 aprile 2009

219 - letarghi e fate. entrambi molto primaverili.

il blog andrà un po' in letargo.
ci ritroveremo verso fine mese.
nel frattempo vi lascio in compagnia di una fata molto primaverile che non vede l'ora di raggiungere la sua nuova casa.

si tratta della "fata dei voli di farfalla" che ho appena messo in palio in una nuova lotteria, la lotteria di primavera, con scadenza 30 aprile.

per il regolamento vi rimando alla sezione news mio sito:

e adesso me ne vado in letargo primaverile :)

au revoir, a presto, buona primavera,
tiziana

mercoledì 1 aprile 2009

217 - un'immagine rubata alla sera

stavo cucinando, quando guardando verso il giardino ho visto quest'aria di sospensione azzurrina. come di mistero. come mondo altro.
ho scattato, non potevo non rubare un momento così.
epperò.
e però la fotocamera si è spenta mentre stavo per trasferire le immagini al computer: pile scariche.
risolto il problema, ho provato a schiarire leggermente i colori, ma la foto non ne voleva sapere di modificarsi.
dopodiché non si voleva far salvare: lo faceva solo per metà.
infine, adesso, non voleva essere caricata qui.
che fatica.
è il caso di dire: una foto stregata.
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