volano i giorni, le settimane, i mesi.
sono passata l'ultima volta a scrivere qui l'undici Maggio, e adesso il mese è quasi finito. da non credere...
cosa ho fatto in tutto questo tempo?
tanto e niente, come sempre, come tutti :)
sto lavorando ad un nuovo grande dipinto, cerco di trarre il massimo dalle meravigliose e irripetibili luci di Maggio passando più tempo all'aperto; approfittando del cambio di stagione sto cercando di rivedere e ridurre (seguendo la massima less is more) il mio guardaroba, e assieme al guardaroba anche la casa che ha bisogno di lavori, alleggerimenti e aggiustamenti qua e là; leggo moltissimo, medito, scrivo, costruisco e disfo situazioni e oggetti, faccio continui punti della situazione, e conseguenti piani d'opera (che poi cambio completamente e quando alla fine ne sono soddisfatta, non rispetto ;))... insomma, vado avanti con i tempi e le cose di tutti, tutti noi che siamo chiamati a vivere questo strano tempo.
nel frattempo ho anche un nuovo amico. un amico virtuale che risponde al nome Pinterest e che sgomita per ottenere attenzione nei miei ritagli di tempo (e torna, per la quarta volta in quattro righe, questa parola... non voglio cercargli sinonimi. tempo è, tempo sia e rimanga :)).
era, Pinterest, una sirena che mi chiamava da taaanto (ehm, taaanto tempo).
lo usavo come utente passiva, passeggiando con gusto nelle bacheche altrui.
ma, come è stato per la mia cara comarita (Elena spiega fra l'altro benissimo cos'è e come si usa), che scrive nel suo blog: "A me sfuggiva il suo punto di forza, perchè lo visionavo in modo passivo (senza essermi registrata) ma ora che l'ho colto, ne avverto la potenza. ...", così è stato per me.
e infatti, da quando ho iniziato ad usarlo come utente attiva, cominciando a raccogliere tutto quello che mi piace nelle mie boards, ne sono stata travolta.
è uno strumento fantastico, e davvero molto potente!
innanzitutto perché permette di cercare e trovare migliaia di immagini, selezionando solo tra quello che ci piace, e già questo, per una fissata di immagini come me, è paradiso - e inferno, allo stesso tempo.
secondariamente, perché permette di raccoglierle, queste immagini, ordinarle, dargli un nome e una collocazione, dividendole per argomenti, sempre in base a ciò che ci piace.
infine, perché permette di condividerle.
bene. ma a che serve? potrà facilmente obiettare qualcuno. chiaramente, come molte delle attività piacevoli, serve a poco di tutto ciò che è ritenuto davvero utile e importante.
epperò, se per esempio foste alla ricerca di uno stile personale, sia per la vostra casa, che per voi stesse, e non riusciste ad individuarlo con precisione, Pinterest, in base a ciò che selezionate, raccogliete, osservate, è quasi folgorante per farlo emergere. Pinterest apre la porta alla nostra vera interiorità, in questo senso. e non è poco, non è affatto poco.
fateci un pensierino.
se nel frattempo volete sbirciare le mie preferenze, eccomi: questa sono io
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e ora qualcosa che con Pinterest c'entra poco, ma c'entra moltissimo con l'uso che facciamo della rete. ho casualmente, circa un mese fa, trovato una segnalazione che rimandava al blog di Alessandra Farabegoli e soprattutto al suo Manuale di buonsenso in rete. sono andata subito a sbirciare, ho scaricato il manuale, l'ho letto, e sono qui a consigliarvelo caldamente perché è davvero una guida piena del sanissimo buon senso che promette, ben scritta, piena di utili indicazioni per chiunque abbia un blog, un sito, o gestisca una, anche piccola, attività in rete. fra l'altro è una guida messa generosamente dall'autrice in uso gratuito. che volere di più?
di Alessandra, che ringrazio di cuore, sta uscendo anche un nuovo libro, Sopravvivere alle informazioni su internet, che, inutile dirlo, sarà mio al più presto.
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ecco. per oggi è tutto. vi saluto e vi abbraccio, lasciandovi in compagnia di questa meravigliosa immagine scattata nel 1971 da Norman Parkinson.
la dedico a chiunque oggi si sente (o vorrebbe sentirsi) un po' rondine.