lunedì 20 novembre 2017

797 - Perché a me piace: Aspettaevedrai

Abbiamo tutti, più o meno, una moltitudine di vite parallele che sempre ci aleggiano attorno. 
Sono formate da tutte quelle cose che avremmo voluto o vorremmo fare e non possiamo, per svariati motivi, primo fra tutti perché non possiamo fare tutto. Nelle mie varie vite parallele sono libraia, giardiniera di terrarium, parrucchiera, e molto altro, in posti ben precisi, con tutta una visione molto dettagliata che arriva anche a come sono vestita - e che vi risparmio.

Tutto questo preambolo per dire che mi accorgo adesso che mi soffermo a pensarci, che molte delle donne che ho scelto e scelgo per questo “Perché a me piace” fanno qualcosa che avrei amato fare io in una di queste vite. 

Sicuramente lo fa Sara Arduini di Aspettaevedrai.

Sara, come molte delle mie scelte, è stata un colpo di fulmine, un innamoramento repentino e immediato, un follow messo senza alcuna indecisione sul profilo Instagram dove l’ho conosciuta circa un anno fa. 

Ripensandoci adesso che per scrivere di lei ho visitato in maniera approfondita tutti i suoi canali, quello che ho riconosciuto nel suo lavoro - lavoro che nelle persone di grande ispirazione coincide perfettamente con il modo di essere - è stata la sua nota fondante: la poesia.

Il lavoro di Sara ne è intriso.
Come altro può essere definito l’atto di creare gioielli da cocci di vecchi piatti, fiori o ricordi, se non poesia?

Recuperare, trasformare, ridare vita.
Questo fa Sara nel suo laboratorio di San Polo D'Enza (RE): proprio come l’ape che appare nel suo logo, con l’opera del suo ingegno, dell’istinto e delle mani, trasforma, crea.

Dando vita a poetici monili con alle spalle una lunga storia.

La stessa poesia di questo atto creativo l’ho ritrovata nelle descrizioni che fa dei suoi lavori, nei testi del suo sito e del suo blog, e anche nelle foto che scatta e condivide. 

Una poesia nostalgica e ricca di sensibilità, quella stessa poesia intrinseca nell’wabi sabi, sentimento, modo di essere giapponese, che fa dell'impermanenza, bellezza.

Le linee di monili che Sara crea nel suo laboratorio sono tre:  

Erounpiatto, ovvero collane,  bracciali, orecchini realizzati a partire dai cocci di un piatto vintage

Floralia, ciondoli che racchiudono elementi botanici pressati tra due sottili lastre di vetro

Memorie, ciondoli e orecchini realizzati partendo da vecchi pizzi, merletti, ma anche, nel caso di personalizzazioni, vecchie foto, ritagli di carta, o quanto'altro di delicato e fragile abbiamo a cuore.

Tutti i gioielli sono realizzati a mano con tecnica Tiffany, ovvero una sorta di preziosa rilegatura in rame, stagno e argento. 

Io spero di incontrarla un giorno Sara, magari in un mercatino o a una fiera. La riconoscerò da lontano, una bellissima ragazza dai capelli scuri e tutta una poesia attorno.

 ***
E ora sentiamola Sara, nell'intervista sul suo piccolo mondo, in autunno:

Tu, tutti i giorni

- Cosa c’è sul tuo comodino?
L'ho appena riconquistato dopo tre anni (prima il suo spazio era occupato dal letto della mia bimba attaccato al mio) quindi l'ho immediatamente riempito di roba. Libri, kindle, luce da lettura, crema per le mani, burrocacao, salviettine, quaderno e matita che non si sa mai.

- Raccogli/collezioni qualcosa?
In questo periodo della mia vita praticamente tutto il piacere della ricerca, della raccolta e della collezione lo riverso sui miei cocci. Il mio luogo preferito sono ovviamente i mercatini dell'antiquariato e il mio occhio è allenatissimo a trovare piatti sbeccati o difettosi, ma mi sento fortunata anche quando trovo vecchie scatole portagioie e libri e riviste femminili d'epoca. In estate invece, non resisto alla tentazione di setacciare le spiagge alla ricerca di conchiglie belle, vetri e pezzi di ceramica levigati dal mare.

- Quali sono i tre riti irrinunciabili nella tua giornata?
Almeno una tazza di tè (di solito tre o quattro), il giro ispirazionale su instagram, e le caramelle di menta.

Il tuo lavoro

- Chi/cosa ti ispira maggiormente?
Le nonne, le vecchie foto, la terra, i ricordi, l'Emilia, certa musica.

- Qual è l’aspetto tutto tuo, la polverina magica, ciò che rende il tuo lavoro unico?
Difficile da dire, anzi forse dovrei essere io a chiederlo agli altri. Il mio lavoro forse non è unico, ma è certamente mio. Io ci vedo una specie di continuità, una compenetrazione tra quello che sono e quello che faccio, quello che amo e quello che creo.

- Quale aggettivo ti piacerebbe gli altri usassero per definirti?
Le persone che io ammiro sono interessanti, coinvolgenti, originali, umili, operose. Mi accontenterei di una briciolina di uno di questi.

Il tempo, le stagioni

- Quali suggestioni ti dona l’autunno?
Faccio lunghe indimenticabili camminate solitarie, che però a livello di attività fisica non mi sono molto utili perchè ogni tre metri sono ferma a fare foto. Ed è incredibile come ogni anno i colori di questa stagione mi emozionino ancora come se li vedessi per la prima volta.

- Qual è il tuo cibo preferito in questa stagione?
 Caldarroste!

- E il capo d’abbigliamento cui non puoi stare senza?
Un maglione di grossa lana che si chiude con una cerniera, smesso da mia sorella, informe e forse anche un po' infeltrito. Di una comodità incredibile. Sempre appoggiato sullo schienale della mia sedia da lavoro e pronto ad essere infilato alla prima sensazione di freschino.

Infine

- Raccontaci qualcosa di curioso su di te: un aneddoto, un’idiosincrasia, una passione... qualcosa che chi sta leggendo ancora non sa
Fobie: pennuti, guida nel traffico e in autostrada. Rumori molesti: metallo contro metallo. Cose strane: ogni tanto ancora mi spalmo il vinavil sul palmo della mano come quando ero piccola, ci soffio sopra per farlo asciugare più in fretta e appena si secca pian pianino lo stacco, con quella sensazione inspiegabilmente piacevole.


Potete trovare Aspettaevedrai:

- sul suo sito

- sul suo Instagram

- sul suo facebook

- nel suo shop

***
Grazie di cuore a Sara per essere stata mia ospite, un caro saluto e alla prossima!
(Tutte le foto di questo post sono state scelte da me attraverso i canali di Aspettaevedrai)

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seppure non sempre riuscirò a rispondere personalmente a tutti, sappiate che apprezzo molto che qualcuno decida di spendere un po'; del suo tempo a farlo.
tiziana

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