giovedì 25 aprile 2013

677 - Il seme e il seme - Il dipinto per Elena


Altre volte, in passato, ho scritto che non so da dove vengano i dipinti, sia quelli che dipingo su mia ispirazione, sia quelli che nascono su commissione.
Più passa il tempo, più mi convinco che è proprio una sorta di mistero.
Questo ultimo nato, è stato realizzato per Elena, che, raccontandomi di lei, mi ha aperto la porta a una parte del suo mondo, reale e immaginario.
Come al solito ho messo tutto nell'alambicco della strega, ho acceso sotto il fuoco devozionale, ed ho lasciato che si compisse il sortilegio di trasformazione da parole in immagini. 
Ma, quando infine mi sono seduta al tavolo, i primi segni tracciati sono stati per me per prima una sorpresa. Sorpresa che ha trovato la sua chiusura in un cerchio oerfetto, quando Elena, visto il suo dipinto, mi ha subito chiamato per raccontarmi lei alcuni dei perché di tutto questo insieme che la vede protagonista.

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Il dipinto, si intitola "Il seme e il seme" -  titolo tratto da alcuni frammenti di una poesia di Mariangela Gualtieri che mi ha accompagnato durante l'ultima fase di lavorazione e che ho scritto anche nella gonna della donna - misura cm 50x50, è realizzato con tecnica mista su legno, e lo potete visionare anche nella gallery dipinti su commissione del mio sito.

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Grazie per essere passati da qui, grazie a Elena che mi ha permesso di essere tramite tra lei e il suo mondo rappresentato, a tutti buona giornata del 25 Aprile!


martedì 16 aprile 2013

676 - Echino Giornale Bambino: esclusiva intervista al giornalista più simpatico che ci sia

Forse non tutti sanno che i ragazzini hanno adesso la possibilità di leggere un giornale vero, tutto e solo per loro.





Si tratta di Echino Giornale Bambino, un trimestrale che per forma e grafica ricorda i giornali di mamma e papà, ma che a differenza di questi è allegro, coloratissimo, buffo, stampato in carta ecologica. Al suo interno, articoli, interviste, fiabe, giochi, recensioni di libri, lo rendono un passatempo ideale, intelligente e pieno di spunti creativi di ogni genere. Lo scorso Dicembre, nel numero zero, un appassionante articolo di cronaca nera indagava sull'omicidio di Biancaneve offrendo ai lettori un nuovo spunto: gli innocui nani, erano poi così innocenti? Accanto a questo un interessante articolo sulla professione del paleontologo, con tanto di intervista ad un vero ricercatore, raccontava tutti gli aspetti di questa professione, dando utili consigli ai piccoli paleontologi in erba. E questi sono solo due dei bellissimi articoli di questa rivista unica. 
In quest'ultimo numero un goloso reportage ci illustra il mondo del cioccolato, e mentre continuano le indagini questa volta sulla nonna e Cappuccetto Rosso, si parla di compostaggio fatto a scuola, di Salvador Dalì e un'intervista impossibile dà addirittura voce alla regina Cleopatra, svelando sconosciuti quanto sorprendenti dettagli sulla sua vera uscita di scena.




 Mente e motore di questa speciale rivista è Echino, dal quale il giornale prende il nome.

Echino è un giornalista, un vero giornalista, nonostante la sua giovane età. E' infatti un bambino, come si evince dal sottotitolo del suo giornale, e come tale, si può permettere di essere anche irriverente nelle sue inchieste o nelle interviste, che risultano così buffe, bizzarre, divertentissime, appassionanti. Questo non faccia però pensare che manchi di professionalità! Affatto. Anzi, è attento e scrupoloso nelle sue indagini, sempre puntuale e preciso.

Non è solo nell'affrontare questo compito: è infatti aiutato da Echinella, la sorellina, superesperta in attività pratiche, dalla zia Econo-Mina, l'economista di famiglia, dallo zio Ecolo-Gino, vero amico della Terra, e infine dal prezioso nonno Chino, il narratore del tempo passato. E poiché Echino è mio grande amico, sono riuscita, tra i suoi mille impegni, a estorcergli un'intervista.

Compito arduo intervistare un intervistatore esperto come lui, ma ce la metterò tutta :)


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Buondì Echino! Come stai? Come ti sei svegliato stamani?
Ciao Tiziana! Sto benissimo e questa mattina, mi sono svegliato pimpante e allegro perché la sveglia me l'ha data il sole che è entrato dalla finestra della mia camera con un raggio e mi ha dato una carezzina sul naso.


Vivi in montagna, giusto? Quali sono gli aspetti che preferisci, nel tuo ambiente? E quali ti piacciono meno?
Sì, vivo appena sopra a Domodossola, città che tutti conoscono per la D, usata nello spelling, ma che in pochi sanno dove sia. :-) Bene, allora ve lo spiego io: Domodossola si trova in Piemonte, nella provincia del V.C.O. ed è l'ultima stazione ferroviaria prima della Svizzera. Ciò che amo di più sono i miei monti, passo tutte le estati in una casetta nel Parco Veglia Devero, un bellissimo parco naturale, in un paesello minuscolo, chiamato Crampiolo, con case in pietra e dove le auto non arrivano, in compenso davanti casa capita spesso di vedere i caprioli o le marmotte. L'aspetto che proprio non mi piace del mio ambiente è che manca il mare, che io amo alla follia.


Ti piacerebbe vivere in una grande città?
No, non mi piacerebbe. Tante volte le persone mi chiedono: ma non è triste vivere in un piccolo paese? Cosa fate lassù in mezzo ai monti? Esattamente le stesse cose che fanno le persone che vivono in città, andiamo al cinema, a teatro, la gente lavora, ma... non facciamo code pazzesche in auto, a scuola ci possiamo andare a piedi o in bici e non abbiamo bisogno di essere accompagnati dai genitori perché tutti conoscono i bambini del paese e tutti hanno cura di noi. Siamo liberi di fare le capriole in mezzo ai prati, raccogliere le noci e le castagne in mezzo ai boschi... insomma, cosa si può desiderare di più dalla vita?


Come si svolge la tua giornata?
Mi sveglio sempre tra le sette e trenta e le otto e do il buongiorno ai miei amici di fb, leggo la posta e gioco un po' mentre faccio colazione. Poi mi infilo sotto la doccia, altrimenti Giuli mi sgrida, proprio non riesco a farle capire che ho un'allergia pazzesca all'acqua. E' severissima, mannaggia! Quando sono pronto, vado a scuola a incontrare i bambini, oppure scrivo, scrivo, scrivo. Alcune volte devo riordinare la mia cameretta, o aiutare Giuli in cucina perché da sola fa bruciare sempre il cibo.


Parliamo un po' della tua attività giornalistica. Hai già intervistato molti personaggi... chi tra loro ti ha colpito di più?
Non saprei dire... ogni intervista è diversa dall'altra, così come lo sono le persone intervistate e ognuna di loro in genere mi ha colpito, o emozionato per qualcosa: una frase, una parola, una sfumatura tra le righe... Mi piace intervistare perché è un modo per scoprire la vera essenza delle persone.


E l'intervista che sogni di fare?
A Gianni Rodari, anche se non avrò mai la possibilità di intervistarlo. Lo considero il più grande Maestro di tutti i tempi.


So che sei anche un appassionato lettore. Vuoi dirci i tuoi libri preferiti?
Leggo tantissimi libri anche per lavoro perché poi ne faccio la recensione. Devo dire che ci sono molti autori contemporanei che mi piacciono tanto, ad esempio Tiziana Rinaldi, la conosci? O Annalisa Strada, Luisa Staffieri e molti altri ancora, difficile citarli tutti, ma mi piacciono anche i libri un po' più datati, come Pinocchio, Alice nel paese delle meraviglie e così via... Forse il mio preferito tra tutti è Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupery.


Hai una grande famiglia! E con alcuni di loro hai anche rapporti professionali. Riuscite ad andare d'accordo?
Vado d'accordo con tutti, tranne con quella rompiscatole di mia sorella Echinella. Quella ha sempre in mano i colori e le forbici e se non sto attento rischio anche che mi tagli il mio bel ciuffo. Che barba le sorelle, chissà perché le hanno inventate.


Ogni tanto, sul tuo profilo di facebook, rammenti una certa Giuli... Vuoi dirci qualcosa di lei?
Qualcuno dice che è la mia mamma, ma lei non vuole perché dice che la parola mamma è troppo importante e va usata solo per i figli nati nella pancia o nel cuore, lei ne ha tre. Come difinirla non saprei, diciamo che io sono sgusciato fuori dai suoi pensieri, forse sono una delle più belle idee che abbia mai avuto, ci tengo comunque a dire che, una volta uscito dalla sua testa, ho cominciato a camminare da solo, come Pinocchio quando è saltato fuori dal ceppo di legno. Elisa Squillace, invece, è la mia illustratrice.


E infine, raccontaci cosa hai in serbo per i tuoi lettori.
Abbiamo già cominciato a lavorare al prossimo numero del giornale che uscirà per la fine di maggio. Tantissime le idee che abbiamo in mente, vorremmo dare ai ragazzi una bella alternativa a quei noiosi compiti per le vacanze che io proprio non sopporto. Vediamo se riusciamo a convincere insegnanti e genitori! :-D


Grazie Echino, è stato un piacere averti mio ospite!
Grazie a te, Tiziana. Una capriolina affettuosa a te e ai tuoi lettori.





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Echino è nato dalla penna di Maria Giuliana Saletta, scrittrice di libri per ragazzi (oltre che mamma, insegnante, animatrice di laboratori...) e dalla matita di Elisa Squillace che da oltre dieci anni fa l'illustratrice (ma si occupa anche di Home Decoration e realizza pupazzi e oggetti d'arte). Nel progetto si è lasciata con piacere coinvolgere Donatella Caione, responsabile della Casa Editrice Mammeonline. Ma ci sono anche tante altre collaboratrici e collaboratori. Nel numero di primavera, gli autori Stefano Costa, Serena Manfrè, Ivana Marangon, Maura Picinich, Luisa Staffieri e gli illustratori: Chiara Buccio, Amalia Caratozzolo, Liliana Carone, Tiziana Rinaldi (sono io? pare di sì :)), Adele Zuccoli.

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E' possibile trovare Echino Giornale Bambino presso le librerie amiche di Echino
E' inoltre possibile seguire Echino sul suo blog e tramite facebook.



venerdì 12 aprile 2013

675 - Pezzi di casa trovati per strada

Tra le mie più insolite collezioni c'è quella dei Pezzi di casa trovati per strada.
Avete mai notato, camminando - specie sui sentieri di campagna - brillare - in mezzo al breccino, incastonati in una zolla, tra l'erba - dei piccoli frammenti colorati? Fateci caso, ce ne sono decine. Non ho idea di come siano finiti lì, sui sentieri più disparati. Ogni volta che ne vedo uno non posso non chinarmi ad osservarlo con attenzione. Più o meno consumati, a volte si intuiscono frammenti di decori sbiaditi. Ogni volta non posso fare a meno di chiedermi da dove vengano, se davvero da una casa: - eri la mattonella di una cucina? un pezzo di pavimento nella camera di una ragazza? eri una ciotola? - domando loro. Non mi rispondono, lasciando aperti tutti i miei interrogativi. Da tempo, come per una sorta di catalogazione, li fotografo. Ho interi archivi di Pezzi di casa trovati per strada.  Mi piace riguardarli, ricordo quasi sempre dove ho scattato le varie immagini. A volte poi ne compongo collage. Come questo che lascio qui oggi. Come per una sorta di tributo al piccolo mistero che ognuno di questi frammenti porta con sè.


(Sì, immagino pensino sia piuttosto stramba, quei pochi che mi vedono mentre li fotografo ;))


mercoledì 10 aprile 2013

674 - Il Sentiero dei fiori



In una delle mie tante vite parallele convivo con i fiori :)
Non potete immaginare dunque il piacere che mi fa essere ospitata da chi di fiori se ne occupa davvero.





Proprio in questi giorni infatti, la carissima Valentina, de Il Sentiero dei fiori, ha realizzato la vetrina della sua bottega con una commistione di fiori, deliziosi piccoli oggetti, e mie stampe e cartoline.
Che gioia! Che piacere!
Grazie Valentina! :)

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Il Sentiero dei fiori, negozio di fiori, piante e articoli da regalo, si trova in Via Cavour 8,  Sommariva del Bosco (CN).
Se vi trovate nelle vicinanze vi consiglio assolutamente una visita. Valentina stessa è un fiore gentile.
Se non siete nei dintorni invece, lo potete trovare anche su facebook.


lunedì 8 aprile 2013

673 - Il suo posto è nel cuore


Giorni indaffarati, che non mi basterebbero settantadue ore per fare tutto quello che mi passa per la testa. E menomale che però ce ne sono solo ventiquattro, la natura è stata assolutamente saggia nel disporre così. Insomma, giorni indaffaratissimi, ma, come si suol dire, tra il lusco e il brusco, è nato un nuovo dipinto originale.
Si intitola Il suo posto è nel cuore, e, accompagnato dalla poesia di Emily Dickinson dal quale prende il titolo, lo potete trovare nel mio shop.
a presto!

sabato 6 aprile 2013

672 - Miro con i bimbi di Medole

pedalando, pedalando Miro è arrivato a Medole.
E lì si è fermato con i bimbi della sezione D della Scuola D'Infanzia; i quali, mi scrive Stefy, la loro maestra:
"[...] hanno voluto disegnare tutte le varie sequenze perchè LORO vogliono realizzare un libro lungo come la strada di Miro."
Intanto da veri professionisti hanno preparato le bozze che sono semplicemente bellezza, poesia, cura.
Non aggiungo altro, le lascio qui affinché possiate vederle anche voi, con un grazie lungo quanto tutta La strada di Miro.
Grazie bimbi! Grazie maestra Stefy!


mercoledì 3 aprile 2013

671 - Aprile - ispirazioni e gioie semplici


"Sarà perché Aprile è inondato di luce abbagliante. Sarà perché la terra sembra più verde. Sarà perché la resurrezione è il tratto distintivo di questo mese. E' per tutto questo che il nostro spirito spicca il volo? Ora arretra la stagione del buio e avanza con tutta la sua forza la stagione della luce. In giardino primule, viole del pensiero, violette, tulipani e gigli sono un'esplosione di colore. Ciascun fiore, ciascuna pianta e ciascun ramo testimoniano profondamente del potere dell'autenticità. [...]"
Sarah Ban Breathnach - L'incanto della vita semplice

***

Avevo pensato a una serie di ispirazioni tutte diverse - da quelle che seguono - per questo mese appena iniziato. Poi stamani, casualmente, mi sono ritrovata tra le mani questo scritto di Marguerite Yourcenar: I trentatre nomi di Dio. Trentatre poesie, trentatrè ispirazioni meravigliose da leggere, su cui meditare, da ripetere sussurrandole mentre stiamo facendo altro, da copiare su trentatre diversi cartoncini e farne dei piccoli quadri, da trascrivere sul diario, da cui partire per crearne ancora, da spargere come semi nel mondo. E non solo.

Buona passeggiata di Aprile :)

***

Gli abitanti delle isole

I trentatre nomi di Dio

1. Mare al mattino.
2. Rumore dalla sorgente nelle rocce sulle pareti di pietra.
3. Vento di mare a notte su un'isola.


Il ritorno


4. Ape.
5. Volo triangolare dei cigni.
6. Agnello appena nato, bell'ariete, pecora.


La trama dell'albero


7. Il tenero muso della vacca, il muso selvaggio del toro.
8. Il muso paziente del bue.
9. La fiamma rossa nel focolare.


Cantabile



10. Il cammello zoppo che attraversò la grande città affollata andando verso la morte.
11. L'erba. L'odore dell'erba.
12. (disegno suo, come tanti asterischi, stelline)


Vie di mare


13. La buona terra. La sabbia e la cenere
14. L'airone che ha atteso tutta la notte, intirizzito, e che trova di che placare la sua fame all'aurora.
 15. Il piccolo pesce che agonizza nella gola dell'airone.


Joyful

 
16. La mano che entra in contatto con le cose.
17. La pelle - tutta la superficie del corpo.
18. Lo sguardo e quello che guarda.


Sopra un prato di stelle


19. Le nove porte della percezione.
20. Il torso umano.
21. Il suono di una viola o di un flauto indigeno.


Tuttinsieme
  

22. Un sorso di una bevanda fredda o calda.
23. Il pane.
24. I fiori che spuntano dalla terra a primavera.


Buon tempo


25. Sonno in un letto.
26. Un cieco che canta e un bambino invalido.
27. Cavallo che corre libero.


Felicemente sottospora


28. La donna dei cani.
29. I cammelli che si abbeverano con i loro piccoli nel difficile wadi.
30. Sole nascente sopra un lago ancora mezzo ghiacciato.


Accade in primavera


31. Il lampo silenzioso. Il tuono fragoroso.
32. Il silenzio fra due amici.
33. La voce che viene da est, entra dall'orecchio destro e insegna un canto.


La casa dei gabbiani


E a tutte, tutti, buona rinascita di primavera.

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Tutti i dipinti che vedete in questo post, sono disponibili in formato stampa, nel mio shop.


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