giovedì 16 settembre 2010

426 - il sogno della volpe

Una volpe vecchia

Il sole invernale
brilla fin dove arriva l'occhio;
brilla sul campo sfiorito di erbe argentee.
Per quattro o cinque giorni
la volpe solitaria rimane lì a dormire.
Sa che le erbe sfiorite color argento, la luce e il vento
nascondono la sua esistenza.
Diventa luce e ombra
e cerca di diventare un sasso
che sta lì da diecimila anni.
Nel vento dell'autunno, forte come onde impetuose,
la volpe dorme.
Diventa luce, ombra, sasso e nuvola
mentre dorme
sognando.
Non ha appetito,
può solamente sognare questo sogno.
Il sogno cresce piano piano,
si espande all'infinito,
e diventa l'universo stesso.
Ecco:
la volpe è sparita.
(Shinjiro Kurahara - traduzione a cura di Addey/Lomele)

Shinjiro Kurahara
Nato nel Kumamoto Prefecture in Giappone nel 1899, studiò letteratura francese all'Università di Keio, ma la sua ambizione originaria era di studiare l'arte. Aveva passato la maggior parte del suo tempo negli anni precedenti disegnando vasi nei musei e da giovane aveva già acquisito una passione per le antichità. Verso i trent'anni, scrisse vari racconti e la sua prima collezione Paesaggio con gatto fu pubblicata nel 1927. Seguirono le poesie e a quarant'anni pubblicò il suo primo libro La luna piena dell'est. La poesia qui pubblicata, fa parte della raccolta Sette poesie della volpe, dalla sua ultima collezione, Char, che vinse il prestigioso Premio Yomiuri per la Letteratura, poco prima della sua morte nel 1956. Lascia sei libri di poesie, ma purtroppo, è nel suo paese, adesso completamente dimenticato.
(tratto da Lato Selvatico n. 37 Equinozio d'Autunno 2010 - pubblicazione aderente al movimento bioregionale - coordinamento redazionale a cura di Giuseppe Moretti)

***

l'alba azzurrina di un fine Agosto in Maremma, è fatta anche del sogno di infinite volpi.

8 commenti:

  1. "L'alba azzurrina di un fine agosto in Maremma"... Non hai idea di che nostalgia nel leggere queste tue parole...

    La mia dolce metà è un amante della cultura nipponica a 360°. Anche le arti marziali...
    Chiederò a lui se conosce l'opera.

    Sono felice di rileggerti!

    RispondiElimina
  2. E' una poesia meravigliosa! Chissà se è possibile leggere altre opere di questo poeta dimenticato... Ciao!

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  3. incantata! grazie per averla pubblicata
    A presto,Monica

    RispondiElimina
  4. Oh, tiziana, che post bellissimo: grazie per aver deciso di scriverlo, personalmente mi hai fatto un dono di rara bellezza. Splendide le immagini della volpe e delle erbe sfiorite color argento, nonchè la tua magistrale chiusura.
    Grazie ancora.
    Un abbraccio,

    wenny

    RispondiElimina
  5. Com'è bella e commovente questa tua sensibilità, questa tua inesausta voglia di ascoltare e osservare la natura che ti porta anche a scoprire gemme come questa poesia.
    Grazie del bel regalo.

    RispondiElimina
  6. Cara Tiziana,
    è da un pò di tempo che suo il tuo blog e lo trovo davvero bellissimo! I tuoi post sono pura magia! Ti scrivo per farti i complimenti e per dirti che oggi ho ordinato il tuo libro che non vedo l'ora di leggere!

    un abbraccio

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  7. La tua delicatezza riempie il cuore...grazie e buon fine settimana. Un bacio lieve...Monica

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  8. Such a beautiful photograph. I'm trying to work through the translation of the poem, but I'm afraid the meaning is being changed via translation. Perhaps I can find it in English.

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grazie per i commenti che lascerete :)
seppure non sempre riuscirò a rispondere personalmente a tutti, sappiate che apprezzo molto che qualcuno decida di spendere un po'; del suo tempo a farlo.
tiziana

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