mercoledì 31 dicembre 2008

173 - promemoria


e in questo scampolo di ultime ore di un anno, mi ci voglio piazzare bella comoda.
lo arredo con un album di momenti, ognuno con la sua atmosfera ben impressa nella memoria.
a ricordarmi di quella volta che.
hola duemilaotto. eri fatto di tutte queste cose qui. e di molto altro.

e buon duemilanove a tout le mond :)

172 - 3112


cose che si vedono di sera.
per un arrivederci, dicembre.

martedì 30 dicembre 2008

171 - 3012


cose che si vedono al mattino.
per il secondo dei collage di fine dicembre.

lunedì 29 dicembre 2008

170 - 2912

ed ecco il primo di tre collage per salutare dicembre.
a domani :)


lunedì 22 dicembre 2008

169 - e quando natale si avvicina




mi metto la vestaglia di bert, e col suo stesso tono di voce ed il suo sguardo espressivo canto:
"have yourself a merry little christmas
let your heart be light..."

ricordatemi così ;)))

domenica 21 dicembre 2008

168 - solstizio d'inverno

ecco, è iniziata.
la notte del solstizio, la più lunga dell'anno.

come in viaggio su di un immaginario vascello, tocchiamo oggi l'estremo nord della nostra continua meta circolare.
e qui ci concediamo una breve sosta: solstiamo.
dopodiché punteremo la prua a est, per giungervi puntuali nell'equinozio di primavera.

sono carichi di magia i giorni del solstizio d'inverno.
magia oscura come queste notti. magia di fuoco come quello che le illumina.
sono giorni (e notti) in cui il richiamo del mondo selvatico è più forte che mai.
giorni di bosco.
giorni di bacche.
giorni di bianco.

a presto :)
t.

giovedì 18 dicembre 2008

167 - passatempi da giorni del solstizio



quando si avvicina il solstizio d'inverno, mi piace:

scrutare il volo degli uccelli:la sera nel quadrato di cielo davanti alle mie finestre passano lunghi momenti a girare in tondo, spinti da motivazioni segrete.



osservare i rami nudi nel tramonto:
sembrano indicare la via al sole.
in questi tramonti da giorni di solstizio: brevi. intensi.



decorare sassi.
raccolti nel cuore dell'estate, hanno sostato fino ad ora in un vaso di vetro.
li avevo lasciati lì proprio per riprenderli in queste sere di solstizio e creare i miei personali piccoli boschi silenziosi.

mentre terra e cielo si preparano ad uno dei loro quattro eventi: quello del buio che dà inizio alla luce.
buoni giorni del solstizio!


domenica 7 dicembre 2008

sabato 6 dicembre 2008

161

certe atmosfere. sempre a dicembre. sempre al pomeriggio.

venerdì 5 dicembre 2008

160 - pomeriggio di dicembre in sette immagini



il tè.


le botteghe.


le vie: la più bella.


gli androni.


le carte, i libri.


i pacchetti fatti con cura.

mi piacciono i pacchetti fatti con cura.
la carta blu delle vecchie confetterie del centro storico è la mia preferita.
il fiocco fatto sempre nello stesso modo.
e niente sacchetti dopo.

lunedì 1 dicembre 2008

159 - ore 16.40


... rubando un momento del tramonto dal suo angolino dei tramonti.

osservando poi, si contano:

- due balconi
- un palo della luce
- un centinaio di rami di acero
- con meno di dieci foglie
- l'angolo del cornicione di un palazzo
- un ramo di palma
- cime d'alberi del lungo torrente in lontananza
- un cielo a scurire dal basso verso l'alto così come a volte fanno i cieli

ricordando il momento invece:

- odore di vento marino e pioggia
- freddo pungente
- voci che ridono nel piazzale
- acqua che scorre

adesso mentre scrivo già però tutto è cambiato.
e un lampo dice che: sta tornando il temporale.

questo succede, nel qui e ora.

158 - cose che le donne sanno fare



e non aggiungo altro :)

domenica 30 novembre 2008

157 - le rose di novembre


schive, lente nello schiudersi.

prive della superbia delle loro sorelle di maggio, indossano un lieve e persistente odore di rosa invernale. così buono da annusare in queste sere buie.

sono belle e inconsapevoli le rose di novembre.

le guardo adesso, mentre piove.

nella tempesta annuiscono: pazienti come pie donne chinano il capo ai venti del nord.

venerdì 28 novembre 2008

156 - compensazioni


oggi:
non si vede la terra;
si torna a vedere il cielo.

sabato 22 novembre 2008

155















dormi sogna
mio piccolo coleottero
la luna sorge a oriente
la stella è sola
immoto il tuo fremito placato
il tuo respiro
la foglia ti culla
il fiore ti sussurra
il vento fruscia odori
ma non aprire gli occhi
bottoni di miele ti
aspettano domani
la grazia di adesso
è immobile nel tempo
tu solo dormi e sogna
mio piccolo coleottero

(una ninnananna di scarabeo)

giovedì 20 novembre 2008

154 - é pau, é pedra, é o fim do caminho



... são as águas de março fechando o verão
é a promessa de vida no teu coração...


(...love...)

domenica 16 novembre 2008

152

le prime vere giornate fredde.
con tutto il loro repertorio di:

- aria limpidissima
- odore di mandarino, cannella, chiodi di garofano
- respiro che si fa nuvoletta
- cappelli di lana colorata
- camminate veloci
- gabbiani chiocci sugli scogli
- cioccolata calda
- prime camelie
- brine del mattino
- merli che frugano nella terra
- biscotti caldi
- vento notturno
- mani, piedi, naso gelati, eppure si sta fuori
- voglia di bianco
- libri lunghissimi
- gomitoli di lana
- cesti
- gatti che dormono
- mercatini
- andare per mostre
- scattare e guardare foto d'inverno
- gusci di conchiglie d'inverno
- da raccogliere in riva al mare dell'inverno, oppure
- camminare nel bosco che sta diventando il Maestoso Bosco d'Inverno

era ora!

sabato 15 novembre 2008

151 - lasciami entrare

oggi sono prosaica.
giusto dunque qualche cenno su come tecnicamente è nato "lasciami entrare".
- e generalmente nascono i suoi simili de "la piccola galleria tra dipinti e illustrazioni" presente nella gallery del mio sito -

su una tavoletta in legno di cm 20x20 ho steso, usando come spatola un pezzo di cartoncino molto flessibile -tipo, per intenderci, quello delle scatole da scarpe- due mani di giallo scuro, dei polycolor maimeri.
a colore non completamente asciutto, ho steso sopra altre due passate di terra di siena bruciata, stendendo il colore in modo che di tanto in tanto affiorasse il giallo, e la spatola creasse una texture leggermente zigrinata.

lasciando asciugare il colore, ho cominciato a disegnare le sagome del dipinto sulle carte che avrei usato per comporlo.

la scelta delle carte è sempre un bel momento.
ho cinque bellissimi libri di carte floreali inglesi e francesi, trovati anni fa sul banco di un mercatino.
a quelle, si sono aggiunte nel tempo carte di ogni genere.
dalle vecchie cartine geografiche, a mappe stellari, a pagine di giornali con scritti in diverse lingue , e poi fogli di carta da pacchi, carte regalo trovate qua e là, pagine di quotidiani, di vecchi manuali, carte create all'occorrenza da me, etc...

una volta disegnata la sagoma di ciò che mi interessa comincio a ritagliarla, con forbici e cutter per i punti più delicati.

fatto questo passo alla colla.
con un emulsione di colla e acqua inizio ad applicare le sagome, a strati, partendo dall'oggetto più lontano e venendo avanti.

la principessa con i suoi lunghi capelli li ho invece disegnati a parte su carta fabriano da 300 g, ritagliati e colorati in tecnica mista (tempera, acquerello, pastello, penna).

ho posto la principessa solitaria nella sua finestra della sera, ed ho, solo dopo quel momento, cominciato a visualizzare, ed in seguito creare, i particolari.

un prato di fiori in carta di giornale, così come la corona e la luna.
un usignolo di carta da pacchi in seguito decorata.
- sarà lui che chiede di entrare? mah. -

a chiudere, ho realizzato le minuscole decorazioni sulla lunga chioma della principessa.

una volta poi finito il dipinto - qualsiasi dipinto-, lo appoggio ad un supporto sul mio tavolo, e lo guardo.
lo guardo, lo guardo, lo guardo.
lo guardo da più angolazioni.
lo guardo attenta, lo guardo distratta, mentre faccio altro.

e aspetto che mi parli ;)

ieri, per esempio, mi ha suggerito il titolo.
- altre volte il titolo nasce molto prima del dipinto.
in quel caso, parlandomi, mi dirà altro -

quando il dipinto mi parla vuoi dire che è davvero finito. pronto.
vivo.

e pronto per prendere la sua strada.

ps
nota tecnica su blogspot.
questo ragazzo mi fa impazzire!
animato di vita propria, mette i caratteri della grandezza, colore e forma che lui vuole.
non c'è niente da fare... non mi lascia decidere niente! aaarrrggghhh!

venerdì 14 novembre 2008

150 - non esistono altre stagioni




il lungomare già avvolto completamente dal buio di queste sere di novembre.
sono da poco passate le sei del pomeriggio.
sui pontili chiocciano gruppi di gabbiani, tutti fermi, uno stretto all'altro.
nell'aria l'odore di qualcosa che brucia misto a quello delle alghe.
il mare è completamente calmo, immobile.
ma solo in superficie.
sotto, si sente qualcosa che mugghia, come correnti invisibili e gorghi di rabbia appena trattenuta.

non sembra possibile possa esistere altro, nel tempo.
non esiste la primavera, con i crepuscoli infiniti segnati dalle rotte delle rondini.
non esiste l'estate, quando di sera, alla stessa ora, il sole è così forte che bisogna stringere gli occhi, e sugli scogli schiamazzano gabbiani e bagnanti.
- del resto in estate sembra impossibile possa esistere questo buio delle sei -

ogni stagione esiste solo per se stessa.
vuole, desidera, chiede, di essere vissuta intensamente.

così novembre chiede il buio delle sei.
dice: lasciate che sia così. vivetemi. apprezzatemi.
io questo so fare.

martedì 11 novembre 2008

149 - mondi di ombre


c'è un mondo tutto da scoprire nelle ombre.
queste sono due ombre catturate una sera qualunque in giardino.
riguardandole il giorno dopo, quando loro non esistono più, e modificando i colori fino a schiarirli all'inverosimile, è possibile trovarci dentro inimmaginabili mondi.
di fondo marino.
di sottilissime dita che si sfiorano.
di artigli di strega.
di ali.
di profili di donna.
di muso di topo.
di soffio di vento.
di...

sabato 8 novembre 2008

148 - ore 16


147 - come nasce una regina di fiori

questo post è dedicato a francesca :)


una regina di fiori nasce in una sera di pioggia.
una sera di pioggia, in cui c'è bisogno di azzurro e di luce.
c'è bisogno dell'atmosfera di un giardino.
c'è bisogno di ricordare che i fiori sono lì, nelle loro gemme.
la regina di fiori questo fa.
aspetta e ricorda.
mentre attorno a lei cade la pioggia di una sera d'autunno.
e sboccia un giardino di primavera.
ecco.
così nasce.

ps
i fiori sono quelli della magnolia giapponese che fiorisce qui da me in marzo.
:)
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