ho sempre amato visceralmente il concerto n. 2 per pianoforte di Rachmaninov, senza sapere molto né di lui, né del brano stesso.
era un amore solo viscerale, appunto.
stamani questo amore viscerale, è diventato di più.
è diventato altro. è diventato un viaggio.
vediamo se riesco a trasmettervi come.
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Sergej Vasil'evic Rachmaninov compone questo concerto all'età di ventisette anni, dopo un lungo periodo di profondissima depressione.
una depressione durante la quale ha pensato di lasciare tutto. di non suonare né comporre mai più. durante la quale tocca le corde del nero più profondo: gli inferi dell'animo umano.
ma.
ma siamo, per fortuna, nei tempi in cui si stanno affermando e diffondendo i primi studi psicoanalitici.
ed è proprio alla psicoanalisi che Rachmaninov si affida per curarsi.
una cura della durata di tre anni.
dopo i quali rinasce.
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sono immersa (ed è proprio la parola giusta) in questi giorni d'inverno nella bella lettura "Variazioni selvagge" di Hèléne Grimaud.
l'autrice, pianista affermata, ama visceralmente (già!) Rachmaninov.
tanto da volerlo a tutti costi suonare all'immatura età di quindici anni, sfidando i professori del conservatorio di Parigi nel quale sta studiando.
e oggi, in una lettura di primissima mattina, è proprio qui che sono approdata: al porto del concerto n. 2 per pianoforte di Rachmaninov, porto nel quale mi stava aspettando l'autrice del libro per descrivermi le sue sequenze. per narrarmi della sua nascita.
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è l'autunno del millenovecento.
dopo un lungo periodo di buio profondo, e tre anni di conseguenti cure psicoanalitiche, Rachmaninov rinasce.
e lo fa proprio componendo il concerto n. 2 per pianoforte.
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così, questa mattina, dopo aver riposto il libro, essermi vestita, aver fatto colazione, sono andata a cercare e riascoltare questo brano.
fatelo anche voi.
ascoltatelo.
concedetevi questo piccolo lusso.
e sentirete come questo pezzo (composto non a caso nel periodo che va da ottobre ad aprile, autunno-primavera, buio-luce, morte-vita) è proprio, davvero, in tutti i sensi, in tutti i suoi movimenti, un brano di morte e rinascita alla vita.
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qui di seguito, per la serie del piccolo lusso di cui sopra, la prima parte della splendida esecuzione della Grimaud stessa diretta da Claudio Abbado
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e se poi vorrete, in un lungo crepuscolo di pioggia, o in un'ariosa mattina di sole, concedervi il lusso dei lussi, ecco qui l'intero concerto diviso in quattro parti:
eh sì, decisamente una bella sorpresa quella che mi ha fatto stamani simo di cinnamomo e pereroncino. o meglio il suo bambino. che ha voluto estrarre il mio nome come vincitore di uno dei suoi deliziosi giveaway del fatto a mano. grazie dunque a simo per la bella iniziativa e per questo dono che presto potrò ammirare dal vivo.
gli alberi nella loro veste invernale sono una delle mie preferite fonti di ispirazione.
e (anche) guardando alberi, ho fatto qualche piccolo aggiustamento nel mio sito.
nella gallery, alla sezione dipinti, ho presentato, accanto ad ognuno dei dipinti, tre piccoli esempi di eventuale incorniciatura.
si tratta di esempi virtuali, atti solo a dare l'idea di come potrebbe essere l'effetto, soprattutto coloristico, del dipinto incorniciato.
il discorso delle eventuali (aggiungo sempre questo aggettivo, poiché la cornice è un fatto personale e del tutto facoltativo) cornici è poi molto più variegato, e, magari una volta, ci aprirò un apposito post.
ho inoltre lasciato in quella sezione (gallery/dipinti) esclusivamente i dipinti disponibili.
spostando tutti gli altri, ovvero una parte del mio archivio, in un album esterno.
piccoli aggiustamenti necessari :)
e in attesa degli altri, vi auguro una buona giornata.
... la nave del mezzodì salperà facendo rotta verso l'isola di Nina, sul ponte, tra i pochi turisti invernali, ci sarà... Isabella!
che, avendo mandato al capitano la sua prenotazione e la descrizione della sua isola perfetta, ha potuto partecipare all'estrazione (fatta dal capitano stesso in modo casuale), aggiudicandosi il biglietto e una settimana intera assieme a Ninablu e ai suoi compagni d'avventura.
l'isola perfetta di Isabella è:
piena di sogni (da poter guardare, attraversare, toccare)
colorata
gommosa (così da non dover portare le scarpe)
complimenti Isabella!
buon viaggio!
e buona lettura!
ps
grazie a tutti per l'affettuosa partecipazione!
è molto probabile che presto, molto presto, un'altra nave salperà... :)
chi vuole navigare verso l'isola con il prossimo vaporetto?
chi vuole trascorrere qualche giorno nella casa sulla scogliera?
chi vuole conoscere Venere e Scampato?
chi vuole avere un anticipo sulla settimana del tè?
per chi vuole tutto questo, c'è qui una veloce possibilità!
basta lasciare una risposta qui sotto, in cui, in sole tre parole, descriviate a Ninablu e alla sua migliore amica (modestamente io), la vostra idea di isola perfetta.
avete da ora tre giorni di tempo.
ovvero fino alla sera del 5 gennaio.
presto dunque!
che la mattina del 6 gennaio sapremo chi parte!
chi invece non vuole tutto questo, non ha che da non fare niente.
più facile di così! ;)
vi aspettiamo.
Ninablu e io.
(traduzione: c'è in palio un libro di Ninablu, con tanto di rispettosissima dedica da parte dell'autrice me medesima. chi desidera riceverlo può partecipare a questa lotteria - giveaway, descrivendo, in risposta a questo post, e in sole tre parole, la propria idea di isola perfetta. c'è tempo fino alla mezzanotte del 5 gennaio. il giorno 6 ci sarà l'estrazione casuale del vincitore. che riceverà a casa cotanto premio. tutto chiaro? si vero? bene allora. buona fortuna!)