domenica 18 agosto 2013

687 - Il giardino segreto


"- Uno di quei giardini è chiuso. Da dieci anni non ci va più nessuno.
- Come mai? - chiese Mary quasi inavvertitamente.
Ecco un’altra porta chiusa che andava ad aggiungersi alle cento di quella misteriosa casa."


Non ne avevo scritto nel post  cincischiare in Agosto nel quale raccontavo i miei imperdibili classici per ragazzi. Quelli con cui trascorrere bellissime ore estive. 
Non ne avevo scritto, semplicemente perché non l'avevo ancora letto. Da piccola non mi era capitato. Da grande lo avevo sfiorato senza mai soffermarmici. 
E' stata l'insistenza recente di una carissima amica che mi ha risvegliato, e convinto che fosse assolutamente il suo momento. 
E... incanto, meraviglia... che libro! Che splendido imperdibile libro! 

Perché per tutti questi anni non ci eravamo incontrati? O meglio, perché io, pur incontrandolo, non mi ero soffermata? Mah. Misteri sul perché certi libri vengono letti in certi momenti. Misteri che i lettori conoscono bene. Evidentemente questo era il suo giusto momento per arrivare a me.

E dunque, in una postilla al post 684, aggiungo, e metto al posto d'onore Il Giardino segreto, di France H. Burnett.
E vi consiglio caldamente di leggerlo: non fate come me che per anni ho indugiato. 
Leggetelo subito! 

Perché... perché la brughiera. Perché un maniero con più di cento stanze. Perché i bambini abbandonati e le loro ricchezze. Perché i bambini che si salvano. Perché la natura che li salva - e si fa salvare. Perché certi piccoli superbi Raja. Perché ridere, ridere molto. Perché i burberi giardinieri. Perché i pettirossi. Perché gli incantatori di animali. Perché il latte appena munto in cui intingere le focaccine alle uvette. Perché madri lontane e padri assenti. Perché madri vicine e dodici figli. Perché mura che nascondono e edera e chiavi sepolte. Perché la primavera. Perché i risvegli. E soprattutto, perché la Magia: quella che dirige le api, fa sorgere ogni giorno il sole, sussurra ai germogli: svegliatevi cari, è ora.

Leggetelo. 
Aprite il cancello ed entrate.
E poi sappiatemi dire :)

mercoledì 14 agosto 2013

686 - nuovo dipinto e la benedizione delle erbe


Nessuno dal Cielo resta defraudato
Sebbene sembri rubare
Restituisce in qualche dolce maniera
Occultata nella sua volontà.
Emily Dickinson

***

Nessuno dal Cielo resta defraudato, misura cm 30x30, è dipinto con tecnica mista su legno, ed è da oggi disponibile nel mio shop.

***

Sempre oggi, ho ricevuto la bella newsletter che mi arriva periodicamente da Bergila. *
Li ho conosciuti durante una vacanza in Alto Adige, acquistando presso di loro alcuni prodotti.
Mi sono così piaciuti, li ho così amati, che da allora sono diventata una cliente fissa. 
Adoro il Cuscino alle erbe aromatiche; ogni anno, all'inizio dell'estate, ne acquisto uno per tenerlo nella mia camera da letto: il suo profumo mi accompagnerà per tutto il resto dell'anno. 
E il loro efficacissimo Unguento all'arnica e pino mugo non manca mai dal mio armadietto dei rimedi.
Periodicamente, dicevo, mi arriva la loro newsletter, ed è, penso, la più piacevole tra tutte quelle che ricevo :)
Mai invadenti, inviano piccole chicche come ricette in cui utilizzare erbe, piccoli racconti o curiosità provenienti dal mondo naturale alpino.

Questa è la newsletter ricevuta oggi.
Ve la giro così come era, potrete così giudicare voi.

Benedizione delle erbe
La benedizione delle erbe risale fino all’epoca primordiale. Le erbe dovevano evitare eventuali incantesimi delle bestie, temporali, malattie, favorire una raccolta buona, la fortuna matrimoniale ecc.
Nel lontano 745 d. C. la benedizione delle erbe venne vietata; in seguito peró fu sottoposta alla benedizione di Maria. Da quell’epoca la benedizione delle erbe viene fatta il 15 agosto, giorno dell’assunzione di Maria. Con l’assunzione di Maria inizia il periodo più importante di raccolta delle erbe. La chiesa cattolica vede nella benedizione delle erbe l’espressione del rispetto per il creato e il potere curativo delle erbe come simbolo del conferimento di dio con l’uomo.
Nella benedizione delle erbe si mescola tradizione con devozione, credenza popolare con religiosità temporale e la necessità di mantenere certi valori. Secondo la tradizione anche noi prepariamo un “Kräuterbuschen” (mazzo delle erbe) con almeno nove erbe (come iperico, achillea, centaurea, camomilla, calendula, vermut, menta, barbasso, foglie di lampone ecc.) e a tutti Voi esprimiamo i seguenti auguri:

Ti auguro l’inossidabilità, la dinamica e la gioia di vivere della calendula.
Ti auguro le profonde radici del tarassaco.
Ti auguro la gioia di vivere e la forza del sole che l’iperico risveglia in te.
Ti auguro la persistenza dell’ortica.
Ti auguro l’acquietamento e il rilassamento della melissa e della valeriana.
Ti auguro crescita, salute e gioia con tutto ciò che cresce e fiorisce nel giardino della natura.
Famiglia Niederkofler e lo staff di BERGILA

Non è bellissima? :)

***

Con la bendizione delle erbe, a tutti voi Buon Ferragosto :)
E alla prossima.

*vorrei sottolineare che la mia è una pubblicità affettuosa e spontanea, che non mi è stata richiesta dalla ditta Bergila, che anzi, neanche lo sa :)


venerdì 9 agosto 2013

685 - un nuovo dipinto e... chiacchiere tra pirati :)


Avete mai sognato di vivere su un albero?
Il vento come compagno, le foglie come vicine di casa, i fiori come consiglieri, le stelle come schermo cinematografico personale.
E nel profondo della notte sognare di essere un uccello.
Sì?  E' quello che vorreste?
Allora c'è La casa sull'albero che vi aspetta :)
Misura cm 30 x 30 è realizzato con tecnica mista su legno, ed è disponibile nel mio shop.

***

Se vi va invece di approfondire ancora un po' la mia conoscenza, qui c'è una lunga chiacchierata con Pesce Pirata. Abbiamo parlato di illustrazione e scrittura per ragazzi, e molto altro.

Grazie per essare passati da qui e a presto! :)

domenica 4 agosto 2013

684 - Cincischiare in Agosto - classici per ragazzi: i miei imperdibili

Ricordate il mio post Cincischiare?
Scrivevo, in uno dei suoi punti:
- cincischiare rileggendo o scoprendo per la prima volta, alcuni classici per l'infanzia (in un prossimo post la lista dei miei immancabili)

Ed eccolo il prossimo post.
Agosto è appena iniziato, c'è tutto il tempo per cincischiare ancora.
Magari leggendo o riscoprendo uno di questi libri.
Che non smetterei mai di leggere :)
Perché...



Perché Pippilotta Pesanella Tapparella Succiamenta sa - anche - essere molto precisa.

"- Avete visto il mio babbo passeggiare da queste parti?
- Mah. - rispose Pippi - Che tipo è? Ha gli occhi azzurri?
- Sì - disse la bambina.
- Di media statura, né troppo alto né troppo basso?
- Sì - disse la bambina.
- Cappello nero e scarpe nere?
- Sì sì - si affrettò a confermare la bambina.
- Allora no, non l'abbiamo proprio visto - disse Pippi decisa."

*******



Semplicemente perché non vorrete andarvene mai più. 

" Se scendete al molo di Stoccolma una mattina d'estate ci vedete ormeggiato il Gabbiano I, un vaporetto bianco che fa la spola tra l'arcipelago. Salite pure a bordo: è quello il vaporetto giusto. La campanella della partenza suonerà alle dieci in punto, e il Gabbiano I si staccherà a macchina indietro dal molo, salpando per il suo giro abituale, che termina laggiù, alle isole più lontane dell'arcipelago di Stoccolma. [...] Si spinge infaticabile oltre ampi fiordi e attraverso i più stretti bracci di mare, costeggia centinaia di isole verdeggianti e migliaia di grigi scogli. Procede senza affrettarsi, e quando tocca l'ultimo scalo (L'Isola dei Gabbiani, da cui ha preso il nome) il sole è già basso all'orizzonte."

*******



Perché Ronja è sì, figlia dell'impetuoso brigante Matteo e della saggia Lovisa. E anche figlia del temporale e delle strigi. Figlia di tutti i briganti di Matteo anche del vecchio Zucca Per. Ma sopra ogni cosa è figlia di bosco.

"- Figlia del temporale sei - diceva Lovisa - e anche figlia delle strigi. Presto sarai un'elfa dei boschi, questo si sa, ma stai bene attenta che le strigi non ti prendano! - [...] 
Belle, pazze e cattive erano le strigi. Con occhi acutissimi scrutavano dall'alto in mezzo agli alberi [...] ma nemmeno le strigi potevano distogliere Ronja da quei posti e da quei sentieri dove viveva la sua vita di creatura del bosco. Sì, era sola, ma non sentiva la mancanza di nessuno. Di che doveva sentire la mancanza?"

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  Emil

Per la sua grazia nel combinare guai.

"- Me ne infischio della loro festa da vecchi! - si disse Emil - Papà può issare la bandiera come più gli piace. Io mi farò un omino di legno e rimarrò arrabbiato e cattivo tutto il giorno."


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Perché pur non essendo propriamente un libro per ragazzi, è il mio libro.

"Sei molto brava ad arrampicarti, disse la nonna severa. E sei anche coraggiosa perché ho visto che avevi paura. Glielo devo raccontare o lascio perdere?
Sofia alzò una spalla e guardò la nonna.
Forse puoi tenertelo per te, disse. Ma lo puoi raccontare sul tuo letto di morte perché non vada perduto.
E' un'idea ultrabuona, riconobbe la nonna."

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Perché una sorella e un fratello ormai avanti nell'età e un'adolescente senza genitori, possono diventare famiglia in un libro delicato e domestico.

"Era quasi buio, il nebbioso crepuscolo novembrino era sceso su Green Gables e l'unica luce, in cucina, era quella delle fiamme della stufa. Anna se ne stava raggomitolata a gambe incrociate sul tappeto davanti al focolare, immersa nella contemplazione del fuoco di legno d'acero che scoppiettava allegramente. Fino a qualche minuto prima stava leggendo ma ora il libro era scivolato sul pavimento e lei stava sognando, con un sorriso sulle labbra."

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Perchè l'undicenne spericolata Ulrikke Elisabeth detta Bibi è figlia di un capostazione, pertanto può viaggiare gratis su tutti i treni. Da sola. Per tutta la Danimarca. 

"Sarebbe stata capace di continuare per un bel po', ma poi si accorse che dopo essersi fissati a vicenda i due presero a fissare lei, e il signore annuì, mentre la signora giunse le mani come fanno le vecchiette quando sentono una storia tristissima, poi agitandole su e giù, esclamò: - E' uno scandalo! Un vero scandalo!" 
- Ma quale scandalo? - domandò Bibi. 
Il signore e la signora non risposero. Poi il signore disse: - E' inconcepibile che quell'uomo lasci la sua unica figlia andare in giro come una vagabonda! [...]
La signora tirò fuori il fazzoletto e se lo premette contro la bocca, come si fa con il tovagliolo quando ci si è scottati con la zuppa. Ma in quel momento il treno si fermò.
Bibi si alzò tenendo Jens con una mano, mentre con l'altra apriva la porta: - Non voglio stare in uno scompartimento insieme a gente che dà dello scandalo a mio padre! Addio!"

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Perché Mary è - anche - un'adorabile bisbetica, puntuta, brusca e altezzosa.

"E fu così che Mary Poppins venne ad abitare al numero 17 di Viale dei Ciliegi.
E sebbene, talvolta, i Banks si sorprendessero a rimpiangere i giorni più quieti, più comuni, in cui lo scettro di famiglia era tenuto da Katie Nanna, ognuno, tutto sommato, era contento dell'arrivo di Mary Poppins. Il signor Banks era contento perché, essendo arrivata da sola, senza intralciare il traffico, lui non aveva dovuto dare la mancia al vigile. La signora Banks era contenta perché poteva dire a tutti che la bambinaia dei suoi figli era così alla moda che non voleva darle referenze. La signora Brill ed Ellen erano contente perché potevano bere il tè in cucina tutto il giorno e non erano obbligate a dar da mangiare ai bambini. Anche Robertson Ay era contento perché Mary Poppins aveva un solo paio di scarpe e le puliva da sola.
Ma nessuno sapeva cosa pensasse Mary, perché lei non diceva niente a nessuno."

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Perché:
 
"Si trovarono d'accordo nell'affermare che avrebbero preferito fare i banditi, anche un solo anno, nella foresta di Sherwood, che il Presidente degli Stati Uniti tutta la vita."
(E anche perché certe albe sul Mississippi sono indimenticabili. Pure alle due di un infuocato pomeriggio d'Agosto, in Italia)

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Perché... stavolta non ce lo fregano più.

 "Ora [...] non c'è più niente da scrivere e io sono stramaledettamente contento, perché se mi pensavo che buttare giù un libro era una rottura del genere manco ci provavo, e poco ma sicuro non mi ci metto più. Comunque penso che me la filo nel Territorio Indiano prima di chiunque altro, perché zia Sally vuole adottarmi così divento una persona civile, e io non lo reggo.
Stavolta non mi ci fregano più.
Sinceramente vostro,
Huck Finn"

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