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venerdì 27 marzo 2015

751 - Sylvia Atricapilla: ninfe di Diana con i capelli neri nel mio giardino

Il mio giardino sta diventando sempre più un bosco, così capita sempre più spesso che venga visitato da animali inconsueti per un'area urbana.
Ieri ho scoperto che qui ha scelto di fermarsi anche una famiglia di capinere.

Pur vedendole  da tempo volare tra le fronde basse, non ero mai riuscita ad individuarle con esattezza, perché essendo un uccello molto timido, non esce quasi mai allo scoperto, preferendo rimanere nascosto tra le fronde del sottobosco. 


Negli ultimi giorni invece, si stanno facendo più coraggiose, e già diverse volte le ho viste muoversi  tra le foglie dell'edera (ho scoperto poi essere tra le loro piante preferite) che orna una bordura di fronte alla finestra della mia cucina.


E infine, ieri pomeriggio, mentre sedevo (immobile e silenziosa come una statua) a riposare tra un lavoro e l'altro, ho potuto mettere a fuoco questo piccolo uccello, agile e velocissimo negli spostamenti, pauroso e guardingo, che becchettava però con una certa sicurezza, ed ho potuto notare finalmente con certezza che si tratta proprio di una capinera.

Ho potuto individuare sia il maschio, con il caratteristico ciuffo nero sulla sommità della testa, che la femmina, che invece lo ha bruno rossiccio.


È sempre un fatto saggio e meraviglioso scoprire una nuova specie che vive così a contatto con noi e dunque subito nel pomeriggio ho voluto sapere di più di questo nuovo vicino di casa.
Mi sono messa così a cercare informazioni, scoprendo che:

- il suo nome naturalistico è Sylvia Atricapilla, che significa ninfa di Diana con i capelli neri (non è un nome bellissimo?)

- è un uccello migratore, il quale però non disdegna, se si trova bene, di passare lunghi periodi nello stesso luogo

- è molto timido (me ne ero accorta) e dunque rimane il più possibile fuori dai luoghi abitati, ma se trova un giardino boscoso (come questo è) può decidere di sceglierlo per la nidificazione

- nidificazione che avviene due volte l'anno, in tarda primavera e prima estate

- la femmina depone dalle tre alle sei uova, di un color avorio brunito tutto picchiettato in macchie marrone dal chiaro al rossiccio

- le uova vengono covate per circa quattordici giorni da entrambi i genitori

- alla schiusa i piccoli vengono nutriti allo stesso modo dal padre e dalla madre, senza distinzioni

- se uno dei due genitori accidentalmente dovesse morire, l'altro si occuperà da solo di portare i piccoli all'età adulta, nutrendoli fino a che non saranno autonomi e accompagnandoli nei primi voli

- se il nido viene minacciato da un predatore, uno dei due si fingerà ferito, anche gravemente, rimanendo fermo disteso o fingendo di zoppicare vistosamente (!) per attirare a sé il predatore distogliendolo dai pulcini

- i piccoli rimangono nel nido per circa due settimane, dopodiché lo lasceranno, rimanendo però sotto la custodia dei genitori, che continueranno ad imboccarli per ancora alcuni giorni

- il suo canto è bellissimo e tanto melodioso da poter essere assimilato al canto dell'usignolo (e anche di questo, mi ero accorta ascoltando...:))



E così adesso, quando la rivedrò, potrò sussurrarle: «Benvenuta Sylvia Atricapilla, ninfa di Diana dai capelli neri, creatura timida e coraggiosa. Mi casa es tu casa»


 * Le foto vengono tutte dal giardino. La ninfa di Diana non si lascia ovviamente né avvicinare né fotografare, ma possiamo immaginarla lì nascosta da qualche parte che ci guarda :)

sabato 5 aprile 2014

712 - Sera di primavera


Quelle sere lunghe, azzurrine.
In cui ti giri pensando ad altro, e vieni catturata dal mondo là fuori, e senti che ti chiama.
Sulla mia finestra ancora un segno d'inverno, dono di una cara amica. Lo tengo lì, oltre che per affetto, anche perché fatico sempre un po'  ad uscire dalla stagione delle brume e del freddo, devo tenere con me qualcosa che me le ricordi. Ma in queste sere, queste sere azzurre punteggiate di fiori gialli, è il momento di fare il passo, varcare la soglia e lasciarsi avvolgere dal mondo che rinasce.
Buona serata a voi!

domenica 27 ottobre 2013

695 - Autunno è un quadro astratto










... Che mi sono divertita a colorare.
(Sperando nell'indulgenza della natura, che comunque non ha mai rivali :))


sabato 25 febbraio 2012

605 - impercettibili cambiamenti



niente di che, ancora. niente di così eclatante.
solo la luce che filtra in modo diverso. più decisa. insistente. sicura.
tutto qui, per ora.

buon sabato!

domenica 13 novembre 2011

578 - sotto il cielo dello scorpione


mi piacciono le sere di mezz'autunno. tramonto e crepuscolo si fondono in un indaco lunghissimo, e per la prima volta, sento le dita gelate per essere rimasta fuori troppo a lungo. un merlo nascosto dalle foglie lancia il suo richiamo, enormi margherite gialle si muovono nel vento come ali di farfalle. 
dalle colline echeggia l'abbaiare dei cani: mi fa pensare a viandanti di ritorno da una lunga camminata. 
mentre per me, è tempo di un tè.

giovedì 20 ottobre 2011

569 - forse un po' di me?

"armonia, sobrietà, sussurro. filo, seme, segreto. scelta. fluire. lisciare, dimora. luminoso, notte, deriva. blu. piuma. ricamo, eremita, sentiero. lanterna, bruma, arcolaio. vento. intrecci. ape, sorgente, risveglio. costellazione..."

stanno lì, buone, scritte a matita.
alla voce parole che mi piacciono, in uno dei tanti quaderni che riempio di lunghe liste.

passeggiata breve, dopo il tè

quando non hai niente da dire, non dire niente. giusto? è così che recita il detto di... boh, di qualcuno che lo ha detto :)

in questi giorni non ho in effetti molto da dire.
soprattutto perché sono concentrata, impegnata, nelle illustrazioni di un libro in prossima uscita.
però, anche con niente da dire, si può forse dire qualcosa.
si può anche tramite a un semplice elenco di parole. prese a caso, una qua, una là.
da un elenco molto più lungo, che sta, tra altri elenchi di tutti i generi, in uno dei miei tanti quaderni.
ecco.

e buon giovedì a tutti voi!
e a presto.
con altre non-cose da dire.
chissà.
forse :)

giovedì 4 agosto 2011

552 - il giardino segreto








anche gli spazi consueti, visti in certe ore, visti attraverso, svelano segreti. sussurrano bisbigli. raccontano storie...

venerdì 6 maggio 2011

519 - da dove si riprende...?

da dove si riprende, e come, quando dopo aver promesso meraviglie rappresentate da foto preparate in anticipo di questo e quello, e aggiornamenti anche se ero via, e bla bla bla,  ci si ritrova invece davanti alla schermata di un blog, che sarebbe il proprio blog, e nemmeno ci si ricorda più bene come funziona?
si potrebbe ricominciare scusandosi e pubblicando le famose foto promesse, magari tutte assieme.
così, un po' a scatafascio, senza apparente nesso l'una con l'altra.

... sì, allora io riprenderei così.
che altri modi non me ne vengono mica in mente.

cose che mi piacciono rappresentate da foto vecchie e preparate che poi però non avevo messo:

mi piace come si guardano questa grande e quella piccola


mi piace la piccola spiaggia vista dalla strada

mi piace la stessa piccola spiaggia vista dal pontile


mi piacciono le case che curvano


mi piacciono quei due fantasmini sbiaditi là in fondo che corrono e quasi si fondono assieme nel sole delle tre


mi piacciono le erbe che si impadroniscono di cose - viste da dietro

mi piacciono le erbe che si impadroniscono di cose - viste da davanti


mi piacciono i tappeti - non tutti, ma questo sì


mi piacciono i contrasti - non tutti, ma questo sì



mi piacciono le belle cose che si sapevano fare, e con cura, e che ora stanno nei portoni delle case abbandonate


mi piace questa cosa seppure non si capisce bene cos'è (la scultura aerea di un piccolo principe che si fa volare dagli uccelli?)

ecco.
io avrei ripreso così.
mentre scarico un centinaio di foto nuove che poi magari vi mostrerò (tranquilli, mica tutte e centosette).
mentre leggo novità delle quali magari poi vi dirò.
mentre imparo di nuovo come funziona un blog.

una buona serata dalla vostra smemorata ritornata.
e a presto!
(sempre se non mi perdo di nuovo per strada...)

giovedì 24 marzo 2011

509 - miscellanea

una manciata di foto scattate in questo ultimo periodo.
mi era mancato il momento giusto per postarle nel loro, appunto, giusto momento.
e allora eccole qui, tutte assieme, in una miscellanea di colori e bianco e nero, immagini oscure e immagini luminose, scatti in casa e scatti fuori, sole e pioggia, mattini e pomeriggi, cose che vedo e cose che faccio.
tutte assieme a documentare questo tempo miscellaneo tra inverno e primavera.

luci del mattino, rami, foglie



luci del pomeriggio e nuovi fiori



"... è come un film in bianco e nero visto alla tv..."


il luna park sulla spiaggia



amici molto vicini



uffa, questa ci ha fatto volare!


nuove stampe, prime foto (eh sì, ci siamo quasi!)




tempo incerto



quasi astratti

e voi? che fate in questi giorni misti?
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