Ci avviciniamo alla fine dell'autunno. I giorni più brevi e misteriosi dell'anno. Quelli delle favole nordiche, dei boschi oscuri, della strega che porgendo una mela fa cadere nell'oblio di una notte lunghissima.
In questo paesaggio interiore scuro e boscoso (dominato dalla simbologia zodiacale dello Scorpione), che già però volge alla luce (con la freccia del Sagittario), si inserisce perfettamente il lavoro di Cecilia Edera Lattari aka Alchimista del benessere - attenzione già alla definizione scelta: Alchimista. Chi non teme di andare a fondo nell'oscuro di un calderone per trasformare il metallo vile in oro.
Quello che di Cecilia Edera mi ha colpito da subito è stato il suo percorso, interessante fin dagli esordi. Il diploma come attrice e il lavoro in teatro le aprono la prima parte di sentiero verso il mondo profondo degli archetipi e del farsi tramite (una modalità che gli artisti in ogni disciplina conoscono bene). Lo studio delle tecniche erboristiche con la conseguente laurea la conducono ancora più nel centro di quello che, in divenire, sarebbe stata. L'unione di tutto questo, e la continuazione di un percorso di studio sempre più approfondito la conducono a ciò che è ora: una moderna alchimista, qualcuna che mescola in sé la sapienza delle antiche streghe, coloro che sanno i segreti fiori, erbe e radici, con la profondità culturale di chi ha approfondito conoscenze scientifiche, letterarie, artistiche.
Cecilia Edera si rivolge direi esclusivamente al mondo femminile: tramite consulenze individuali, corsi e laboratori, ascolto, Fiori di Bach, tarocchi intuitivi, simbologia archetipica, aiuta altre donne a entrare in profonda comunicazione con la loro parte autentica, selvaggia, e molto spesso sconosciuta, spaventosa, potentissima. E insegna proprio a non averne paura, ma anzi, a trasformarla in consigliera e alleata.
Un altro percorso particolarmente interessante che Cecilia sta percorrendo nel suo lavoro è la consulenza Mamma non mamma, rivolta alle donne che perse (per mille e mille svariati motivi) in questo ossimoro, sprofondano in sofferenza, indecisioni, dolore.
Infine, una cosa che di Cecilia Edera mi piace tantissimo sono le foto che scatta e pubblica sul suo Instagram (alcune le potete vedere proprio in questo post); le trovo estremamente poetiche ed evocative e forse meglio di tante parole, parlando il linguaggio immediato dell'immagine, comunicano chi Cecilia Edera è e fa.
E ora come sempre la parola a Cecilia stessa per l'intervista stagionale.
Tu, tutti i giorni
- Cosa c’è sul tuo comodino?
- Cosa c’è sul tuo comodino?
Sul mio comodino ci sono una pila di libri che leggerò, quello che sto finendo (in questo momento è Big Magic di Elizabeth Gilbert), piccole pietre, un’ametista, un sacchettino di lavanda da annusare prima di dormire.
- Raccogli/collezioni qualcosa?
- Raccogli/collezioni qualcosa?
Ti direi che sono una raccoglitrice di natura. La prima cosa che raccolgo sono, ovviamente, le erbe che utilizzo quotidianamente sia per la cucina, che per il benessere mio e della mia famiglia. Raccolgo Menta spontanea lungo il campo sotto casa, Artemisia argentata al limitare del bosco, Iperico luminoso per realizzare olii e unguenti – ma anche sassolini, fiori da pressare tra le pagine dei libri, messaggi delle fate.
Colleziono mazzi di Tarocchi: se ho qualche soldino da parte puoi stare sicura che il primo acquisto è un mazzo di Tarocchi!
- Quali sono i tre riti irrinunciabili nella tua giornata?
Colleziono mazzi di Tarocchi: se ho qualche soldino da parte puoi stare sicura che il primo acquisto è un mazzo di Tarocchi!
- Quali sono i tre riti irrinunciabili nella tua giornata?
Un mega tazza di caffè americano appena sveglia.
Una passeggiata nel bosco, anche solo di dieci minuti, per osservare come cambia e si trasforma ogni giorno.
Fare almeno una fotografia – faccio foto da quando sono bambina, è una delle mie grandi passioni!
Una passeggiata nel bosco, anche solo di dieci minuti, per osservare come cambia e si trasforma ogni giorno.
Fare almeno una fotografia – faccio foto da quando sono bambina, è una delle mie grandi passioni!
Il tuo lavoro
- Chi/cosa ti ispira maggiormente?
- Chi/cosa ti ispira maggiormente?
Per il 2018 la mia musa è Courtney Love – perché lei ci ha mostrato la potenza della fiaba, che ha la capacità di sovvertire il reale. Lei, con la sua gonna di tulle e la bacchetta magica e la chitarra elettrica. Un mix di dolcezza e di quello che significa essere selvaggia.
L’altra mia musa è Artemide, Diana, la dea dei boschi. L’archetipo della donna libera, indipendente, selvatica, con un profondo legame con gli animali e con le sue sorelle.
- Qual è l’aspetto tutto tuo, la polverina magica, ciò che rende il tuo lavoro unico?
Direi la mia capacità di essere pienamente quella che sono, e di fare davvero quello per cui sento essere nata: aiutare gli altri ad entrare in contatto con la loro parte più autentica, attraverso una cura intuitiva e disvelando la magia.
- Quale aggettivo ti piacerebbe gli altri usassero per definirti?
L’altra mia musa è Artemide, Diana, la dea dei boschi. L’archetipo della donna libera, indipendente, selvatica, con un profondo legame con gli animali e con le sue sorelle.
- Qual è l’aspetto tutto tuo, la polverina magica, ciò che rende il tuo lavoro unico?
Direi la mia capacità di essere pienamente quella che sono, e di fare davvero quello per cui sento essere nata: aiutare gli altri ad entrare in contatto con la loro parte più autentica, attraverso una cura intuitiva e disvelando la magia.
- Quale aggettivo ti piacerebbe gli altri usassero per definirti?
Utilizzo la mia parola dell’anno, per questo anno che sta finendo: succulenta, rigogliosa.
Il tempo, le stagioni
- Quali suggestioni ti dona l’autunno?
- Quali suggestioni ti dona l’autunno?
L’autunno è la mia stagione preferita: la dimensione intima, le tazze ed il tè, le foglie che scricchiolano, le mele rosse e le torte di mele e cannella. Lo stare insieme, le serate passate a progettare insieme agli amici, i gatti che fanno le fusa. E potrei continuare per ore!
- Qual è il tuo cibo preferito in questa stagione?
- Qual è il tuo cibo preferito in questa stagione?
Zucca, in tutte le forme possibili e immaginabili.
- E il capo d’abbigliamento cui non puoi stare senza?
- E il capo d’abbigliamento cui non puoi stare senza?
I miei cappelli, che per la maggior parte ho realizzato da sola con l’uncinetto. Cappelli colorati, molto spesso a punta, come quelli dei folletti. Da indossare rigorosamente con il rossetto, però!
Infine
- Raccontaci qualcosa di curioso su di te: un aneddoto, un’idiosincrasia, una passione... qualcosa che chi sta leggendo ancora non sa
- Raccontaci qualcosa di curioso su di te: un aneddoto, un’idiosincrasia, una passione... qualcosa che chi sta leggendo ancora non sa
Posso raccontarti che da poco nella nostra vita sono entrati due gatti: io ho sempre avuto cani, i gatti erano un amore di mia mamma – e io non li ho mai avuti, almeno non “da grande”. E ho scoperto di come la vita con i gatti sia assolutamente di qualità superiore! E non solo: sono riuscita a fare andare d’accordo gatti e cani, al punto che dormono insieme e giocano insieme. Lo trovo uno splendido esempio di accoglienza e di riflessione sulla diversità – gli animali, molto spesso, ci insegnano molto.
Potete trovare Cecilia Edera Lattari:nel suo sito
sul suo facebook
su instagram
***
Grazie Cecilia, Alchimista del benessere per essere stata mia ospite.Appuntamento alla prossima con l'ultima bellissima ospite di questo autunno che volge alla fine.
p.s. Tutte le foto utilizzate in questo post mi sono state fornite da Cecilia Edera Lattari e sono di sua proprietà.
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grazie per i commenti che lascerete :)
seppure non sempre riuscirò a rispondere personalmente a tutti, sappiate che apprezzo molto che qualcuno decida di spendere un po'; del suo tempo a farlo.
tiziana