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sabato 10 settembre 2011

557 - tornare

"Dopo la fantasmagoria di fiori e frutti portati a maturazione dal sol-Leone, il ciclo riproduttivo delle piante si è concluso. Ora Demetra, la dea della vegetazione, deve lasciar andare il seme, la figlia Persefone. La madre, tornata vergine, deve lasciare che Persefone scenda nelle profondità della terra perché Ades, dio degli inferi, la fecondi per una nuova generazione. I nostri antenati simboleggiarono con una Vergine questa fase del ciclo vegetativo, e con Mercurio questo tipo di energia pragmatica e razionale, tutta al servizio della sopravvivenza della specie.
Per le piante questo lasciar andare il seme, questo distacco da una parte di sé, dal figlio, è naturale. Per gli umani è spesso fonte di sofferenza: Demetra è piena di tristezza e disperazione per la perdita della figlia, e lo sarà finché Mercurio non la convincerà che questa separazione è necessaria per la sua stessa sopravvivenza. ..."
(Ferdinando Alaimo - AAM Terra Nuova Settembre 2011

"Le quattro stagioni dell'anno sono intervallate da altrettanti tempi di transizione che ci piace definire ponti. [...] Questi ponti della durata di 20-30 giorni ciascuno, si collocano come cerniere, anzi come vere e proprie soglie, tra la fase terminale di una stagione e la fase iniziale di quella immediatamente successiva. I cosiddetti ponti, essendo appunto delle soglie, [...] contengono in modo molto armonizzato sia gli aspetti della stagione precedente, sia gli aspetti di quella in arrivo; quindi, di fatto, proprio come i ponti e le soglie sono neutri, ovvero equidistanti dall'una o dall'altra stagione alle quali fanno da cerniera. [...] Tra questi ponti ce n'è uno che, in modo più specifico, esprime le qualità della Terra, ed è il periodo che dal tempo successivo al Ferragosto si allunga fin oltre la metà di Settembre. La Tradizione Astrologica medio-orientale affida questo segmento dell'anno alla costellazione della Vergine, segno di terra, perché proprio in questo momento dell'anno la Terra termina di donare la maggior parte dei suoi frutti; e il suo utero simbolico torna a chiudersi in modo virginale, indicando la fine di un ciclo produttivo-generativo. ..."
(Marcella Rossi - La Via del Cibo - ali&no editrice)

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bene. 
direi che infine è giunto il tempo di tornare.




lunedì 5 settembre 2011

556 - mi punse vaghezza di vagar

e più non trovo la strada per tornar...






non so. richiamatemi all'ordine, in qualche modo.
o sarò costretta a vagare ancora... ;)

venerdì 26 agosto 2011

555 - e continuo a scattare


mentre passeggio, osservo, ascolto, penso, immagino...
buona continuazione di agosto a  voi, e grazie per i bei commenti :)

martedì 23 agosto 2011

553 - domande che tornano




già.
perché poi arriva un momento in cui ti chiedi: ma esisterà l'inverno...?

giovedì 4 agosto 2011

552 - il giardino segreto








anche gli spazi consueti, visti in certe ore, visti attraverso, svelano segreti. sussurrano bisbigli. raccontano storie...

mercoledì 22 luglio 2009

271 - prediligo, anche


- le persiane rosse alle finestre
- i treni che si arrampicano in montagna
- vedere dal treno le montagne avvicinarsi
- le piccole piazze chiuse al traffico
- le panchine in dette piazze
- camminare per vecchie vie
- guardare le vetrine delle vecchie botteghe
- quando per strada si sente da una finestra qualcuno che suona
- guardare i merli che corrono infilandosi per gioco in un corridoio di vasi
- sentire l'usignolo la sera
- i miei segnalibri che profumano di olio alla rosa
- la terra appena smossa
- avere una barca di legno per navigare su un fiume
- un'altalena appesa a una trave del salotto
- una tenda bianca, leggerissima, mossa dal vento
- i mobili di katrin arens
- i vasi fioriti su un vecchio davanzale
- sfogliare libri di erbe selvatiche
- l'odore del basilico nelle dita
- un pianoforte vicino a una finestra
- i tessuti di lino
- osservare qualcuno che crea qualcosa con le mani
- l'odore del caffè al pomeriggio
- scoprire un nuovo artista di talento
- entrare in un bosco
- soggiornare per il giusto tempo in un posto dove non capisco la lingua
- essere nel bel mezzo di un libro che mi piace
- viaggiare in modo lento
- continuare a fare foto attraverso il mirino (io avevo avvertito! ;-)))
- ...

***

I also like:

- red shutters on the windows
- climbing trains in the mountains
- see from the train approaching the mountains
- small squares closed to traffic
- the benches in this squares
- walking in the old ways
- looking at the windows of the old shops
- on the street when, from a window, i hear someone playing music
- watching the running battlements, playing between the garden's jares
- to hear the nightingale in the evening
- my smelling of rose oil bookmarks
- the clods just moved
- to have a wooden boat for sailing on a river
- a swinging seesow in the living room
- a wind-driven lightweight white tent
- katrin arens forniture
- flower pots on an old window sill
- to browse wild herbs books
- smell of basil in the fingers
- a piano near a window
- fabrics of flax
- to observe someone who creates something with hands
- the smell of coffee in the afternoon
- to discover a new talented artist
- to enter into a forest
- staying for the right time in a place where I do not understand the language
- to be in the middle of a book that I like
- slowlying travel
- to continue to take pictures through the viewfinder
- ...




martedì 21 luglio 2009

270 - un TTV e un grazie

ancora sperimentazioni sul TTV, ma anche e soprattutto un ringraziamento pubblico a stefania sempre simpatica e gentile. grazie stefania! :-)

sabato 18 luglio 2009

267 - attraverso il mirino



sono in balia, in questi giorni, della mia ultima passione.
ovvero fotografare through the viewfinder.
attraverso il mirino.
quale mirino? quello di una vecchia splendida kodak duaflex.
come? con la mia solita macchina digitale.
i primi sperimentali risultati, sono quelli che potete vedere qui sopra.
più imperfetti di come già ci si aspetta dovrebbero venire imperfetti questo genere di scatti.
più scarsi di come potrebbero essere se avessi già proprio tutto ciò che mi occorre per un vero through the viewfinder.
ma, seppure imperfetti e scarsi, me ne sono già innamorata.
di queste prime immagini, ma soprattutto della potenzialità di pura poesia che offre questo genere di tecnica fotografica.
credo ne arriveranno altri.
di TTV.
sommergerò di TTV l'universomondo.
mi ridimensiono: forse, sommergerò di TTV questo blog. ecco. ;)


***

I like in these days devote myself to my latest passion.
it is to photograph through the viewfinder.
what viewfinder? the viewfinder a beautiful old kodak duaflex.
how? with my old digital camera.
the first experimental results, are those that you see above.
more imperfect to imperfect as they should be this kind of shots.
little more of how they might be if I already own everything I need for a true through the viewfinder.
but, also if imperfect and limited, I was already in love with them.
with these first pictures, but especially with the potential of pure poetry that offers this kind of photographic technique.
I think it will come others.
of TTV.
i fill the the universe of TTV.
ok. i resize me: perhaps, i fill of TTV this blog. behold. ;)



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