domenica 17 aprile 2011
518 - una lanterna che contiene il sole
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mercoledì 13 aprile 2011
517 - qualche foto, di tanto in tanto
nei prossimi giorni sarò via saltuariamente, diminuendo in questo modo anche il mio tempo per internet.
ne approfitterò per guardarmi attorno, per pensare a cose nuove, per rimodellarne alcune vecchie, per staccare un po' la mente dalla - pur piacevole - consuetudine.
al contempo però mi dispiacerebbe lasciare questa mia casa virtuale completamente vuota e disabitata troppo a lungo.
ho così preparato una serie di foto, tutte relative a questi giorni di primavera, da lasciare qui, una o due per volta, di tanto in tanto, quelle volte che riuscirò a stare collegata più a lungo.
comincio da oggi, e nel farlo vi saluto, e vi do appuntamento, per la nostra piacevole consuetudine, ai primi giorni di maggio. buon proseguimento di primavera, buon tempo e a presto.
ne approfitterò per guardarmi attorno, per pensare a cose nuove, per rimodellarne alcune vecchie, per staccare un po' la mente dalla - pur piacevole - consuetudine.
al contempo però mi dispiacerebbe lasciare questa mia casa virtuale completamente vuota e disabitata troppo a lungo.
ho così preparato una serie di foto, tutte relative a questi giorni di primavera, da lasciare qui, una o due per volta, di tanto in tanto, quelle volte che riuscirò a stare collegata più a lungo.
comincio da oggi, e nel farlo vi saluto, e vi do appuntamento, per la nostra piacevole consuetudine, ai primi giorni di maggio. buon proseguimento di primavera, buon tempo e a presto.
***
le ombre blu delle foglie di rosa sull'ardesia, ricordano un fluido mondo acquatico.
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domenica 10 aprile 2011
516 - il volo serale degli uccelli azzurri
(continua da qui)
... e infine, questo mi hanno detto gli abitanti: - ogni sera, da boschi lontani, un volo di uccelli azzurri sale a salutarci. da che se ne abbia memoria, noi aspettiamo che il loro canto dia avvio alla nostra sera. arrivano con ogni clima, in ogni stagione. fanno un ampio giro sulle case, e poi se ne tornano là da dove sono arrivati. da sempre è così. e sempre sarà. ché qui da noi il tempo è cosa relativa.
così mi hanno detto. niente di diverso.
e io ho eseguito.
... e infine, questo mi hanno detto gli abitanti: - ogni sera, da boschi lontani, un volo di uccelli azzurri sale a salutarci. da che se ne abbia memoria, noi aspettiamo che il loro canto dia avvio alla nostra sera. arrivano con ogni clima, in ogni stagione. fanno un ampio giro sulle case, e poi se ne tornano là da dove sono arrivati. da sempre è così. e sempre sarà. ché qui da noi il tempo è cosa relativa.
così mi hanno detto. niente di diverso.
e io ho eseguito.
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il volo serale degli uccelli azzurri, misura cm 50x50, è dipinto con tecnica mista su legno, e da oggi è disponibile nella sezione shop del mio sito.
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venerdì 8 aprile 2011
515 - abitanti degli ortaggi... (ancora?)
eh sì, ancora!
nel radicchio rosso, proprio nel suo centro, abita un piccolo perfetto bocciolo di rosa.
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giovedì 7 aprile 2011
514 - note di Sei Shonagon
ricordate?
"nota n. 30:
Cose appartenenti al passato che ci ispirano nostalgia
Ornamenti di altee appassite. Gli oggetti del gioco delle bambole. Trovare in un libro, schiacciati tra le pagine, lembi di vesti di un tempo. Cercare una lettera che ci aveva profondamente commosse, mentre cade la pioggia e ci sentiamo stranamente tristi e annoiate. Il ventaglio estivo usato l'anno prima."
(Sei Shonagon - Note del guanciale)
***
E all'alba appendeva il suo castello al filo del tempo tecnica mista su legno, dipinto nell'ottobre del 2005 |
***
"nota n. 30:
Cose appartenenti al passato che ci ispirano nostalgia
Ornamenti di altee appassite. Gli oggetti del gioco delle bambole. Trovare in un libro, schiacciati tra le pagine, lembi di vesti di un tempo. Cercare una lettera che ci aveva profondamente commosse, mentre cade la pioggia e ci sentiamo stranamente tristi e annoiate. Il ventaglio estivo usato l'anno prima."
(Sei Shonagon - Note del guanciale)
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mercoledì 6 aprile 2011
513 - Bea e le sue lunghe gambe
"per farla andare lontano" dissi a Luisa -colei dalla cui fantasia Bea era nata-.
e infatti, Bea cammina. e va lontano.
tanto da diventare oggi un'applicazione per Ipad!
Beatrice detta Bea, è la protagonista di Sono nata figlia unica un libro scritto da Luisa Staffieri e da me illustrato per la casa editrice Mammeonline.
la nostra lunghegambe, è stata figlia unica per quasi undici anni. potete immaginare cosa l'annuncio dell'arrivo di un fratellino possa scatenare nella sua fantasia prima e nel suo piccolo mondo poi.circondata da personaggi teneri, buffi, saggi, svagati, Bea scoprirà poco a poco cosa significa davvero diventare sorella maggiore.
e da alcuni giorni, la sua storia, sviluppata da Keitai in modo da essere piacevolmente interattiva è disponibile direttamente su Apple Store.
l'avevo detto io...
lunghe gambe per andare lontano!
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domenica 3 aprile 2011
512 - gli abitanti e io
potete vedere come gli alberi siano ancora sagome bianche, e come anche le case stiano ancora crescendo.
è un dipinto particolare, che sta seguendo una strada tutta sua.
può accadere infatti, quando inizio un nuovo dipinto, che io abbia già in mente tutto, esattamente, fin nei particolari; o che io abbia invece solo idee vaghe.
ecco, questo dipinto è della seconda serie: idee vaghe.
addirittura, inizialmente, pensavo avrei lavorato ad un quadro monocromatico.
e invece i colori si sono affermati strada facendo, imponendomi di usarne anzi quasi più del solito.
strano, vero?
in questo momento per esempio, non ho la più pallida idea su come saranno gli alberi.
quando nel pomeriggio mi metterò al mio tavolo, mi verrà da loro comunicato, in qualche modo.
e proprio qui volevo arrivare iniziando questo post.
di come a volte i quadri prendano proprio il sopravvento, e dell'inconsapevolezza di chi li dipinge.
è come se questo posto davvero esistesse, da qualche parte.
e che non volesse essere ritratto in modo diverso da come esattamente è.
niente di diverso, mi raccomando, mi sussurrano gli abitanti della casa azzurra. niente di diverso, ti prego, mi incitano coloro che hanno piantato quegli alberi, che passano da quelle vie, che respirano quell'aria, che giornalmente si affacciano da quelle finestre.
e vedono... vedono anche forse la mia casa?
e me che li dipingo?
lo so, sembra il post di una folle :)
prendetela così, come un'esternazione della domenica mattina.
e buona giornata!
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