martedì 30 novembre 2010

458 - sono le cose che piacciono a me

sapete forse già della mia passione per i ristoranti in attesa.
sapete forse anche della mia passione per il fuori che si specchia nel dentro (e viceversa).
potevo dunque resistere ad un'intera sala di ristorante in attesa nei quali vetri si specchia l'intera facciata di una via? 
no, non potevo.
e questa ne è la prova.


forse invece non sapete (o sì...?) della mia passione per gli artisti a lavoro.
li guarderei fino allo sfinimento senza in realtà stancarmi mai.
mi piace sbirciare sui loro tavoli, vedere come muovono le mani, ascoltarli se hanno qualcosa da dire, osservare le loro tecniche. 
sono così grata a chi decide di filmare il proprio lavoro e condividerlo. (io stessa lo farei ne fossi minimamente capace).
e dunque, nei ritagli di tempo, tra le mille cose che mi piace fare, c'è anche quella di girare nel web alla ricerca di nuovi video da gustare. o vecchi da rivedere.
ve ne lascio oggi qui quattro. si tratta del lavoro filmato di e da quattro artiste che seguo e ammiro da tempo:
ognuna ha un suo canale su you tube nel quale eventualmente cercare altri video.
ognuna ha un bellissimo blog cui si accede cliccando sul nome.
adesso vi lascio in loro compagnia, e spero che per voi, osservarle mentre creano, possa essere divertente quanto per me.
buon pomeriggio!








domenica 28 novembre 2010

venerdì 26 novembre 2010

456 - credeva, e invece era

pensava, era convinto, di essere un brutto brandello di plastica malamente strappato da un sacchetto di patatine e buttato per terra da un incauto passante.
era, invece era, e non lo sapeva, un mago dell'inverno. un principe della neve. uno dei sette cugini di babbo natale.
avanzava fieramente avvolto nel suo rosso manto sotto la più grandiosa delle tormente di neve.
e non lo sapeva!
ma io gliel'ho detto.


giovedì 25 novembre 2010

455 - joyful


nei giorni più brevi dell'anno è in uso per antiche tradizioni, attendere la sera accendendo candele, lumini, lanterne. da questo pensiero, o anche da altro - come spesso accade non so dire con precisione - nasce Joyful.

***

Joyful misura cm 50 x 50, è dipinto su legno con tecnica mista, e da oggi è disponibile sul mio sito.

***

e che luce, amore, sentimenti di gratitudine, e girandole di colori, possano, non solo oggi, farvi buona compagnia.

martedì 23 novembre 2010

454

"Quando l'autunno è al colmo, il cielo è dominato dalla costellazione dello Scorpione. Capita sovente di vedere uno scorpione, specie nelle abitazioni di campagna. E' un insetto bruno, quasi nero, lucido, e dalla struttura composita. A colpo d'occhio appare dominante un apparato anteriore a tenaglia, con funzione prensile; mentre la parte posteriore termina in un apparato caudale importante, snodato, culminante in aculeo con capsula secernente liquido pernicioso, fino a risultare, in certi ambienti del pianeta, addirittura mortifero. Da noi gli scorpioni non hanno però simile terribilità e la loro puntura provoca effetti poco rilevanti. Tuttavia la figura dello scorpione è sicuramente tenebrosa, minacciosa di oscuro potere. Va anche detto che lo scorpione ama e frequenta luoghi bui, umidi, freschi e si muove abbastanza lentamente, proprio per via delle strutture aggressivo-difensive che lo formano.
Come costellazione, nelle civiltà antiche, specie quelle medio-orientali, veniva collegato a due divinità: Ares-Marte, ovvero l'impeto del fuoco primordiale che sprigiona dal buio la scintilla vitale, l'aggressività infrenabile; e Ade-Plutone, ovvero il regno delle tenebre, del freddo, delle acque morte, dell'indecifrabile. Basta considerare questi due elementi per intuire le caratteristiche del tempo che con l'Autunno stiamo attraversando. E' il tempo in cui a Marte succede Plutone, e al tempo del fuoco e del caldo secco subentra quello delle oscurità, del rinfrescarsi, dell'umidore. Marte e Plutone, signori dello Scorpione, sono il suggello simbolico e il nodo analogico di due realtà contrapposte che si passano poteri e domini. ..."
Marcella Rossi - La via del cibo - Ali&no Editrice

"Quasi mai spazzo le foglie cadute, o, se mi capita non lo faccio per motivi estetici, ma per riempirne la carriola e avere di che pacciamare al piede dei cespugli piantati da poco. ... Nel Cinquecento al monaco buddhista Sen No Rikyu, prima di affrontare l'esame di ammissione come discepolo del grande maestro Taken Joo, fu chiesto di ripulire cortile e giardino della casa del tè. Rikyu spazzò alla perfezione. A lavoro finito, si fermò con la ramazza in mano, a considerare l'effetto. Deve avere avuto la sensazione che qualcosa mancasse. Si avvicinò a un albero e ne scosse il tronco, finché il prato perfettamente pulito si chiazzò di giallo di rosa e d'arancio. Credo che in questo modo abbia dimostrato al maestro di possedere uno spirito capace di assimilare l'essenza di quanto poi fu definito wabi-sabi: pulito, ma mai troppo pulito, pulito, ma non sterile, pulito, ma esposto alle metamorfosi del mondo fluttuante. Soprattutto, aperto all'imperfezione, al mutamento, capace di scorgere persino nel cuore della desolazione, della solitudine, del freddo, dell'abbandono, una possibilità di bellezza. Questo mese, dalle mie parti considerato il più ingrato, il più triste, ha incanti forse più sottili di altre stagioni. Tutto in giardino trasmette una vibrazione di impermanenza, tutto tende ai toni del bruno, del fumo, del marcio e del secco, della nebbia e del gelo. ..."
Pia Pera - Apprendista di felicità - Gardenia Novembre 2010


un sole lontanissimo e sempre più basso sull'orizzonte non riesce più a penetrare la cortina dei rami e delle case.
mentre passeggio sul bruno, sul fumo, sul marcio, sul secco, sulla nebbia, sul gelo mi accompagna il sordo tonfo di altre foglie, le ultime che, pur senza che neanche un soffio di vento oggi le aiuti, a cadenze irregolari raggiungono noi, che camminiamo sulla terra.

sabato 20 novembre 2010

453 - perché a me piace Cristina Dalla Valentina

ed eccoci al terzo appuntamento con perché a me piace tutto dedicato a Cristina Dalla Valentina.


antefatto:
la scorsa estate, sono tornata a scuola.
dopo quindici anni nei quali mi sono dedicata a tempo pieno alla mia attività artistica, avevo bisogno di una piccola pausa che fosse al tempo stesso un modo per guardare indietro e per guardare avanti.
avevo bisogno di fare il punto della situazione e allo stesso tempo rinfrescare gli stimoli, gli obiettivi per prendere nuove direzioni o confermare (o rivedere)  quelle che stavo già seguendo.
era da tempo che mi stavo guardando attorno per cercare un corso che potesse fare per me. 
ancora meglio se on line. 
l'occasione è giunta quasi istantaneamente tramite una delle artiste che più ammiro e seguo, l'americana Kelly Rae Roberts. il corso che stava organizzando per il periodo estivo era proprio quello che faceva per me, così mi sono iscritta, e, come dicevo, sono tornata a scuola.
- il corso con Kelly Rae è stato poi davvero favoloso! ancora più bello e completo di quanto mai mi sarei potuta aspettare. se foste interessate è adesso disponibile tramite gli e-book Flying Lessons di cui vedete il banner sulla destra di questa pagina. ma ci sarà eventualmente modo di parlarne in maniera più approfondita -
come bella sorpresa in più, tra i banchi virtuali, ho incontrato due compagne italiane, con le quali sono tuttora in contatto.
una di loro è proprio Cristina Dalla Valentina.

con Cristina è nata nel tempo una fitta corrispondenza epistolare. 
come due ottocentesche signore ci scambiamo consigli, sostegno, ci raccontiamo le nostre frustrazioni, i nostri successi, siamo diventate insomma due corrispondenti artistiche. suona buffo, suona come dicevo un po' ottocentesco (ma io sono per molti versi molto ottocentesca! ;)) ma suona anche bello, almeno per me, che in tanti anni non avevo ancora trovato un vero corrispondente epistolare pittorico (ottocento, sì, lo so! :)).
questo me la rende ancora più cara.
poiché di Cristina conosco proprio personalmente, la gentilezza, la sensibilità, la generosità. 
conosco parte del suo mondo interiore. conosco le capacità di ascolto e di osservazione.
anche se... pensandoci proprio in diretta mentre sto scrivendo, io, tutte queste caratteristiche, le avrei conosciute anche se con Cristina non avessi avuto un rapporto di amicizia! ed è quasi un'illuminazione questa!
sì, io le avrei conosciute ugualmente.
perché sono tutte rappresentate chiaramente nei suoi dipinti e nelle parole che sceglie per accompagnarli quando li presenta nel suo blog.
provate a guardarli provate a leggerla. e vedrete se non è così!

Cristina con poche essenziali poetiche pennellate ci racconta un mondo intero che va dalla sua infanzia ai suoi mattini di adesso e lo fa tramite la sua amica a due ruote


ci racconta del suo luogo dell'anima e lo fa mostrandocelo attraverso le stagioni



ci racconta dello sguardo attento posato sui suoi bambini



ci racconta di come sanno abbracciarsi gli alberi 


ci racconta della città sotto la pioggia 


di un piccolo albero sospeso tra terra e cielo


e di molto molto altro.


questo è Cristina.
un'attenta osservatrice che attraverso la difficile (difficilissima direi!) tecnica dell'acquerello sa emozionarci, raccontando.


***


Cristina è presente on line con il suo blog:
http://cristinaswatercolors.blogspot.com/
al quale da poco tempo ha affiancato, col grande coraggio di cui parlavo nel primo primo dei nostri appuntamenti con perché a me piace, una pagina di vendita, in cui propone alcuni dei suoi dipinti, e dove potrete trovare anche i dipinti che ho scelto oggi per presentarla a voi:
http://cristinaswatercolors.blogspot.com/p/available-paintings-dipinti-disponibili.html


***


e adesso lascio che sia lei a continuare questa storia.
raccontandoci (uso ancora una volta questo termine e non lo faccio per caso) il suo tempo e le sue giornate.


Il tuo sogno creativo
1 - Chi/cosa ti ispira maggiormente?
Tutto ciò che mi circonda è per me fonte di ispirazione: sono attratta soprattutto dalle persone e dai loro momenti di vita, e dai paesaggi, sia naturali che urbani, ma in realtà qualsiasi  situazione o oggetto può diventare un soggetto da dipingere, basta che catturi la mia immaginazione.
Se però ho bisogno di ricaricare la creatività, allora vado a passeggiare in campagna: fin da bambina amavo camminare nella natura, nei campi intorno a casa e sulle colline di Novaglie, il paese dei miei nonni. Ancora adesso, quando vado nel mio posto speciale, una strada di campagna tra due canali sullo sfondo delle colline e delle montagne veronesi, mi ristabilisco in armonia con me stessa e con la mia ispirazione, e divento più capace di cogliere la bellezza in ciò che mi circonda. 
Altre mie sorgenti di ispirazione sono inoltre le opere di artisti che ammiro, la lettura, la musica, e la mia famiglia.

2 - Tieni un diario su cui annoti le tue ispirazioni?
Sì, anzi ne ho ben due!
Uno è il classico diario, in cui riverso per iscritto la mia interiorità e la mia vita quotidiana: i pensieri, le idee, le riflessioni e i progetti, gli appunti veloci e le liste delle cose da fare… non potrei farne senza, e infatti lo porto sempre con me.
L’altro è il mio quadernetto degli schizzi: pure questo viene sempre con me, insieme a un minuscolo kit per disegnare e acquerellare. Anche se in genere non li utilizzo per i miei dipinti, questi schizzi mi aiutano comunque ad allenare la mia capacità di osservazione e di immaginazione, e inoltre costituiscono una specie di diario visuale della mia vita quotidiana, delle stagioni che passano (in questi giorni il mio taccuino è pieno di frutti autunnali), dei miei viaggi.

3 - Hai progetti futuri, a breve o a lungo termine, di cui ti va di parlare?
Aprire il blog, circa sei mesi fa, è stato per me l’inizio di un’avventura che mi ha donato molte soddisfazioni e gioie: mi ha permesso di mostrare i miei dipinti, di condividere con altri appassionati d’arte opinioni e cammini creativi personali, e soprattutto mi ha dato modo di entrare a far parte di una comunità vitale, che mi incoraggia con la sua attenzione e i suoi consigli.
Questa esperienza mi ha spinto a rendere più audaci i miei sogni, e quindi adesso il mio prossimo progetto sarebbe quello di proporre i miei dipinti anche per la vendita, sia online (tramite il mio blog e uno shop online), che fuori dal web...

Tu, tutti i giorni
4- Cosa c'è sul tuo comodino?
Poche cose: il libro di narrativa che sto leggendo (fino a ieri era Anthony Trollope, Ultime cronache del Barsetshire, da oggi Alice Munro, Il percorso dell’amore),  la crema per le mani, una coloratissima farfalla di carta dipinta da mia figlia, e un giornale di enigmistica, per quelle volte che il sonno non arriva (sono un’appassionata di rebus!).

5- Raccogli/collezioni qualcosa?
La lettura è sempre stata la mia compagna fin da quando ero bambina: mi trasporta in mondi diversi, mi dona prospettive di vita più ampie, mi riempie l’animo di storie ed immagini che stimolano anche la mia creatività. Quindi, posso dire che da sempre “colleziono” libri: in casa nostra ci sono talmente tanti libri di narrativa e di poesia che ormai non sappiamo più dove metterli…
Inoltre mi sento una “catturatrice" di immagini, che incamero in modo compulsivo nella mia fotocamera digitale (altra compagna sempre presente nella mia borsa), e scatto in tutte le situazioni, anche andando in bici o in auto: queste foto poi diventano la base di partenza per i miei dipinti. 

6- Quali sono le tre costanti della tua giornata? 
La merenda pomeridiana con i miei figli, la lettura prima di dormire, il bacio della buonanotte a mio marito.

Il tempo, le stagioni
7- Quali suggestioni ti dona l'autunno?
Naturalmente i colori! Ogni anno sono sorpresa dalla straordinaria varietà di sfumature e contrasti di questa stagione, a partire da tutta la gamma dei rossi e degli arancioni, passando per i gialli oro e i verdi acidi, per gli azzurri grigiastri e i blu intensi, approdando infine ai marroni profondi e ai neri intensi. L’autunno è per me una delle stagioni più ricche di stimoli visivi.

8- Qual è il tuo cibo preferito in questa stagione?
Le zuppe calde di verdura.

9- E il capo d'abbigliamento cui non puoi stare senza?
La sciarpa, di cotone prima e poi di lana mano a mano che il tempo rinfresca.

10- E poi ci sarebbe la decima, facoltativa, domanda. 
Più che una domanda è un invito a raccontare, se ti va, qualcosa di curioso su di te e/o fare una breve presentazione di te stessa e/o lasciare un saluto e/o dire ciò che vuoi.

Ho iniziato a dipingere circa quattro anni fa: prima di allora, solo sporadicamente avevo dato spazio attivo alla mia dimensione artistica, dato che mi ritenevo solo una spettatrice dell’arte e della creatività altrui.
Ma poi la forza immensa e dirompente della pittura ha fatto irruzione nella mia vita, scompaginando tutto e dando nuovo significato a tutto.
Mi sono ritrovata come davanti ad uno specchio, in cui finalmente vedevo la mia vera immagine: e adesso dipingo per vivere, e vivo per dipingere, e spero di poter far così ogni giorno della mia vita negli anni che verranno.
Se ho imparato una cosa in questi anni, è di fidarmi ciecamente di questa energia creativa che anima e nutre la mia pittura: è un’energia che tutti abbiamo, e che aspetta solo di essere legittimata, di essere ascoltata. Aspetta solo che noi le diamo una possibilità, facendo qualcosa di piccolo e nello stesso tempo rivoluzionario come comprare una scatoletta di acquerelli e provare ad usarli... il resto, poi, lo farà lei, cambiando la nostra vita.

***

sostengo e promuovo la creatività femminile. la cura messa nel creare una sciarpa, una torta di compleanno, un paio di orecchini. la maestria di chi sceglie di raccontarsi attraverso bellissime tavole all'acquerello. sostengo le donne che ogni giorno si ritagliano uno spazio per il loro sogno. sostengo il loro desiderio di vederlo volare, questo sogno. sostengo tutte queste donne. e Cristina è una di loro.

***


grazie Cristina per essere stata mia ospite.
e alla prossima!

venerdì 19 novembre 2010

452 - il continuo dell'autunno





in poche foto prese qui da me.

***

qui invece un blog coloratissimo e luminoso dall'australia.
l'ho scoperto da pochi giorni, e già mi ci perdo!

***

e per tutte voi, buon venerdì, buone passeggiate, buon tempo, buona continuazione di autunno.

giovedì 18 novembre 2010

451 - sfogliando

giorni fa, sfogliando distrattamente una delle riviste di architettura sul tavolo di mio marito, mi sono innamorata di questa immagine.
si tratta di una stanza con vista sul lago di Santa Croce.
pensavo a quanto bello deve essere trovarsi lì in un giorno di pioggia.
seduti sul caldo pavimento in legno a guardare dai vetri, le spalle avvolte da un morbido scialle bianco, accanto una tazza di tè verde al gelsomino.
la stanza, nel mio immaginario è vuota, come le stanze giapponesi.
fuori, come nella foto, la luce del pomeriggio volge all'azzurro e sulle montagne in lontananza si intravede la prima neve.
mentre la pioggia leggera lascia i suoi segni sull'acqua.


ieri sera, stentando ad addormentarmi, ho pescato a caso tra le vecchie moleskine.
uso, per poterne avere sempre una a portata di mano, il tipo leggero.
quando sono finite le tengo tutte in un cassetto apposito.
e così, ieri sera attorno a mezzanotte, sfogliando a caso tra le prime pagine di una delle più vecchie ho incontrato Ninablu!
il suo primissimo abbozzo.
non ricordo assolutamente dove mi trovassi quando ho scritto queste prime indicazioni, nelle quali c'è già tutta l'essenza della mia piccola amica.
e proprio parlando di amiche, ho avuto la stessa impressione che si ha rincontrandone una particolarmente cara che non si vedeva da tempo.
che ero poi io stessa. una parte di me.

tutto questo mentre gli alberi continuano il loro personale sfogliando.
ogni anno quando arriviamo al momento in cui inizia a mostrarsi la loro nuda struttura, ho l'impressione che i rami si allunghino. si allunghino fin quasi a volersi toccare.
come per chiamarsi, riconoscersi, salutarsi, prima di abbandonarsi al sonno.

mercoledì 17 novembre 2010

450 - breve passaggio notturno metropolitano





non sono mai perfettamente a mio agio in ambiente cittadino.
mi piace rimanerci quelle poche ore che mi ritaglio di tanto in tanto per godere di quello che la città offre. ma la mia nascita, il mio vissuto, la mia indole, mi rendono certamente più adatta ad ambienti più misurati, ancora meglio se con un selvatico attorno, che sia fatto di acqua, aria, verde o roccia, fortemente tangibile, permeante.
indubbiamente la città ha comunque un suo sottile fascino che io trovo decadente, malinconico, solitario.
e un breve passaggio ai limiti della notte me lo fa sentire tutto. e allora provo a scattare le poche foto che mi sono consentite dal poco tempo che rimane per afferrare un treno. e provo a mettercelo tutto quel fascino fatto di solitudini e malinconie autunnali.
assieme a quello, riguardando adesso le immagini, mi affascinano le tante lune piene simulate dai lampioni.

***

buona continuazione di settimana a tutte/i voi.
siamo a mercoledì.
giorno rosso rubino, nella mia personale classifica dei giorni associati ai colori.
voi ne avete una? sono curiosa.
e il mercoledì, che colore ha?

martedì 16 novembre 2010

449 - basta guardarsi intorno




per scoprire che pioggia, foglie, vasi vuoti e tempo, possono creare i quadri più belli.

***

grazie a tutte per i vostri commenti. seppure spesso non riesco a rispondere, ognuno di questi aggiunge qualcosa di nuovo.
grazie anche per l'entusiasmo col quale avete accolto la promozione sulle stampe! che piacere constatarlo ogni volta che apro la posta! grazie davvero :)

lunedì 15 novembre 2010

448 - dinosauri in fila ad asciugare

così perfettamente novembrina.
malinconica e umida. e metropolitana.
adatta ad un lunedì.
bellissima.
cosa volere di più...
forse ascoltarla?
forse, nel mentre, leggerne le parole?
forse sì... :)
eccola allora.
La pioggia di Novembre.
come quella che sto vedendo dai vetri stamani.



E se, e ma 
mi pare sarà 
eppure non piove e nuvole 
non ne vedo di qua 
è una striscia di cielo 
non diversa da prima 
solo freddo d'autunno 
e bianco color di farina 

guardo sopra al sesto piano 
una goccia e poi l'altra si spiaccica in faccia 
fa un rumore di sveglia 
che tintinna sul ferro 
di una gronda lontana 

e viene la pioggia a lavare 
le macchine in fila 
gli allarmi strillare 
e bagna le aiuole spellate 
le multe stracciate 
il cielo dei bar 

sulla strada di pietra segnata 
come panforte di tagli e binari 
piove sulle varesine e gira gira 
la giostra senza fine 

cade sopra i tram che passano lenti 
di ferro e di legno pazienti 
con un occhio solo 
buoni da guardare 
dinosauri in fila ad asciugare 
piove sui pensieri dietro ai fanali 
delle tangenziali 

e bagna nei cortili i gerani 
le nere ringhiere 
le lingue straniere 
i viados di Gioia 
la casba di Buenos Aires 
le edicole accese 
le borse e le spese 

piove sulle campane 
delle pievi romane 
sulle grazie sui ceri 
sui voti e sui desideri 
cade sopra i piedi dei bambini 
che ci sono ma non li vedi 
sugli ortomercati 
dentro i fabbricati 
sopra le collette di spicci e sigarette 
su uomini e su cani 
e piove sulle urla dei villani 

sul cimitero monumentale 
sugli attacchini sugli spazzini 
sulle chiese dei filippini 
sui tavolini dei baracchini 
sui gatti tristi dentro i cortili 
sulle collane degli abusivi 
sul padiglione degli infettivi 
sopra i germani dentro i navigli 

sui treni caldi dei pendolari 
sopra i silenzi dei tassinari 
sulle africane per mezzo ai viali 
sopra i parenti negli ospedali 
e piove stasera anche sul chiuso della galera 

e venga la pioggia a Novembre 
a lavarmi i pensieri dal fango e dal mal.

venerdì 12 novembre 2010

447 - questa settimana

questa settimana è stata una settimana un po' di corsa.
non amo le settimane un po' di corsa, ma a volte possono capitare.
e così quando capitano semplicemente corro.

mentre correvo:



mi sono divertita a scattare e pasticciare qualche foto

***


ho terminato il dipinto che N. ha voluto farsi come regalo per una ricorrenza importante.
N. voleva un bosco.
un bosco tutto per sé nel quale passeggiare.
un bosco notturno.
un bosco nella scia di una serie di boschi creati tempo fa.
e così, questa settimana ho anche terminato e inviato a N. il suo bosco personale.
e qui potete vedere qualche fase della sua nascita e crescita.
che partendo da una tavola di legno, arriva a rappresentare lo stesso legno dal quale la tavola era nata.

***

e infine questa settimana ho iniziato una vendita promozionale di stampe.
seppure questo blog nasce, anche, dalla necessità di allargare i perimetri del mio sito, quando accanto al narrare le mie giornate, dedico dello spazio alla promozione del mio lavoro, provo ancora un leggero imbarazzo.
ma è il mio lavoro, il modo in cui mi sostengo. e lo faccio con amore.
dunque bando all'imbarazzo, è con gioia ed entusiasmo che voglio raccontarvi di questa promozione.
che nasce dall'esigenza di fare pulizia nel mio archivio (vedi cassetti) e smaltire le stampe di questa prima mandata (di alcune tipologie ne rimangono pochissime) in attesa di nuove realizzazioni.
vi invito dunque, in caso di interesse, a visitare la pagina del mio sito dedicata all'iniziativa.
lì troverete tutte le descrizioni, i prezzi, e le modalità.
in caso ci fosse bisogno di altre informazioni, non esitate a scrivermi all'indirizzo che trovate qui in alto a destra. o sul mio sito, praticamente ovunque.

e, comunque sia stata, lenta o di corsa, un buon fine settimana a voi.

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