Questo post l'ho scritto oggi per la mia pagina di fb, ma visto che è un piccolo approfondimento di tematiche che mi stanno a cuore lo porto anche qui, che degli approfondimenti è il posto ideale.
Come mi accorgo che sto diventando superficiale? Quando mi dibatto tra mille cose e non ne porto a termine una, quando mi sento confusa, insoddisfatta, quando non sono completamente presente a me stessa, quando mi sento intossicata da troppi pensieri, immagini, oggetti, tutti superflui.
In quel momento devo fermarmi.
Riappropriarmi di quello che so fare e del modo in cui lo so fare, cercare la calma, la centratura, ritrovare il filo.
Come lo faccio? Rimanendo il più possibile concentrata sul mio respiro, sul qui e ora, sui suoni del mondo, sui vuoti più che sui pieni. Cercando e praticando il silenzio, la lettura, la meditazione. Aspettando.
Quando torna il mio centro lo sento da un senso di pace che si manifesta, dalla voglia rinnovata di fare le cose come le so fare, dal fatto che smetto di confrontarmi con il mondo trovandomi sempre al di sotto delle mie possibilità, dal fatto che smetto di rincorrere il tempo.
Mi aiuta molto anche la poesia, stare nella natura, approfondire un argomento che mi sta a cuore solo per il gusto di farlo, fare cose semplici come pulire i miei spazi, cucinare.
Ecco, questo è un po' di me, adesso.
Vi racconto un po' cosa sto facendo: in realtà mi sto prendendo una piccola pausa.
È questo un periodo di pensamenti e ripensamenti; nel viaggio che sto facendo in questa vita, mi rendo conto di volere una cosa più di tutto il resto: aderire col centro di me stessa.
Non sempre ci riesco. Spesso mi lascio distrarre, mi perdo, il pensiero si fa superficiale, poco profondo. Come dice la strofa di una canzone di Franco Battiato "La linea orizzontale. ci spinge verso la materia, quella verticale verso lo spirito" e io, tra le due, sono molto più attratta e naturalmente portata a quella verticale. Posto che il perfetto equilibrio tra le due linee sia la cosa migliore, quando mi orizzontalizzo troppo vuol dire che non sta andando bene, mi sto perdendo in qualcosa che in realtà non mi appartiene, in modalità che non mi appartengono.
Non sempre ci riesco. Spesso mi lascio distrarre, mi perdo, il pensiero si fa superficiale, poco profondo. Come dice la strofa di una canzone di Franco Battiato "La linea orizzontale. ci spinge verso la materia, quella verticale verso lo spirito" e io, tra le due, sono molto più attratta e naturalmente portata a quella verticale. Posto che il perfetto equilibrio tra le due linee sia la cosa migliore, quando mi orizzontalizzo troppo vuol dire che non sta andando bene, mi sto perdendo in qualcosa che in realtà non mi appartiene, in modalità che non mi appartengono.
L'angiolino di Emma |
Come mi accorgo che sto diventando superficiale? Quando mi dibatto tra mille cose e non ne porto a termine una, quando mi sento confusa, insoddisfatta, quando non sono completamente presente a me stessa, quando mi sento intossicata da troppi pensieri, immagini, oggetti, tutti superflui.
In quel momento devo fermarmi.
Riappropriarmi di quello che so fare e del modo in cui lo so fare, cercare la calma, la centratura, ritrovare il filo.
Come lo faccio? Rimanendo il più possibile concentrata sul mio respiro, sul qui e ora, sui suoni del mondo, sui vuoti più che sui pieni. Cercando e praticando il silenzio, la lettura, la meditazione. Aspettando.
Quando torna il mio centro lo sento da un senso di pace che si manifesta, dalla voglia rinnovata di fare le cose come le so fare, dal fatto che smetto di confrontarmi con il mondo trovandomi sempre al di sotto delle mie possibilità, dal fatto che smetto di rincorrere il tempo.
Mi aiuta molto anche la poesia, stare nella natura, approfondire un argomento che mi sta a cuore solo per il gusto di farlo, fare cose semplici come pulire i miei spazi, cucinare.
Ecco, questo è un po' di me, adesso.
Faccio accompagnare questo scritto da due angiolini tra gli ultimi da me realizzati, che sono sempre un buon viatico di protezione.
E infine (sempre grazie se siete arrivati a leggere fino a qui!) vi lascio il link per invitarvi a partecipare a un'iniziativa estenporanea, svuotamente, meditativa, di grande centratura - dunque in perfetta armonia col momento - creata stamani sul mio profilo Instagram.
Vi anticipo solo che si tratta di creare mandala.
Vi aspetto?
Vi aspetto :)
Non è così scontato che si sappia capire i propri bisogni, ancor più raro saper trovare il modo di mettersi in pausa e ricercare se stessi. Sono convinta che farlo sia più facile di quanto sembri (dovrebbe venir naturale!) ma caoisco che è altrettanto facile lasciarsi travolgere da millemila piccole e grandi quotidianità ed imprevisti... sono molto contenta per te, che hai così profondamente voglia di trovare la tua dimensione! E i tuoi dipinti trasmettono tutta la pace che trovi.
RispondiEliminaBuona pausa e buona ripresa!
Ciao Anna grazie! Hai ragione, dovrebbe venire naturale ma così spesso non è, e non solo perché veniamo travolti dalle mille cose da fare, ma anche perché tutto, nel modo di lavorare anche creativo-artistico, sta assumendo modi di fare molto precisi, nei quali io spesso non mi trovo, e ai quali faccio fatica ad adeguarmi. Non riesco a fare se non seguo la mia voce e il mio filo, questo può essere anche un ostacolo, ne sono conscia, ma così è, non posso farci niente. Se cerco di adeguarmi ai metodi correnti finisco per confondermi, per questo poi sono necessarie le pause. Insomma un pastrocchio :) Un abbraccio!
EliminaÉ talmente profondo il tuo testo, cara Tiziana, che me lo sono trascritto interamente nel mio diario personale con il tuo nome a margine.
RispondiEliminaQuante volte mi sono sentita proprio così come tu tanto bene sai descrivere.
Questo è il dono cui sono grata oggi a questa giornata.
Ti saluto e ti abbraccio con affetto augurandoti di riincontrare quella parte di te più autentica che stai cercando.
Silvia
Ma grazie a te cara Silvia per essere passata da qui e per queste tue parole piene di affettuosa vicinanza. Mi ha fatto davvero piacere leggerti e sapere che sono riuscita a farti compagnia così come tu ne stai facendo a me. Un abbraccio!
EliminaLa vita é un perdersi e ritrovarsi...é divenire...é trasformarsi! É bello trovare il tempo per se stessi. Leggere i tuoi pensieri, mi fa riflettere...hai letto nel mio cuore. <3 Grazie
RispondiEliminaL'affinità unisce le persone. Sono felice cara Anna tu ti sia ritrivata in queste mie rilfessioni, grazie di cuore per avermelo detto. Un abbraccio!
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