domenica 6 maggio 2012

619 - sulle immagini e la loro diffusione (una riflessione per tutti)

il giorno primo Maggio, nella mia pagina facebook, ho pubblicato un messaggio sul quale rimuginavo da molto tempo.
riguarda l'uso che delle immagini si fa su internet, ed era riferito, principalmente, all'uso che se ne fa su facebook stesso.
ero inizialmente indecisa se riportare l'argomento anche qui, poi ho pensato: perché no?
seppure il comportamento di cui parlo non è frequente tra i blogger, penso che diffondere il proprio pensiero su qualcosa che si ritiene importante, sia sempre giusto e utile.
inoltre ho visto che nei giorni seguenti al mio post sono scaturite da quelle mie parole alcune interessanti riflessioni, e quel semino inizia a dare i primi buoni frutti.
dunque eccomi -anche- qui.
non c'è polemica in quello che dico, ma solo invito alla riflessione, poiché quello che denuncio viene fatto senza dolo, ma solo poiché non ci si pensa, si è sempre visto fare, si è sempre fatto, diventando dunque ormai una prassi. ma così non dovrebbe essere. ecco perché mi sono decisa a scriverne.
dopo questo fin troppo lungo preambolo vi lascio al messaggio stesso.
se vi va fatemi sapere che ne pensate.
se vi va (ne sarei felice) diffondetelo tramite i vostri canali.
grazie, un abbraccio e alla prossima!

***

Sulle immagini e la loro diffusione (una riflessione per tutti).
Da molto tempo desideravo toccare questo argomento, lo faccio oggi, sperando ciò non susciti malcontenti o risentimenti, ma solo riflessioni e modifiche di comportamento.
E' prassi in rete, specie su facebook, ma anche altrove, postare bellissimi aforismi, poesie, citazioni, accompagnati da suggestive e pertinenti immagini; nella maggior parte dei casi si tratta proprio di illustrazioni, o dipinti, o foto d'autore.
Ma, mentre dell'aforisma, della poesia, del brano viene QUASI SEMPRE citato l'autore, questo non accade QUASI MAI per l'immagine che tale brano accompagna.
Questo, per me, amante delle immagini, è prima di tutto fonte di grandissima frustrazione.
Già! Quando infatti vedo un'immagine che mi piace, la prima cosa che voglio sapere è chi l'ha realizzata, se non altro per poter approfondire, conoscere, cercare e vedere altro di quell'autore.
Quando questo non mi è possibile perché l'autore non è citato, mi sento davvero impedita di qualcosa di bello.
E' però soprattutto una sorta di mancanza di rispetto verso chi quell'immagine l'ha creata.
Come appartenente alla categoria di "creatori d'immagini" :) so quanto lavoro c'è dietro ognuna di queste. Lavoro di ricerca, lavoro di realizzazione. Per una sola immagine vanno via a volte anche ore, se non giorni.
E' fantastico che poi circolino in rete, e internet è meraviglioso per questo.
Ci rimaniamo però male se accade che vengano usate senza che sia fatto alcun cenno al loro autore. E' un vero peccato... Ed è come se, in quei casi, fosse in qualche modo sottinteso che le parole sono importanti, e infatti il loro autore è sempre citato, le immagini no.
Nessuno si offenda per questo mio messaggio, nessuno si senta punto sul vivo.
E' una pratica purtroppo così talmente diffusa che tutto ciò viene fatto nella più assoluta normalità.
Ma non è giusto.
Vorrei che queste mia parole servissero davvero ad una riflessione... e la prossima volta che posterete una bellissima citazione accompagnata da un'immagine, per favore, citate entrambi gli autori.
Tutto qui.
Aggiungo una breve nota: molto spesso quando faccio notare un comportamento simile mi viene replicato "ma l'autore dell'immagine è sconosciuto, non saprei dove rintracciarlo..."
Sì, capisco.
Questo avviene perché la prima persona che ha prelevato l'immagine, lo ha fatto senza rendere noto il suo autore. Dando inizio a una spiacevole catena.
In questo caso, la cosa migliore da fare, sarebbe interromperla questa catena, smettendo di far circolare l'immagine stessa, fino a che l'autore non ci sia noto. 
Grazie a tutti per l'attenzione,
Tiziana Rinaldi

12 commenti:

  1. ciao
    buona domenica

    http://laracroft3.skynetblogs.be http://lunatic.skynetblogs.be

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  2. Fatto...
    E' strano, no? che proprio nella civiltà dell'immagine, delle immagini si abusi in questo modo.
    oops, no, forse non è poi così strano.
    Hai spiegato e chiesto con tanta grazia che spero che veramente qualcuno faccia lo sforzo di capire.

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    Risposte
    1. grazie Barbara. la considero un po' una battaglia persa, è infatti impossibile cambiare completamente e definitivamente un comportamento considerato così normale e ormai tanto radicato, ma tentare non nuoce, e qualche buon risultato è già arrivato.

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  3. Hai ragione: una foto senza il suo autore è come un fiore reciso...

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  4. Hai ragione da vendere.
    Pensa la faccia che ho fatto io quando una mia amica mi ha segnalato che, su FaceBook, una foto di un mio cake topper di nozze era stata utilizzata per un aforisma sul matrimonio.
    Fin qui... potevo anche sentirmi gratificata.
    Ma il fumo dalle orecchie mi è iniziato ad uscire quando ho visto quella foto ed ho visto che le era stato opportunamente cancellato il watermark del mio sito! O.o

    ciao Tiziana, diffondi il verbo!

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    Risposte
    1. ecco, e questo è proprio dolo! perché ci sta che uno non ci pensi a non citare l'autore, ha sempre visto fare così, non si pone il problema. ma addirittura cancellare il watermark... (e purtroppo accade più spesso di quanto si possa immaginare).
      un abbraccio Germana!

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  5. Potresti tu, con cotante parole giuste, non essere comarita mia?
    Una "befana" un giorno m'ha detto: se non vuoi che le tue cose circolino in rete, con il rischio che non si sappia di chi siano, piazzaci la firma sopra.
    Ed io che credevo esistesse anche un'etica...tsk, povera illusa!
    Non conosco il viavai di foto "anonime" su Fb, perchè lo frequento poco, ma conosco quwello di Pinterst.
    E quando trovo la foto di cose mie, senza il riferimento al mio nome, lascio sempre un commento, restituendo a loro un'identità.
    Abbraccio grande, difendiamo le nostre creaturine :-)
    C°*°

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    1. elovedi che siamo proprio comarite? :)
      riguardo a Pinterest, lo frequento da troppo poco tempo per aver notato e capito bene tutti i meccanismi, ma ho letto su vari blog (specie americani) molte discussioni proprio sull'argomento.
      su fb purtroppo è proprio prassi... ma qualcosa si comincia a muovere anche lì, perché poi per fortuna le persone capiscono, si rendono conto. a volte basta proprio solo dire, parlarne.
      che poi sia chiaro, lo ribadisco, nessuno è contrario alla diffusione delle proprie immagini. (almeno io non lo sono :))
      però non anonima. (magari poi per accompagnare un bell'aforisma con tanto di firma...)
      abbraccione a te! :))

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  6. Questa di pubblicare parole ed immagini altrui mi sembra una vera e propria mania. E credo che gli autori di pensieri siano semplicemente più fortunati di quelli di immagini, perchè penso che raramente alla massa interessi rendere riconoscibile l'autore di un testo e non quello di un'immagine: penso semplicemente che facendo il "copia/incolla di un testo sia più facile includerne automaticamente l'autore! Credo che alla gente con la smania del condividere interessi poco comunicare la scoperta di un bravo autore/artista, più che altro vuole rendere più bello e interessante il proprio angolo di web o richiamare l'attenzione su di sé. Forse a volte non capisce nemmeno bene il senso di certi pensieri/immagini, sono solo tentativi di tirar su una bella facciata utilizzando (velocemente e comodamente) le intuizioni altrui. Vedo tanti fare tanto ma farlo troppo frettolosamente e/o superficialmente e/o ripetutamente, rischiando di far diventare tutto noioso. Vedo grandi possibilità di comunicazione sfruttare male. Non parlo degli "addetti al settore": un artisa si rende conto dell'importanza che ha la riconoscibilità degli autori e se se ne frega o approfitta è grave ma è un altro discorso. Ma forse è peggio ancora, perchè sto parlando delle persone che ammirano un autore tanto da voler mostrare a tutti quella cosa tanto speciale che ha creato! Non si rendono conto che se non lo fanno con la dovuta attenzione invece che valorizzarlo lo sminuiscono... Sarò un po' brutale ma è come prendere un bambino e mandarlo in giro dopo avergli bruciato i documenti e cancellato la memoria, facendolo così passare come figlio di nessuno... Immagino che molti non si accorgano di compiere un'ingiustizia e se glielo si facesse notare non lo farebbero più. Ma "non ci avevo pensato" non è una scusa, è un errore. E finchè si continuerà a vivere di fretta e superficialmente si continuerà a sbagliare senza nemmeno accorgersene. Tutto questo mi fa dispiacere e rabbia insieme. Naturalmente c'è anche chi è realmente interessato e corretto ma per evitare di scrivere un libro ho generalizzato! ;-) ...ops, comunque forse mi sono sfogata un po' troppo?!

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    Risposte
    1. Assolutamente no Anna, non ti sei sfogata troppo, anzi, hai fatto bene!
      Un ragionamento puntuale, il tuo, profondo, e assolutamente condivisibile.
      Grazie!

      Elimina

grazie per i commenti che lascerete :)
seppure non sempre riuscirò a rispondere personalmente a tutti, sappiate che apprezzo molto che qualcuno decida di spendere un po'; del suo tempo a farlo.
tiziana

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