martedì 15 dicembre 2015

766 - L'alberello de noantri

Correvo al parco quando l'ho visto.
Era il primo pomeriggio di un'uggiosa giornata di tardo autunno, e lui, il miniramo, mi stava aspettando sul ciglio di uno dei vialetti secondari. 
L'ho visto e ho avuto una premonizione su quello che sarebbe potuto diventare. Senza nemmeno fermarmi ho curvato a trecentosessanta gradi per tornare indietro, l'ho raccolto, e tenendolo in mano tipo fiaccola olimpica sono rientrata a casa.
Lì gli ho trovato un posto: entrava alla perfezione in una delle nicchie della libreria bianca nel mio studio, e la forma della base gli permetteva di stare in piedi da solo, senza alcun appoggio né sostegno. La spiegazione poteva essere solo una: si era immolato per me :) 

Avevo già in mente come lo avrei addobbato - avevo avuto una visione al parco, no?
Ho sempre, in un'apposita scatola, un certo numero di stampe sbagliate. Sono le stampe che escono dalla stampante con qualche imperfezione, magari visibile solo ai miei occhi, ma che mi rende impossibile poterle spedire a chi ne aveva fatto richiesta. Di queste stampe imperfette faccio poi l'uso più svariato: ritaglio dei collage che poi attacco ai miei muri, realizzo bigliettini, minicartoline, cose così. Fino ad ora non erano mai diventate un albero di Natale, ma c'è sempre una prima volta.
Questa è la storia.

E questo il risultato.
L'ho battezzato l'alberello de noantri.
 
Se l'idea vi piace realizzarne uno tutto vostro è facilissimo. Basta un miniramo come questo; disegnate e colorate poi su un cartoncino non troppo pesante (vanno benissimo gli album Fabriano che si usano a scuola) tutte le forme che volete (case, stelle, fiori, lune, gatti), ritagliateli, forateli in alto al centro con la punta di una forbicina o di un piccolo chiodo, fate passare del filo (di metallo, di cotone, di nylon, di sottilissimo spago) e appendete le vostre forme a diverse altezze. 
Io il mio l'ho lasciato così, semplice e sobrio.
Ma voi potete completarlo a scelta con bacche, minilucine, o quello che vorrete.
Tutto qui.
Fatemi sapere se ne farete uno anche voi :) 

***

Le mie casine sono appese con un sottile filo di metallo e al minimo soffio d'aria si animano come se dentro ci fosse una festa.
E chissà. 
Forse è proprio così, da quelle parti :)

sabato 12 dicembre 2015

765 - Calendario 2016 - il mio dono per voi

Tutto, quest'anno, è iniziato da un colore. 
Anzi, in realtà erano due, ma uno solo mi era rimasto in mente e negli occhi, senza che nemmeno me ne fossi resa conto. 

Ma facciamo un passo indietro.
Per curiosità e deformazione professionale ogni anno sono molto interessata ai colori che Pantone elegge colori dell'anno. 
Per l'anno 2016 sono due: Azzurro Serenity 15-3919 e Rosa Quarzo 13-1520.

Due colori che, come potete vedere nel video ufficiale che illustra la scelta, hanno il preciso compito di veicolare sentimenti quali, cito: "balance, calming, wellness, tranquillity".

Dopo aver visto il video e le motivazioni sulla scelta non ci avevo però più pensato. 
Fino al momento in cui mi sono trovata a decidere la base su cui avrei costruito il mio calendario per il 2016, e mi è tornato in mente, in modo naturale, come fosse rimasto lì in attesa del suo momento, quel bellissimo indefinibile color Serenity.

Ho pensato: è lui.

Quale migliore colore che potesse essere assieme anche un augurio? 
Avere la serenità quella vera, quella profonda salda e incorruttibile, equivale a uno stato di grazia.

E dunque color Serenity sia.

Adesso dovevo scegliere le immagini.

Beh, lo sapete no che le case sono tra i miei maggiori tormentoni stilistici?
Le piazzo ovunque.
E dunque... se su quel Serenity si fossero disegnate case, solo ed esclusivamente case?

Sarebbe diventato un augurio di serenità, calma, benessere della casa. Nella casa.
Qualunque possa essere il simbolo che la casa stessa rappresenta.

E dunque eccolo.
Il mio Calendario per il 2016:


Come gli scorsi anni ho desiderio di metterne a disposizione il download gratuito, per chi lo gradirà, perché le mie immagini e i miei sentimenti possano esservi di compagnia durante lo scorrere dei giorni.

Per scaricare il calendario, cliccate sull'immagine stessa che si aprirà nella giusta grandezza e definizione. Salvate il file. Stampatelo, et vualà :)
Per appenderlo potete poi fare un piccolo foro in alto al centro, oppure scegliere che vi faccia compagnia sul frigo attaccato con un magnete, o anche potete usare del washi tape e appenderlo su una parete del vostro studio, o ufficio, o dove volete e come volete. È tutto vostro :)

Per una miglior riuscita sarebbe preferibile stamparlo su un cartoncino formato A4, selezionando nella vostra stampante i parametri per una stampa di maggiore qualità (controllate le impostazioni: alcune danno questa possibilità di scelta). 

Con l'augurio vero e sincero di un anno di serenità nella vostra casa - qualunque essa sia,
Tiziana 
 
***

La solita piccola precisazione, seppure sicuramente superflua, altrettanto necessaria: questo calendario può essere scaricato e stampato liberamente, per uso personale o per farne dono. Non può esserne realizzato commercio in quanto il copyright di queste immagini appartiene a me in esclusiva. 

venerdì 4 dicembre 2015

764 - La prima neve - nuovo dipinto originale

Pare sia ancora molto, molto lontana, ma in qualche modo è anche già qui.
Qui. Qui nel mio nuovo dipinto :)
Un ritorno di donne, di gatti, di inverno. Di calde atmostere domestiche. Di pomeriggi trascorsi assieme.
Mentre fuori scende la prima neve.

***
La prima neve misura cm 50x50, è dipinto nei miei pomeriggi con tecnica mista su legno, e vi aspetta qui, proprio qui.

venerdì 27 novembre 2015

763 - Love is in the air - nuovo dipinto originale

"Love is in the air
everywhere I look around
love is in the air
every sight and every sound
na na nananana nanaa
na na na na na naaa...
"

Io quasi quasi lo intitolo così.
Come la canzone del '78 che mi veniva da canticchiare mentre lo realizzavo e canto ancora tutte le volte che lo guardo.
Sì, io va a finire che lo chiamo così.
Perchè poi niente è per caso.
E se una canzone alla quale non penso mai mi è venuta in mente proprio mentre dipingevo questo quadro un motivo ci sarà.
Oh, lalà.
***

Love is in the air - cm 50x50, tecnica mista su legno - nuovo dipinto originale, disponibile da oggi nel mio sito

mercoledì 25 novembre 2015

762 - Ballata delle donne - giorni importanti e immagini da colorare

Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.

Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.

Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.

Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.

Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.
(Edoardo Sanguineti)

***

Oggi, 25 novembre, è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Ci sarebbe tanto da dire e molti sono i modi in cui, ovunque, verrà celebrata.

Io non voglio aggiungere molto a quel dire che così bene sanno dire altre e altri.
Il mio contributo sta nel condividere la bellissima ballata di Edoardo Sanguineti e un'immagine che risale a qualche anno fa.
Si tratta del bozzetto definitivo di un'illustrazione realizzata per il comune di Padova, come accompagnamento ad un progetto intitolato Strade di speranza, dedicato proprio alle donne che trovano la forza di rinascere.

L'immagine, dopo la sua approvazione, era stata poi da me terminata ed era diventata il logo di opuscoli e locandine. Ma oggi osservando il bozzetto ho pensato che è perfetto per diventare un'immagine da colorare.

Non vi mostro dunque l'immagine finita da me, per non influenzarvi in alcun modo.

Ma lascio qui in dono la sua matrice, per tutte quelle anime belle che vorranno riempirla di colori.
I loro colori. 

I vostri.

***

Una piccola precisazione superflua ma fondamentale: questa immagine può essere scaricata, stampata e colorata liberamente, per uso personale o per farne dono. Non può esserne realizzato commercio poiché il suo copyrigth appartiene a me in esclusiva. Grazie.
 
p.s. 
Per scaricarla alla giusta definizione cliccate sull'immagie stessa e stampatela, meglio se su un cartoncino da disegno.
 
 

giovedì 19 novembre 2015

761 - Tre giorni tutti per te - Super sconti sulle stampe!



Caritutti/e, ogni anno andando verso Natale mi piace realizzare una vendita speciale di stampe a prezzo scontato.

Quest’anno, il momento è adesso!
E durerà tre giorni.
Tre lunghissimi giorni, tre brevissimi giorni.

Da oggi Giovedì 19 Novembre, alla mezzanotte di Sabato 21, potrete acquistare le mie stampe al prezzo di:

18 euro cad. per l’acquisto di 2
17 euro cad. per l’acquisto di 3
16 euro cad. per l’acquisto di 4
15 euro cad. per l’acquisto di 5 


Ogni pacchetto arriverà inoltre personalizzato con al suo interno un piccolo omaggio.

Quanti regali avete in programma di acquistare per Natale?
Ecco, qui c’è la possibilità di fare felici fino a 5 persone con una spesa minima per un regalo davvero speciale. Se poi la persona da fare felice sei tu, beh, ancora meglio :)

Dunque forza, avete tre giorni per scegliere e ordinare.
 
Cliccate qui per vedere tutte le caratteristiche e leggere le modalità di spedizione:

Qui per fare la vostra scelta:

Potete poi inviare i vostri ordini per email.

Nell’oggetto scrivete: “Tre giorni tutti per me” - che mi sembra un bell’augurio in ogni senso.

☆ Vi aspetto! ☆

domenica 15 novembre 2015

760 - Sirena sulla terra - nuovo dipinto

Le bambine rimaste molto da sole
da grandi sono donne irresistibili.
Così sono le sirene.
Si vedono la sera a certe latitudini
nuotare nell'acqua fluorescente
la pelle dolce, d'incanto e sotto di rame.
A volte, di giorno escono dall'acqua,
restano ferme all'ombra sotto i portici
e sentono rifiorire il rimpianto.
(Antonio Riccardi - da Argonauta con sirena)


Da quando ho letto questa poesia per la prima volta, penso spesso a tutte le sirene che sono sulla terra. Creature con una scia di meraviglioso incanto, non ricordano di quando nuotavano nel silenzio più profondo e scuro. 
Solo in certi momenti, le pervade una sottile indefinibile nostalgia, che solo altre sirene possono riconoscere.
***

(Anche) Da queste suggestioni è nato "Sirena sulla terra", nuovo dipinto originale della misura di cm 30x30, disponibile sul mio sito.

giovedì 12 novembre 2015

759 - La vera storia di Christina

Sono sempre così attratta dalle vecchie storie, specialmente quelle che portano con loro un pizzico di mistero.
Ieri sono stata catturata da una di queste. Una storia di 102 anni fa.

È mattina presto, sto pigramente guardando la home page di facebook, quando la mia attenzione viene richiamata da alcune bellissime immagini che ritraggono una ragazza in rosso. 

È difficile,  si sa, nella marea di informazioni che ci giungono da ogni dove ogni giorno, essere catturati davvero da qualcosa, ma queste foto hanno un fascino unico, che chiama.
Clicco sul link al quale rimandano, e leggo l'articolo.

Le immagini ritraggono Christina, una splendida ragazza bionda, che cammina su una spiaggia, che siede pensosa sulle rive, in un giardino, appoggiata a un muro.
Sono immagini piene di fascino, un'atmosfera in bilico tra dipinto preraffaellita e fiaba gotica, che non possono lasciare indifferenti. Ma soprattutto, quello che mi lascia incredula è che si tratta di immagini scattate nel 1913. 
Sono così attuali da sembrare di un 1913 dell'altro ieri.

Si tratta dei primi sperimentali scatti  a colori della storia della fotografia, realizzati con una tecnica chiamata Autocromia, ideata da quei geni dei fratelli Lumière nel 1903. Una tecnica che richiede pazienza e maestria, in quanto la colorazione avviene tramite una fitta grana di fecola di patate, opportunamente trattata in modo da risultare gialla, rossa, blu, e distribuita poi su lastre di vetro. Su queste lastre viene poi stesa l'emulsione fotografica in bianco e nero, si mette il tutto in esposizione, ottenendo un negativo a colori. Un procedimento laborioso, che non sono neanche sicura di aver ben capito, ma non è questo che importa. Quello che importa è l'innegabile bellezza delle immagini che si ottengono, una bellezza senza tempo. 

Le foto in questione, racconta l'articolo, sono scattate sulla spiaggia di Lulworth Cove nel Dorset, da Mervyn O’Gorman (1871-1958) un ingegnere inglese tra i pionieri della fotografia a colori. E ritraggono tutte Christina, colei che nell'articolo viene definita la figlia.
Sono così colpita e affascinata dalla bellezza delle immagini che decido di condividerle sul mio profilo, e, curiosa come sono, inizio subito a fare delle ricerche sulla tecnica dell'autocromia.

Intanto alle foto si interessano anche i miei contatti, che iniziano a lasciare commenti ammirati. Tra questi mi incuriosisce il commento di Gianna, che mi scrive: "La Christina delle foto si chiamava Bevan, non era la figlia di O'Gorman, ma di suoi amici". 
A questo punto sono completamente in balia della storia, catturata tutta intera, tanto che non posso fare a meno di iniziare ricerche approfondite su Christina stessa, trovando diversi articoli, sia in italiano che in inglese.

ll primo ad interessarsi alla vera storia di Christina è il Daily Mail che il 5 Maggio di quest'anno esce con un articolo. Il giornale britannico narra di aver contattato il curatore del National Media Museum di Bradford (fondazione che custodisce la collezione della Royal Photographic Society, una delle più antiche istituzioni che si occupano di fotografia, e ha organizzato la mostra che ha reso note queste immagini), Colin Harding, il quale ha dei forti dubbi sul fatto che la ragazza sia la figlia di O’Gorman.
Dai registi anagrafici del 1911, risulta infatti che l’ingegnere e la moglie, Florence Rasch, non hanno figli. Impossibile dunque che nel 1913 possano avere una figlia adolescente. A parte questo, non esistono però altre informazioni sulla vita degli O’Gorman. La ricerca non risponde dunque alla domanda principale: "Chi è Christina?".

La questione sembra essersi arenata, ma l’11 giugno il National Media Museum torna sul fatto comunicando la conclusione delle ricerche. Grazie alla risonanza mediatica di quelle immagini, il museo è stato contattato da Stephen Riddle, un tecnico di laboratorio in pensione che è in possesso delle foto stereoscopiche, ereditate dal suocero, e firmate proprio da Mervin O’Gorman in persona.


In questa immagine si legge chiaramente che ad essere ritratte sono Daisy Bevan, con le due figlie, Anne (a destra) e Christina (al centro). 
Le tre donne appaiono anche in un altro scatto che nuovamente le nomina.


A questo punto non ci sono più dubbi e la storia può essere, seppure solo in parte, ricostruita.

Christina Elizabeth Frances Bevan ha sedici anni nelle foto che le scatta Mervyn O’Gorman. 
È nata l'8 marzo 1897 ad Harrow da Robert (filosofo, scrittore, studioso di religioni comparate e docente di ellenistica presso il King's College di Londra) e Mary (figlia di Granville Waldegrave, terzo barone di Radstock, detta Daisy) Bevan. La sorella Anne ha appena un anno meno di lei e la famiglia, che vive  al n. 6 di Chelsea Embankment - a soli due minuti a piedi dalla casa degli O'Gorman, al 21 di Embankment Gardens - deve essere molto amica della coppia, tanto da fare assieme gite ed escursioni e permettere a Christina di posare per questi scatti sperimentali. La scelta dell'abito rosso non è casuale, ma dettata da una precisa volontà, in quanto il colore rosso rende particolarmente bene nelle foto realizzate in autocromia.   
La sorella di Christina risulta essersi poi sposata con Charles Sanders Craven con il quale ha avuto due figli, Florence, morto a quindici anni nel 1945, e Robert, nato nel 1931 e probabilmente ancora in vita.

Di Christina non si sa invece altro, se non che è morta nel 1981, all'età di ottantaquattro anni.
Non si è mai sposata, non ha avuto figli.
Questo è tutto ciò che al momento si sa di questa splendida fanciulla bionda, così bella, così attuale, che conserva negli sguardi e nelle pose tutto il suo mistero.

Chissà cosa penserebbe di tutto l'interesse che ha suscitato e del fascino senza tempo che emanano queste immagini, una bellezza che ha spinto così tante persone ad interessarsi alla sua storia. 
Perché sono proprio la sua presenza, gli abiti che indossa, il suo modo di posare, il suo sguardo pensoso che rendono queste immagini uniche e speciali. È proprio lei.

La presenza di questa sedicenne del 1913, alla quale, chissà forse l'ing. O'Gorman, vedendo apparire le immagini appena sviluppate avrà detto: "Christina, guarda che meraviglia! Un giorno saremo famosi!".


Lei secondo me ha riso, scuotendo le spalle, tirandosi dietro l'orecchio una ciocca di capelli, con la leggerezza degli adolescenti, che non hanno bisogno che qualcuno glielo annunci: sanno benissimo da soli di essere immortali.


sabato 7 novembre 2015

758 - Ma che stai facendo? seconda puntata :)

Questa immagine è così calzante...
Potrebbe essere il leitmotiv della mia vita ultimamente.
Torno eh. Torno presto.
Continuo a dirlo qua e là.
E sì, lo so, anche qui lo avevo scritto.
E infatti torno.
Torno presto per raccontare più a lungo.
Promesso.

Intanto però, questa è anche un'immagine reale, quella che vedrete tra oggi e domani se vi collegherete al mio sito www.tizianarinaldi.it
È infatti in corso il passaggio tra la vecchia e la nuova versione - respira Tiziana, andrà tutto bene.
Respirate con me, e a Lunedì.

***

Per quanto riguarda la mia promessa, torno presto.
Davvero :)

lunedì 20 luglio 2015

757 - Ma che stai facendo? - aggiornamento con le ultime novità

Leggevo in questi giorni in un articolo da qualche parte on line (ah, la memoria...) che i blog stanno soffrendo una crisi causata dalla velocità e dall'immediatezza dei social network.

Sebbene io ne frequenti solo due, facebook e pinterest, devo ammettere che per me è così. 
È decisamente più facile aprire facebook e inserire una foto con una piccola didascalia che l'accompagna o fare un veloce aggiornamento di stato, anziché pensare ad un intero post e costruirlo con cura per un blog. Inoltre, l'immediatezza di un social, fa sì che il dialogo con le persone con cui sei in contatto si sviluppi velocemente.
Tutto in questi nostri tempi assume il valore della velocità. Siamo bianconigli che corrono, corrono, "Presto che è tardi!"... per andare chissà poi dove.

Paradossalmente però questo potrebbe essere proprio il momento per riscoprirli, questi nostri ricchi giardini un tempo così curati (e certamente c'è chi non ha mai smesso di curarli come fosse il primo giorno: rispetto e ammirazione per voi :))

Riscoprire il piacere di soffermarsi più a lungo su un contenuto, impiegare anche qualche ora, o giorno per scriverlo, rileggerlo, correggerlo, ripensarci ancora un po' e poi pubblicarlo.
Può essere un vero esercizio di lentezza, di riappropriazione di un tempo più intimo e pensato, più profondo anziché surfato.

Inoltre il vantaggio di un aggiornamento in un blog è anche quello di durare a lungo, mentre la notizia data su un social ha una durata brevissima. Dopo qualche ora è già vecchia, e sarà difficilissimo andare a ritrovarla, in futuro.
Dopo questa introduzione social-filo-antropologica sull'andamento delle notizie ai tempi dei social veniamo davvero a noi.

Cos'hai fatto ultimamente?
Cosa ho fatto?

Molte cose, in effetti.
Alcune in divenire e di cui ancora non posso parlare.

Altre invece ormai terminate e archiviate che vi posso finalmente mostrare con la dovuta calma e attenzione.

È uscito in Germania a cura di FamArt, il quarto libro scritto dalla dottoressa Petra Thorn del quale ho curato le illustrazioni.

La dottoressa Thorn si occupa di tematiche familiari, con una particolare attenzione ad alcune tipologie: le famiglie con bambini nati da procreazione assistita, le famiglie omogenitoriali, le famiglie con madre sola - come nel caso di questo libro.
Petra Thorn si rivolge ai bambini nei suoi libri, spiegando loro il modo in cui sono stati desiderati e concepiti. Questi libri diventano dunque una sorta di mappa verso casa, e loro li amano profondamente, come lei sempre mi racconta.

Questa che segue è dunque una selezione dal nostro ultimo libro assieme - questa volta Petra Thorn è stata affiancata nella scrittura da Margaret Ritter.


E qui sotto potete vedere come una tavola, diventa la copertina di un libro.



Un altro progetto al quale mi sono dedicata è stato un libro a pubblicazione privata.
Per pubblicazione privata si intende un libro del quale verranno stampate poche copie ad uso esclusivamente privato.

Un libro che nasce scritto per qualcuno, dedicato a qualcuno, e che sarà distribuito tra la sua stretta cerchia di amici e familiari.
Di questo libro sono infatti state stampate solo trenta copie.

È la storia della piccola Shangqi, e racconta di come, dalla Cina, abbia raggiunto la famiglia che da tanto la stava desiderando e aspettando, congiungendosi ai genitori, al nonno, e alla sorella Xinqiao.

La mamma, Federica Borgini, aveva già, cinque anni fa, scritto proprio per Xinqiao, per raccontarle in forma di favola illustrata, la sua storia.
Adesso ha voluto fare questo dono anche alla piccola Grande Giada Imperiale (questo il significato in cinese del nome Shangqi).

Il libro è già stato stampato, e da pochi giorni la sua piccola destinataria lo ha ricevuto in dono.
È stata per lei una sopresa grande e bellissima, mi ha raccontato la mamma Federica, e da allora continua a sfogliarlo attenta ad ogni minimo particolare.
  
Seguendo la sequenza delle immagini (che potete vedere qua sotto) sarà facile anche per voi ricostruire la sua storia, una storia d'amore che unisce due continenti lontani.




E qui abbiamo di nuovo un'immagine che diventa copertina.



Ecco qua, questi i più importanti aggiornamenti degli ultimi mesi - considerando che, per illustrare un libro ne occorrono diversi, di mesi.

Ci sono altre cose che bollono nel pentolone...
Una riguarda il mio sito.
Ve lo avevo già anticipato qua e là.
È in completo rifacimento ed è un gran lavoro che sta andando avanti, anche questo, da mesi (con il supporto della digital doula Francesca Marano).
Forse forse ci stiamo essendo.  
Lo saprete ovviamente in anteprima, nel frattempo incrociamo le dita e speriamo.

L'altra novità... non posso dirvela per ora :)
Ne parleremo con i primi freschi di Settembre.

E infine, voglio mostrarvi questa bella foto che mi ha mandato Giovanna di Lo stile di Giò, che da grande creativa quale è, ha trovato un modo semplice, efficace ed economico per incorniciare tre delle mie stampe.

Ma lascio che sia lei stessa a raccontarvelo.


Bene. Un aggiornamento lungo davvero!
Grazie intanto a chi è arrivato fin qui.

Sto continuando a riflettere sulla prima parte di questo mio lungo post, quella che riguarda i blog un po' trascurati a favore dei social.
Mi piacerebbe sentire il vostro parere, se vi va.
Lo avete notato? È così anche per voi?
Se sì, lasciate che sia, o state cercando un modo per tornare a curare il vostro piccolo prezioso giardino?

A tutte/i un abbraccio e buona continuazione d'estate!

p.s.

Tra i buoni propositi di Settembre c'è proprio quello di tornare ad avere qui un dialogo privilegiato, e fare in modo che questo spazio torni ad essere il mio diario principale. Ci riuscirò?
Lo vedremo... :)

martedì 16 giugno 2015

756 - L'Angiolino di Beatrice


Mi piace tanto realizzare gli Angiolini, e sapere che sono stati richiesti e destinati ad un loro protetto.
Gli Angiolini hanno una misura standard di cm 15x15 e sono realizzati su cartoncino con una tecnica mista di collage, inchiostro e pastello tipica della folk art. 

Nascono così, uno ad uno, questi esserini magici e teneri, con l'intento di tenere compagnia, portare fortuna, esaudire desideri, proteggere.
Perfetti come regalo di nascita, ma anche come regalo di protezione, amicizia, e amore, sono realizzati eslcusivamente su richiesta. Sia che ne vogliate uno tutto per voi, o anche per farne un regalo indimenticabile, sarà sempre un pezzo unico e originale. 

Questo che vedete è l'Angiolino di Beatrice.
L'ha raggiunta in una giornata della scorsa primavera, portando con sè tutto l'amore di chi ha voluto che fosse creato solo e appositamente per lei.

*** 

Avere un angiolino su richiesta tutto per voi è facilissimo. 
Il prezzo è di 60 euro più le spese di spedizione (6 euro),  potete scrivermi senza impegno per tutte le informazioni o le richieste.

Un caro saluto e grazie per essere passate/i da qui, dagli angiolini e da me :)

lunedì 8 giugno 2015

755 - Istruzioni sul dispiegarsi delle ali

Mab mi ha chiesto di realizzare un dipinto per la sua amica Jessica.
Mi ha raccontato alcune cose di lei, concludendo con:
"Ama le farfalle e tutto ciò che rappresentano"

Penso sia nato in quell'istante, leggendo quell'ultima frase il dipinto che avrei realizzato per lei. 
E difatti, quando mi sono seduta al tavolo, è uscito dalla mia matita prima, e dai colori poi, proprio come fosse già nato, in quel luogo segreto e misterioso nel quale nascono i dipinti.

Il suo titolo è arrivato invece quasi sul finale, mentre davo gli ultimi tocchi.
È arrivato di soppiatto, scrivendosi nella mia mente come se, anche lui, fosse stato già deciso esattamente così, da qualche parte.

***

E però, ieri sera, mentre lo riguardavo e lo preparavo per la pubblicazione, ho avuto un dubbio che non mi sarei aspettata. Ovvero:
Chi sta istruendo chi?

Mah.
È un arcano che forse non troverà risposta.
O invece sì, ma è una risposta che conoscono solo le due protagoniste del dipinto. 
E chissà, forse adesso anche Jessica, per la quale è nato.


***

"Istruzioni per il dispiegarsi delle ali" misura cm 30x30, è dipinto in tecnica mista su legno, ed è disponibile anche in formato stampa, per chi ne volesse una copia su bellissima carta da me firmata e certificata.

***
Colgo l'occasione per ricordare il progetto Pronto Soccorso Fate.
Chiamami! Rispondo io :)

***

mercoledì 6 maggio 2015

754 - Ninablu e La strada di Miro, recensiti su Confronto - Toscana Oggi, da Maria Teresa D'Antea

Il 26 Aprile u.s., sono state pubblicate dal settimanale Confronto - Toscana oggi, le recensioni di Ninablu e La strada di Miro.
Non penso di poter aggiungere nulla alla cura e all'eleganza dell'interpretazione di Maria Teresa D'Antea, solo il mio grazie per aver saputo leggere così in profondità le due storie, il loro senso e dunque, di riflesso, anche un po' di me.

(potete cliccare sulle immagini per ingrandirle)





giovedì 30 aprile 2015

753 - A cantar Maggio


Capo di casa ve porto 'na nova
Ve porto 'na felice primavera

E canta l'ucelino sula rama
L'inverno parte e primavera chiama

E l'è fiorita la ruta gentile
Ecco lo maggio e la cima d'aprile



Erano due i grandi momenti di rituale passaggio nel mondo arcaico contadino.

Uno si celebrava la notte del 31 Ottobre, quando si apre la porta che chiama i morti e li fa mescolare ai vivi. Imbolc.
L'altro, che quella porta la chiudeva definitivamente per aprire quella della luce, si celebrava la notte del 30 Aprile. Beltane. Questa notte.

Rimangono di questi riti antichi ricordi.
In certe parti d'Europa ancora si innalzano pali fioriti, si accendono fuochi, si parla col mondo per propiziare la buona stagione, il buon raccolto.


Da noi si cantava.
Era il cantar Maggio che nelle piazze, nei campi, nelle stalle, rinnovava la promessa di fertilità, amore, risveglio.


Questa è la casa delle maraviglie
Ci sta una mamma con tre belle figlie

Davanti a casa tua mi son trovato
Che bello paradiso c'ho veduto

Avete 'na figliola 'nnamorata
Sotto le mille chiave la tenete

Sotto le mille chiave come l'oro
Se me la date contento moro



In questo tempo, difficilmente i vecchi riti riescono a trovare posto. Ma tutto è ancora dentro di noi, scritto nel nostro dna, pronto a tornare in qualsiasi momento.

Non provate una sensazione di gioia primordiale leggendo le parole della canzone? Non sentite qualcuno che da lontano chiama?

È lui. Ed è lì fuori.
È il Re Maggio che torna a ingravidare il mondo.


Provo a sussurrarli piano questi versi.
Mondo, mi senti?
Forse un giorno riuscirò a cantarli, ricorderò come si fa.
E tu mi sentirai meglio.
Intanto...


Capo di casa ve porto 'na nova
Ve porto 'na felice primavera

E canta l'ucelino sula rama
L'inverno parte e primavera chiama

E l'è fiorita la ruta gentile
Ecco lo maggio e la cima d'aprile
.

***


* le strofe dei canti (in corsivo) sono tratte dai canti di Maggio della zona della Valle dell'Alto Chiascio e sono pubblicate sul libro "La vita della giumenta bianca" di Etain Addey, Ed. Magi

lunedì 13 aprile 2015

752 - La nostra canzone: un nuovo dipinto


Quando un dipinto nasce da una storia e porta con sé una dedica, sono io che per prima rimango stupita di quello che diventa, mentre lo creo, con calma, cura, concentrazione.
Questo è il dipinto di e per Romina e Fabio.
Questa è la loro canzone.

***

E ora una breve comunicazione di servizio :)
Nessuno dei dipinti da me effettuati dal Luglio 2014  è purtroppo visionabile nel mio sito, che è attualmente in fase di completo rifacimento. 
Il sito che vedete attualmente on line, pur se funzionante, non può essere aggiornato, per motivi tecnici.
Grazie per la pazienza, sperando che la nuova versione possa essere pubblicata il più presto possibile.

venerdì 27 marzo 2015

751 - Sylvia Atricapilla: ninfe di Diana con i capelli neri nel mio giardino

Il mio giardino sta diventando sempre più un bosco, così capita sempre più spesso che venga visitato da animali inconsueti per un'area urbana.
Ieri ho scoperto che qui ha scelto di fermarsi anche una famiglia di capinere.

Pur vedendole  da tempo volare tra le fronde basse, non ero mai riuscita ad individuarle con esattezza, perché essendo un uccello molto timido, non esce quasi mai allo scoperto, preferendo rimanere nascosto tra le fronde del sottobosco. 


Negli ultimi giorni invece, si stanno facendo più coraggiose, e già diverse volte le ho viste muoversi  tra le foglie dell'edera (ho scoperto poi essere tra le loro piante preferite) che orna una bordura di fronte alla finestra della mia cucina.


E infine, ieri pomeriggio, mentre sedevo (immobile e silenziosa come una statua) a riposare tra un lavoro e l'altro, ho potuto mettere a fuoco questo piccolo uccello, agile e velocissimo negli spostamenti, pauroso e guardingo, che becchettava però con una certa sicurezza, ed ho potuto notare finalmente con certezza che si tratta proprio di una capinera.

Ho potuto individuare sia il maschio, con il caratteristico ciuffo nero sulla sommità della testa, che la femmina, che invece lo ha bruno rossiccio.


È sempre un fatto saggio e meraviglioso scoprire una nuova specie che vive così a contatto con noi e dunque subito nel pomeriggio ho voluto sapere di più di questo nuovo vicino di casa.
Mi sono messa così a cercare informazioni, scoprendo che:

- il suo nome naturalistico è Sylvia Atricapilla, che significa ninfa di Diana con i capelli neri (non è un nome bellissimo?)

- è un uccello migratore, il quale però non disdegna, se si trova bene, di passare lunghi periodi nello stesso luogo

- è molto timido (me ne ero accorta) e dunque rimane il più possibile fuori dai luoghi abitati, ma se trova un giardino boscoso (come questo è) può decidere di sceglierlo per la nidificazione

- nidificazione che avviene due volte l'anno, in tarda primavera e prima estate

- la femmina depone dalle tre alle sei uova, di un color avorio brunito tutto picchiettato in macchie marrone dal chiaro al rossiccio

- le uova vengono covate per circa quattordici giorni da entrambi i genitori

- alla schiusa i piccoli vengono nutriti allo stesso modo dal padre e dalla madre, senza distinzioni

- se uno dei due genitori accidentalmente dovesse morire, l'altro si occuperà da solo di portare i piccoli all'età adulta, nutrendoli fino a che non saranno autonomi e accompagnandoli nei primi voli

- se il nido viene minacciato da un predatore, uno dei due si fingerà ferito, anche gravemente, rimanendo fermo disteso o fingendo di zoppicare vistosamente (!) per attirare a sé il predatore distogliendolo dai pulcini

- i piccoli rimangono nel nido per circa due settimane, dopodiché lo lasceranno, rimanendo però sotto la custodia dei genitori, che continueranno ad imboccarli per ancora alcuni giorni

- il suo canto è bellissimo e tanto melodioso da poter essere assimilato al canto dell'usignolo (e anche di questo, mi ero accorta ascoltando...:))



E così adesso, quando la rivedrò, potrò sussurrarle: «Benvenuta Sylvia Atricapilla, ninfa di Diana dai capelli neri, creatura timida e coraggiosa. Mi casa es tu casa»


 * Le foto vengono tutte dal giardino. La ninfa di Diana non si lascia ovviamente né avvicinare né fotografare, ma possiamo immaginarla lì nascosta da qualche parte che ci guarda :)

giovedì 5 marzo 2015

750 - La parola amore - nuovo dipinto


Daniela fa la logopedista e vive il suo lavoro con grande passione e vero amore. 
Mi ha contattato perché aveva desiderio che questo suo amore potesse trovare rappresentazione in un dipinto che la accompagnasse durante i suoi giorni e il suo percorso.
Come sempre ho lasciato che le sue parole potessero mettere radici... e, nel modo misterioso in cui arrivano i dipinti, è nato:
"La parola amore".

***

"La parola amore" misura cm 30x30, è realizzato su legno con tecnica mista e sono felice di pensarlo con Daniela.
Che ringrazio per avermi scelto e reso tramite.

***

Se anche voi avete una storia che vorreste trasformare in immagini, scrivetemi
E chissà che non possa nascere anche il vostro dipinto tuttovostro.

domenica 1 marzo 2015

749 - Amici


Direttamente dalla mia cucina, un saluto dal timido sentimentale Testa di Rapa.
Heilà! :)

sabato 21 febbraio 2015

748 - Sale la luce su dai monti azzurri - nuovo dipinto originale


La piccola piazza, le case, il mare, i monti azzurri.
È l'attimo prima dell'alba, e tutto è quieto, in attesa, mentre, come un canto sottile, torna la luce.

***

Sale la luce su dai monti azzurri è il mio nuovo - ancora fresco delle ultime pennellate, - dipinto originale.
Misura cm 40x40 è realizzato con tecnica mista su legno, ed è disponibile per la vendita.

Non lo troverete nel mio sito, perché il sito, per motivi tecnici, non può essere aggiornato - essendo in fase di completo restyling.

Per informazioni sul suo acquisto, potete però scrivermi - senza alcun impegno :)

*** 

Grazie e un buon fine settimana a tutte/i voi!

martedì 10 febbraio 2015

747 - Sei al sicuro - la fata di Vittoria


Una giovanissima donna, come piccolo fiore che sboccia, porta con sé sogni, aspirazioni, desideri... e una fata con cui identificarsi e che possa ripeterle ogni giorno: "Sei al sicuro".

***
Con questi sentimenti e tutto l'amore che ha attorno è nata la fata di e per Vittoria.
Il titolo del dipinto che la rappresenta  si intitola proprio "Sei al sicuro", la sua misura è cm 30x30, e la tecnica con cui è stato realizzato è una tecnica mista su legno.

E da sabato sera, Vittoria e la sua fata, sono finalmente assieme :)

 ***


Sebbene al momento non possiate vederlo nel mio sito, che è un fase di completo restyling, il dipinto è disponibile in formato stampa (l'originale è tutto di Vittoria, la stampa è per chiunque vorrà con sé un po' di polverina magica :))
Per informazioni scrivetemi senza impegno.

giovedì 5 febbraio 2015

746 - Enjoy! - nuovo dipinto originale disponibile


Ricordate "Enjoy"?
Lo avevo realizzato lo scorso autunno per il progetto 10 artisti per un libro.
Adesso il progetto è felicemente concluso, il libro andrà in stampa, ed il dipinto è tornato di mia proprietà, rendendosi dunque disponibile per la vendita.

È realizzato in tecnica mista su legno, misura cm 31x22 e porta con sé tutti i colori brillanti e  l'entusiasmo di una vera esplosione di gioia.

Per informazioni sul suo acquisto scrivetemi, senza impegno.


Non troverete, per il momento, e non so per quanto ancora, questo dipinto, nè tutti gli altri realizzati negli ultimi mesi e a tuttoggi, sul mio sito. Il sito è infatti fermo allo scorso Luglio: da allora non può essere aggiornato per motivi tecnici.

Un bel problemone che mi ha dato ben più di qualche grattacapo, ma che si sta finalmente avviando ad una felice risoluzione. Ai prossimi aggiornamenti per saperne di più.

Nel frattempo, qui per voi: Enjoy! :)

lunedì 2 febbraio 2015

745 - Candelora, Candelora: semo drento o semo fora?

Quattro dipinti tra inverno e primavera, tutti disponibili in formato stampa, qui:
http://www.tizianarinaldi.it/tiziana_rinaldi__00000c.htm



Candelora, Candelora... semo drento o semo fora?  :)

Decine di proverbi indicano sia l'una che l'altra cosa.

"Nel dì di Candelora, se nevica o se plora, dall'inverno semo fora".

"Il dì di Candelora dall'inverno semo fora, ma se piove o tira vento dell'inverno semo drento".

"Candelora, Candelora, dall'inverno semo fora, ma se è sole o solicello, semo sempre a mezzinverno"

"Se a Candelora acqua o neve viene giù l'inverno non c'è più".

"A Candelora, l'orso dalla tana viene fora. Esce fora un momento, vede l'ombra e torna drento" (ombra significa sole, sole significa inverno: si può tornare a dormire).

Fora, drento... che confusione.
Meno male che poi c'è una storiella che rimette tutto -pressappoco- in ordine:

"Disse il villano alla Candelora:
se acqua o neve viene giù, l'inverno non c'è più.
Rispose il bove al villano:
l'inverno finisce quando il prato inerbisce.
Aggiunse tremolante un vecchio infreddolito:
l'inverno se ne va insieme con San Vito!
Ribattè un asino testardo:
la primavera sarà in ritardo finché tra i campi non spunterà il cardo.
In quel mentre, la quercia di cent'anni sorrise senz'affanni e a tutti confidò: è cosa assai sicura che l'inverno arriva quando arriva e dura quanto dura"

***

E buon dì di Mezzinverno a voi! :)

***

Alcuni dei proverbi della Candelora sono tratti dal Bugiardino- Lunario Agenda delle terre Liguri del 2014.  

mercoledì 28 gennaio 2015

744 - Una fata da me, tutta e solo per te



☆ Una fata tutta per te ☆

È un periodo particolare della tua vita?
Hai bisogno di incoraggiamento, e buona fortuna?
Vuoi un'amica fedele e un'ispiratrice?
O forse desideri tutto questo per tua figlia, tua sorella, tua madre, la tua compagna di vita, la tua migliore amica?

Chiama il Pronto Soccorso Fata! Rispondo io :)

Ti ascolto, mi metto in attesa, e appena arriva, dai suoi mondi lontani e vicinissimi, io la creo.
Tutta e solo per te.
La tua fata personale.
Solo tua. Tutta tua.
Un dipinto originale unico, pieno di forza e magia.

***

Per precisione e comodità, ho deciso di dare alle fate create su commissione une misura fissa ed un prezzo fisso, di modo che tu sappia precisamente quanto sarebbe grande e quanto spenderesti:
  • la misura sarà di cm 30×30 e il prezzo sarà 230 euro – spese di spedizione incluse
Se poi hai invece richieste particolari per misure più grandi o più piccole, o altro, sarà mia cura farti un preventivo esatto al momento della tua richiesta.

 Scrivimi dunque, senza alcuna esitazione e alcun impegno!

***

 e ricorda...
☆ Una fata da me, tutta e solo per te ☆

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