mi piace, mentre passo, accarezzare la cima delle spighe, le sommità dei fiori. tengo sempre una mano aperta e tesa per loro.
è un contatto prezioso, dal quale non posso sottrarmi, come fosse una sorta di riconoscimento. come le formiche che si toccano con le antenne, e in quello scambio si passano dati preziosi.
a me, di loro, rimane un sottile odore, una traccia di polline, di rugiada. una collocazione nello spazio e nel tempo fatta di fruscio sottile, e ricordo di lieve solletico sul palmo della mano.
e a loro, di me, rimarrà qualcosa? chissà...
Che foto splendide cara Tiziana! :)
RispondiEliminaun abbraccio
sono certa di si, a tutti fanno piacere le carezze!!
RispondiEliminaChe meraviglia... in montagna i prati di giugno sono sempre i migliori: così pieni di fiori e di aromi... le tue foto rendono loro piena giustizia, e anche le tue parole! Un abbraccio!
RispondiEliminaI prati ? Che meraviglia ! Li sto già sognando.
RispondiElimina*tutte: grazie, mie care amiche prataiole :)
RispondiEliminaun abbraccio!
Ma questi prati sono meravigliosi ! Danno gioia, serenità, e voglia di tuffarcisi dentro :-)
RispondiEliminaBellissime anche le illustrazioni della tua Ninablu, e congratulesciòn per la sua apparizione alla Rambla!
Ecco, me la farei una paella, stasera con te, sulla spiaggia di Barcellona...
Ci facciamo 'sto volo virtuale insieme ?
Chi arriva prima, ordina ;-) !
Besos
xxx
e°*°
Che prati fantastici! Mi mette una pace al solo pensarci. Quasi quasi mi autoinvito per una cena sulle ramblas o un pic-nic nei prati con te ed Elenita... Un bel volo pindarico, perché no, non disturba nulla e nessuno! Un salutone, Cathy
RispondiElimina* elenita e fata: andiamo? :)
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