così piccolo da stare in una mano.
il mondo dimenticato dell'indicazione di una dimora.
il mondo perduto di un parco.
il mondo di un cancello arrugginito.
sul muro si arrampica un'edera.
ho una vera predilezione per i primi fiori delle ortensie.
8 - metti un piccolo oggetto per te significativo nella tasca di alcuni degli indumenti che indossi.
questo recita il punto otto del mio personale memorandum per la creatività (vi avevo fatto cenno tempo fa col numero 54).
e questa è una delle emanazioni del punto otto.
dimora nella tasca di una giacca rossa.
e quando la ritrovo -ogni volta che indosso la giacca- mi pare di sentire ancora l'odore di quel bosco.
a volte, per un'immagine suggestiva occorrono solo:
sei case, una torre, dieci alberi, due colline, e un mare... manca qualcosa? 
trovandosi a passeggiare per un sentiero di campagna all'ora del tramonto, è facile assistere al momento in cui i fiori si preparano per la notte. chiudono le corolle ben prima che arrivi il buio, e mentre un vento più fresco fa presagire l'imminente crepuscolo, pare quasi di sentire una voce che esorta "su, è ora. buonanotte, bambini".
mi piacerebbe, in uno di questi pomeriggi di primavera, salire fino al faro, sedermi lì, e con la schiena appoggiata al vecchio muro rosso, caldo del sole di maggio, osservare il breve tratto di mare - quasi un fiordo - che si insinua tra le colline fiorite.
