"Quando l'autunno è al colmo, il cielo è dominato dalla costellazione dello Scorpione. Capita sovente di vedere uno scorpione, specie nelle abitazioni di campagna. E' un insetto bruno, quasi nero, lucido, e dalla struttura composita. A colpo d'occhio appare dominante un apparato anteriore a tenaglia, con funzione prensile; mentre la parte posteriore termina in un apparato caudale importante, snodato, culminante in aculeo con capsula secernente liquido pernicioso, fino a risultare, in certi ambienti del pianeta, addirittura mortifero. Da noi gli scorpioni non hanno però simile terribilità e la loro puntura provoca effetti poco rilevanti. Tuttavia la figura dello scorpione è sicuramente tenebrosa, minacciosa di oscuro potere. Va anche detto che lo scorpione ama e frequenta luoghi bui, umidi, freschi e si muove abbastanza lentamente, proprio per via delle strutture aggressivo-difensive che lo formano.
Come costellazione, nelle civiltà antiche, specie quelle medio-orientali, veniva collegato a due divinità: Ares-Marte, ovvero l'impeto del fuoco primordiale che sprigiona dal buio la scintilla vitale, l'aggressività infrenabile; e Ade-Plutone, ovvero il regno delle tenebre, del freddo, delle acque morte, dell'indecifrabile. Basta considerare questi due elementi per intuire le caratteristiche del tempo che con l'Autunno stiamo attraversando. E' il tempo in cui a Marte succede Plutone, e al tempo del fuoco e del caldo secco subentra quello delle oscurità, del rinfrescarsi, dell'umidore. Marte e Plutone, signori dello Scorpione, sono il suggello simbolico e il nodo analogico di due realtà contrapposte che si passano poteri e domini. ..."
Marcella Rossi - La via del cibo - Ali&no Editrice
"Quasi mai spazzo le foglie cadute, o, se mi capita non lo faccio per motivi estetici, ma per riempirne la carriola e avere di che pacciamare al piede dei cespugli piantati da poco. ... Nel Cinquecento al monaco buddhista Sen No Rikyu, prima di affrontare l'esame di ammissione come discepolo del grande maestro Taken Joo, fu chiesto di ripulire cortile e giardino della casa del tè. Rikyu spazzò alla perfezione. A lavoro finito, si fermò con la ramazza in mano, a considerare l'effetto. Deve avere avuto la sensazione che qualcosa mancasse. Si avvicinò a un albero e ne scosse il tronco, finché il prato perfettamente pulito si chiazzò di giallo di rosa e d'arancio. Credo che in questo modo abbia dimostrato al maestro di possedere uno spirito capace di assimilare l'essenza di quanto poi fu definito wabi-sabi: pulito, ma mai troppo pulito, pulito, ma non sterile, pulito, ma esposto alle metamorfosi del mondo fluttuante. Soprattutto, aperto all'imperfezione, al mutamento, capace di scorgere persino nel cuore della desolazione, della solitudine, del freddo, dell'abbandono, una possibilità di bellezza. Questo mese, dalle mie parti considerato il più ingrato, il più triste, ha incanti forse più sottili di altre stagioni. Tutto in giardino trasmette una vibrazione di impermanenza, tutto tende ai toni del bruno, del fumo, del marcio e del secco, della nebbia e del gelo. ..."
Pia Pera - Apprendista di felicità - Gardenia Novembre 2010
un sole lontanissimo e sempre più basso sull'orizzonte non riesce più a penetrare la cortina dei rami e delle case.
mentre passeggio sul bruno, sul fumo, sul marcio, sul secco, sulla nebbia, sul gelo mi accompagna il sordo tonfo di altre foglie, le ultime che, pur senza che neanche un soffio di vento oggi le aiuti, a cadenze irregolari raggiungono noi, che camminiamo sulla terra.
Meravigliose parole... tutte!
RispondiEliminaGrazie...
semplicemente e ancora grazie!
grazie tiziana, per il contesto di eterno ritorno in cui immergi la tua passeggiata quotidiana!
RispondiEliminain questi giorni mi sento molto secca e bruna e nebbiosa e plutoniana, come se mi avesse morso uno scorpione, ma le tue parole mi confermano che sono nela fase piu' critica della metamorfosi - speriamo di uscirne vive : )
Taccio. Ammutolita di fronte a tanta bellezza. Parole potentissime e quanto vere alle mie orecchie e al mio cuore.
RispondiEliminaAnzi no, non taccio.
Ti ringrazio.
Si respira autunno, si respira vita qui. E' bellissimo.
RispondiEliminaE grazie anche per il mosaico :)
wenny
Sembra di poter respirare il profumo delle foglie umide tipico d'autunno...
RispondiElimina:)
... grazie!
RispondiEliminatiziana