sabato 23 febbraio 2013

666 - L'universo pensante

"E' una storia che si ripete, ma non per questo è meno desolante. In un certo senso stavo perdendo Braeside già dall'inizio, perché stava già scivolando via quando la mia famiglia vi si stabilì per la prima volta. Forse è per questo che l'ho amata, anche da bambina, con un amore così struggente - un amore per dire il quale il nostro linguaggio moderno difetta di parole. Perché questo amore per un luogo non è come gli altri amori, come quello per le persone o gli animali, per gli oggetti, le attività, gli ideali. Una persona amata, una cosa o un'idea, la possediamo, la teniamo tra le braccia della nostra immaginazione; il nostro amore getta una luce vivida intorno a essa. Mentre un luogo amato ci tiene tra le braccia, anche se esiste solo nella memoria, e fa sì che tutto ciò che è al suo interno, noi compresi, brilli di quella luce vivida."
(Freya Mathews - Riabitare la realtà - Fiori Gialli Edizioni)




Se l'universo avesse un'anima pensante. Una sua volontà. E così la nostra galassia. Il nostro sistema solare. La Terra stessa che abitiamo. E poi il nostro emisfero. E giù a discendere fino al nostro paese, la nostra regione, il luogo stesso in cui abitiamo. Se tutto avesse un'anima. Una volontà, una mente pensante. Se non fosse solo materia come da secoli vorrebbero farci credere. Che idea rivoluzionaria sarebbe. Cambierebbe completamente il nostro modo di osservare, il nostro modo di porci, il nostro comportamento verso il mondo.
Per qualcuno, per molti forse, è già così. Non stento a credere che molti tra voi che leggete il mio blog percepite l'anima del mondo in modo forte e chiaro.
Potesse per tutti essere così! Pensate a quanto sarebbe rivoluzionario. E vero. E bello.




 "Le società che abbandonano il loro mondo, in ossequio agli impegni materialisti imposti dalla modernità, scontano un prezzo troppo alto, per quella che [...] è considerata la loro infedeltà. [...] Fino a quando il mondo intero sarà trattato come risorsa grezza, inerte e muta, il fondamentale modo di agire della società, da un punto di vista panpsichista, sarà inevitabilmente improntato a una cinica insensibilità. Rappresentare il mondo come bruto e cieco ci porta a nostra volta ad assumere un atteggiamento di brutalità e cecità; ci porta ad attraversare il mondo ciechi e insensibili, allontanandoci dal lato poetico che sboccia attorno a noi, chiudendo le nostre orecchie all'eloquenza inesauribile delle cose, calpestando l'infinita esuberanza di viticci che si avvicinano a noi. Come possiamo coltivare una tale abitudine all'insensibilità verso il mondo che ci circonda senza che questa insensibilità poi si riveli in tutto quello che facciamo?"
(Freya Mathews - Riabitare la realtà - Fiori Gialli Edizioni)


2 commenti:

  1. Vivo per ascoltare l'anima del mondo.. vivo per quell'amore che non conosce fine, mutazioni.. non conosce la fisicità, la materialità.. ma che abbraccia l'anima in una luce stupenda... non ho altre parole se non che ho adorato le tue. Tvb.

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  2. Lo penso e lo sento da sempre....e anche l'Umanità un tempo lo sapeva....

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grazie per i commenti che lascerete :)
seppure non sempre riuscirò a rispondere personalmente a tutti, sappiate che apprezzo molto che qualcuno decida di spendere un po'; del suo tempo a farlo.
tiziana

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