Diverse volte qui nel blog, ho parlato del mio cambiamento di vita avvenuto ormai quasi venti anni fa - cambiamento di cui non mi sono mai pentita. Ho raccontato come è successo, ho cercato di dare incoraggiamenti a chi aveva lo stesso desiderio, ho raccontato di altre che lo avevano fatto.
Ho, attraverso interviste a donne creative e coraggiose, cercato di spargere ispirazioni e semi buoni.
Forse per questo motivo, forse perché mi posso ormai considerare una veterana del settore cambiamenti di vita e promozione di se stesse attraverso internet (e non solo) mi giungono spesso email da persone, specialmente ragazze e donne, che vorrebbero intraprendere lo stesso percorso. Mi chiedono consigli, delucidazioni, che do sempre volentieri, aggiungendo quell'incoraggiamento necessario di cui siamo sempre così bisognose.
Ho così pensato che potrebbe essere utile e interessante raccoglierli questi suggerimenti, dare loro una sorta di ordine e condividerli perché possano essere di aiuto e ispirazione a chiunque ne abbia bisogno.
Inizierò oggi con un decalogo - che è poi di 11 punti :) - generico, sui passi, secondo me, necessari quando si voglia cominciare a fare sul serio.
Sottolineo che questi ovviamente sono solo miei suggerimenti, cose che io ho imparato sperimentando e mettendomi in gioco ogni giorno. Non prendetemi troppo alla lettera: trasformate ogni mio consiglio in ciò che è più adatto per voi.
Iniziamo? Iniziamo :)
Revive - dipinto originale disponibile qui |
1 - Il prodotto che offrite deve piacere a voi per prime. Anzi, mi spingo più in là: non solo vi deve piacere, ne dovete essere innamorate. Di qualsiasi cosa si tratti - dipinti, gioielli, abiti, accessori, cibi buonissimi, libri, etc - vorreste voi per prime averne un numero infinito, vorreste indossare solo quello, riempirvene la casa, vederlo per prima cosa quando vi svegliate al mattino. Non è consigliabile proporre agli altri qualcosa di cui non siamo pienamente convinte, qualcosa che non ci faccia battere il cuore ogni volta che lo vediamo, ogni volta che siamo impegnate a crearlo. Se voi per prime non siete sicure, soddisfatte, non amate profondamente ciò che offrite, questo verrà certamente registrato dai vostri potenziali clienti. Così come verranno captate - dalle antennine che tutti abbiamo - la gioia, la soddisfazione, l'essere veramente e pienamente felici del vostro prodotto. Attenzione però! Essere pienamente soddisfatte di ciò che offrite non significa che questo non potrà essere migliorato nel tempo: il fatto che sia un prodotto in divenire fa parte del processo gioioso di creazione. Siamo esseri in crescita, c'è sempre spazio per migliorare noi stesse e ciò che offriamo, ma, nel momento in cui voi proponete qualcosa, questa deve essere ai vostri occhi splendida, bellissima, la migliore che in quel momento voi possiate creare.
2 - Siate professionali: non si tratta più di un hobby, abbiamo fatto il salto - o lo stiamo per fare, o aneliamo a farlo. Professionalità significa riconoscere il proprio ruolo e non relegarlo in un ambito marginale. Professionalità significa una serie di azioni necessarie e obbligatorie, quali programmazione, studio, un certo numero di ore di lavoro giornaliero, attraversando anche momenti noiosi, ma necessari. Significa rispettare le scadenze - anche quelle che ci diamo noi - motivare le nostre scelte. Significa rispondere gentilmente e con pazienza alle richieste che ci giungono, non necessariamente accettandole tutte, anzi, il contrario: professionalità è anche saper dire di no.
3 - Siate in regola con le vostre entrate. Essere professionali significa anche questo. Essere in regola con i nostri guadagni, non è solo un atto civile di fondamentale importanza, ma è anche un modo per sentirci pienamente parte di un ruolo. Non è difficile, ci sono molte forme per farlo, adatte ad ogni tipo di entrata. Se aprire una partita iva in fase iniziale della vostra nuova o auspicata attività vi spaventa, non è necessario farlo subito. Ci sono altre forme per mettervi in regola. Non sono un'esperta del settore, ma se consultate un commercialista potrete trovare assieme il metodo migliore per voi.
4 - Non vergognatevi MAI nell'offrire il vostro prodotto, nel pubblicizzarlo - sia on line che dal vivo. Non state facendo un torto a nessuno, non state offendendo nessuno, non state facendo niente di male. State mostrando qualcosa che create con gioia anche allo scopo di averne un guadagno. Non siete una multinazionale che sfrutta l'ambiente e le persone. Siete un onesto artigiano/artista che vuole vivere con il proprio lavoro. Se qualcuno non sarà interessato, semplicemente smetterà di guardarvi, di seguirvi. Se non apprezzeranno quello che offrite non lo acquisteranno. Ma non dovete mai, nel modo più assoluto, vergognarvi.
5 - Chiarezza innanzitutto. La chiarezza sia persino preferibile alla bellezza. Chiarezza nel comunicare chi siete, cosa fate, come lo fate, come e a quanto lo vendete. Sono preferibili un sito e un blog semplici, snelli, chiari, in cui ogni informazione importante sia ben raggiungibile, e molto ben esposta, a blog o siti magari bellissimi, ricchissimi, ma farraginosi, troppo pieni di informazioni, incomprensibili. Prediligete, in ogni vostra comunicazione, la semplicità. Tutti devono capire subito chi siete, cosa offrite e come. Chiarezza anche nei social network, evitando post troppo personali fatti magari di quattro parole incomprensibili. Questo annoia, innervosisce. Non è creando un'aura misteriosa ed enigmatica che attirerete interesse. Tenetelo a mente.
6 - Osservate, osservate, osservate. Cosa? Il lavoro di chi ha fatto il vostro tipo di scelta, il loro modo di promuoversi e comunicare. Da tutti c'è qualcosa da imparare, specie, ovviamente, da chi ammirate. Promuovete questi ultimi a ruolo di mentori (seppure inconsapevoli): lasciate che vi ispirino. Ma, c'è quasi sempre un ma :), fidatevi poi del vostro intuito e lasciate che sia la vostra personalità a parlare. Non siate copie di nessuno, osservate e imparate da tutti, ma siate solo, e sempre più, voi stesse.
7 - Organizzatevi. Effettuare, anche un minimo - se proprio siete allergiche al concetto - di programmazione è indispensabile. Tenete vari quaderni: uno per annotare genericamente tutti i progetti che vi vengono in mente, altri per sviluppare ognuno dei progetti che avrete annotato nel primo. Per alcuni di questi progetti occorreranno anni prima che possano vedere la luce, altri potrete realizzarli in pochi giorni o settimane. Proprio per questo, programmare le cose, mettere nero su bianco, scrivendo tutto, anche le domande alle quali al momento non avete risposta, è importante. Cercate di tenere fede a tutte le idee che vi vengono in mente, vagliatele una ad una con attenzione dando loro un ordine di importanza. Un minimo di programmazione in questo senso è importante, non solo per tenere a mente tutto, ma anche per non essere travolte. Ma attenzione (ecco il ma :)), essere travolte sarà inevitabile quando avrete quell'idea fantastica, meravigliosa, imprescindibile, irrimandabile che, finché non sarà realizzata, si prenderà ogni ora del vostro tempo.
8 - Sì ho pronunciato quella spaventosa parola. Tempo. Non c'è n'è mai, non basta mai, è sempre preso da qualcos'altro. L'argomento è spinoso, richiederebbe un solo post tutto per sè, ma è indispensabile affrontarlo. Cercare di darsi un orario giornaliero è un atto che potrebbe apparire di costrizione, poca libertà, soffocante. Ma, senza un minimo di pianificazione, è molto difficile non essere travolte da una sorta di caos improduttivo che va a risucchiare anche quello che dovrebbe essere tempo libero, di puro svago. Dunque trovate un vostro modo per affrontare la cosa. Createvi degli schemi per i vari periodi, fate una sorta di programmazione settimanale e poi giornaliera, in cui sistemare pressappoco tutto. Essere professionali è passare anche da qui.
9 - Siate equilibrate. Può accadare, specie i primi tempi di una nuova attività tanto sognata e preparata con amore, che vogliate fare quello per dodici ore ogni giorno. Lo so, ci sono passata. Ma in questo modo, o inevitabilmente finirete per trascurare il resto, o, se siete delle reginette del faccio tutto io e lo faccio bene, finirete per esaurirvi molto presto. Cercate dunque di non farvi travolgere dall'impazienza e dalla voglia di fare troppo, prendendovi, SEMPRE all'interno di ogni giornata e più ampiamente all'interno di ogni settimana, alcune ore, o un intero pomeriggio, o anche un'intera giornata, in cui nel modo più assoluto non vi dedicherete alla vostra attività ma solo al riposo, alle passeggiate, alla lettura, allo svago.
10 - Lasciate che OGNI COSA vi ispiri. A questo proposito portate sempre con
voi taccuino e macchina fotografica per fissare con poche parole o
un'immagine ognuna delle cose che vi colpisce. Siate curiose, aperte,
recettive. Guardate sempre tutto con sguardo nuovo, come se, ogni volta che lo
vedete, fosse la prima.
11 - DIVERTITEVI!
In sé - dipinto originale disponibile qui |
Bene.
Ho cercato di essere più coincisa possibile: ognuno di questi punti potrebbe essere sviluppato in modo molto più ampio e approfondito. Non è però questo il post e il momento per farlo. Spero di esservi stata utile e di ispirazione. Ognuna delle vostre aggiunte, proposte, puntualizzazioni, sarà utile e benvenuta.
Così come mi sarà utile sapere cosa pensate di questo genere di argomento. Vorreste altri decaloghi in futuro? Avete argomenti o curiosità particolari di cui vorreste io trattassi?
Scrivetemelo qui sotto.
Per oggi un abbraccio e un saluto e alla prossima!
***
Aggiungo una breve nota per coloro che il grande salto ancora non lo hanno fatto, ma lo stanno sognando, cullando, preparando, anelando...
Quello che vorrei suggerirvi è: fingete. Con voi stesse, intendo :)
Fate finta di averlo già fatto, il benedetto salto. O fate come se doveste farlo domani.
Provate dunque, per tutto il tempo che potrete/vorrete, ad applicare comunque questo decalogo, adattato alle vostre esigenze di vita e lavoro attuali, in modo da potervi abituare all'idea di un vero cambiamento. A fargli spazio.
Quello della finzione è un metodo abbastanza sperimentato di cui ho letto più volte. Fingere di avere già ciò che tanto vorremmo, comportarsi come se fosse già nostro, pare apra diverse porte. Sblocchi diversi meccanismi incastrati. Provate. Una finzione convinta :)
E buona fortuna perché possa diventare prestissimo realtà.
Quello che dici è giustissimo Tiziana e questi punti li condivido tutti e cerco di metterli in atto tutti nella mia attività. Però ho il timore che possano non bastare...
RispondiEliminacerto che non bastano :)
Eliminasono solo i dieci punti che per primi ho preso in considerazione.
ce ne sarebbero almeno altri mille e più da tenere presenti e applicare.
e non basterebbe nemmeno così...
perché poi ci sono altri fattori che intervengono, come la fortuna, per dirne uno, e non uno a caso, visto che la fortuna anche da sola fa più di centomila decaloghi. ma questa è un'altra storia :)
ciao!
Cara Tiziana hai detto la parola "magica"...FORTUNA!! Un quid essenziale che a me è mancato...ho vissuto circa dieci anni, dopo l'uscita dall'accademia, in cui mi sono impegnta quotidianamente con perseveranza, impegno, PASSIONE e SPERANZA, quella che generalmente ti dona la giovane età, quella che insieme alla convinzione di avere "il mondo in mano", ti porta a pensare che è solo una questione di tempo, che arriverà di certo anche il tuo turno. Per me non è stato così, il destino aveva in serbo un "disegno" diverso dal mio. Nonostante ciò, non vi è rammarico nè delusione nel ripensare a quello che non è stato. Sono comunque soddisfatta della mia vita, le "opere d'arte" nate nel tempo sono diverse da quelle che avrei realizzato con colori e pennelli che, comunque, non sono MAI usciti dalla mia quotidianità; anche se relegati ad orari improbabili, continuano a dare un senso alle mie aspirazioni e a cullare il sogno che sempre rimane vivo dentro al cuore, ma slegato da drammi o patemi....ora sono serena! Scrivo ciò perchè spesso ci si abbatte e ci si strugge per qualcosa a cui si anela, ma non si concretizza! Forse la strada per arrivare ad un determinato punto è solo diversa da come l'avevamo pensata (o almeno è ciò che la mia personale esperienza mi ha insegnato!). Un bacio a te e grazie per aver condiviso la tua preziosa esperienza...
EliminaMonica
Grazie Monica per questa risposta, penso possa essere d'aiuto a moltissime persone. E' infatti verissimo quello che dici, a volte, semplicemente, non è destino perché accada qualcosa. La strada disegnata per noi era diversa da quello che pensavamo - e non parlo solo del campo lavorativo, ma anche di altri ugualmente se non più importanti - e non si può far altro che accettarlo, con un sorriso e cercando di cogliere il meglio e il bello quello che comunque ci viene offerto. Un abbraccio!
EliminaSpero in futuro di essere professionista...ma lavorando, e per di più nel pubblico, la cosa non è fattibile per ora. Chissà, in futuro non si sa mai: terrò allora a mente questo decalogo! Ciao, Arianna
RispondiEliminaArianna ho aggiunto una breve nota proprio per te e per chi si trova nella tua situazione. grazie per essere passata e aver commentato, un abbraccio!
EliminaNel pubblico l'articolo 35 ( nella scuola ) permette la collaborazione a riviste, e le opere dell'ingegno sono pure ammesse. Non collaborazioni tipo laboratori , col part time a 18 ore si può avere la partita iva. Se c'è la ritenuta d'acconto si mette ne 730. Il dirigente dovrebbe essere messo al corrente anche se si fa una mostra...
Eliminagrazie per questa precisazione. non sono al corrente di come funzionano le cose nel pubblico, ma quello che dici è interessante e utile. un saluto!
Elimina♥...lo spero, un giorno...
RispondiElimina... non troppo lontano, penso - e lo dico non perché ho la sfera di cristallo, ma da quello che quasi giornalmente vedo di te... :)
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina... ciao Bogomilla. non leggo più la tua risposta che invece mi era arrivata come segnalazione per email. non so se ci sia stato un qualche incidente tecnico o ci hai ripensato. eventualmente sono qui. un abbraccio :)
EliminaCiao Tiziana, me le vorrei stampare queste regole...davvero...le trovo molto preziose e utili...io mi perdo molto...e da lì in poi...combino in relatà ben poco!
RispondiEliminaLa primo punto secondo me è fondamentale !
e ho un sogno, un bellissimo sogno!
Grazie! :-))) ♥♥♥
Cristina perseguilo il tuo sogno! Coltivalo ogni giorno :)
EliminaNel mio piccolo sono felice di esserti stata utile. I decaloghi hanno un valore relativo, sono quelle cose da leggere e dimenticare, per lo più. Se poi qualcosa rimane, vuol dire che quello era il punto che fa per noi. Un abbraccio e buona fortuna,
Tiziana
Hola querida, avrei da dire mille cose, ma non le scriverò, perché tanto tu sai.
RispondiEliminaTe abrazo mucho e diffondi nel mondo il bello che sai fare.
Bacionzoli al profumo di tempera.
elenita°comarita
Grazie Elenita! Sì, io so, e il dialogo costante che ho con te (che sei una vera Maestra!) è una vera ricchezza. Un abbraccio!
EliminaMolto interessante questo post!
RispondiEliminaun saluto
Cata
Grazie Catalina! Mi fa molto poacere il commento di una creativa dalla quale attingo sempre molto! Un abbraccio e grazie di essere passata da qui :)
EliminaTiziana