mercoledì 8 novembre 2017

795 - Perché a me piace: Tulimami!

È con immensa gioia che in questo grigio mercoledì così perfettamente novembrino riprendo, come avevo anticipato nel mio ultimo post, una delle rubriche che più ho amato in questi anni di blog: Perché a me piace.

In questo appuntamento, per me sempre speciale, ospito, presento, intervisto, donne creative di cui amo il modo, non solo di lavorare, ma anche di essere, di porsi. Donne che fanno del loro lavoro un'emanazione della loro personalità, creando qualcosa di unico, riconoscibile, di grande ispirazione.

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Ho il grande piacere e onore di aprire questa nuova stagione di interviste con... Anna Pozzan aka Tulimami!
Anna Pozzan aka Tulimami

Già il nome, Tulimami, e lei stessa, non sono una meraviglia che apre al sorriso?

E difatti: "Ho una missione ben precisa" dice presentandosi "ed ho fatto fatica a metterla a fuoco perché mi sembrava troppo grande e pretenziosa per un piccolo brand come il mio: far vedere la poesia delle cose più semplici e gentili perchè è lì che il mondo diventa più bello."

Grande o pretenziosa che sia, Tulimami riesce pienamente a onorarla, a starci dentro.
Perché il suo è un piccolo meraviglioso mondo di colori, sorrisi, gentilezza, bizzarra tenerezza, bufferia

Attenzione però: quando descrivo questi mondi leggeri e colorati, questi modi di porsi, di creare e lavorare gentili e gioiosi, potrebbe sembrare che io stia parlando di qualcosa di frufru, trallallà, mi metto lì e che ci vuole, un tocco qui e un tocco là, creo il mio brand ed è fatta.
Che ci vuole un corno (con rispetto parlando, come diceva una mia cara zia).

Perché dietro ogni mondo bello, gentile, gioioso, ci sono cura, attenzione, preparazione, ricerca continua della propria unicità e sua aderenza assoluta, continui aggiornamenti, professionalità, e molte (molte, molte) ore di lavoro

Questa è una precisazione che voglio fare subito, perché sia chiaro che non si prescinde da queste doti per poter emergere come queste splendide donne fanno.

Il Tulilab

Nel Tulilab, luogo reale situato a Vicenza, dove Tulimami crea, nasce il suo prodotto più rappresentativo: delicati bijoux in legno tagliato, sagomato e dipinto a mano (su entrambi i lati), ognuno dei quali racconta una storia

Tulimami è bravissima ad inventarne e raccontarle, è un vero dono il suo, e proprio per questa narrazione innanzitutto interiore, può regalare ai suoi personaggi la vita che hanno, e che si esprime in un dettaglio, nello sguardo, nella posa, in un certo modo di sorridere.

Unicorno - collana

Da Tulimami io comprerei praticamente tutto - sebbene abbia già le mie preferenze, tra le quali non so scegliere, e quindi finirà che prima o poi me le regalerò tutte.

La giapponesina - collana

Il pettirosso - spilla

Ma voglio ora lasciare la parola a lei, tramite l'intervista, che se ricordate dalle precedenti, ha carattere stagionale
Le domande sono rimaste pressappoco le stesse, ho giusto cambiato qualcosa, visto che di tempo ne è passato e  così come passano gli anni cambiamo noi e il mondo che ci circonda.

Barchetta - spilla blu e rosa cipria

E dunque ecco a voi Tulimami in autunno.


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Tu, tutti i giorni

- Cosa c’è sul tuo comodino?
Un paio di romanzi, il diario One line a day (è un diario che dura 5 anni ed ogni anno ricomincia, così ogni giorno puoi leggere cosa hai scritto nello stesso giorno gli anni precedenti) e la crema per le mani.
    
- Raccogli/collezioni qualcosa?
Non faccio collezioni ordinate e metodiche, ma mi piace raccogliere oggetti di vario genere. Le mie raccolte preferite sono quella di quaderni e quadernetti, ciotole e ciotoline variamente decorate e tazze per il caffè.
- Quali sono i tre riti irrinunciabili nella tua giornata?
Le coccole con mio figlio nel lettone prima di alzarci, il caffè dopo pranzo e scrivere qualche riga alla sera prima di dormire.

Ikebana - spilla
Il tuo lavoro

- Chi/cosa ti ispira maggiormente?
Per me l’ispirazione è una sostanza fluida che ti accarezza come un balsamo e non ha una provenienza precisa. E’ una fusione di ciò che mi piace e mi stimola di più, di ciò che ho letto e visto, ma anche solo sognato. E’ la ricerca di un’emozione che faccia stare bene, di una forma che aspira alla bellezza, del desiderio di prendersi cura degli altri attraverso un manufatto (sì, si può fare). La natura più di ogni altra cosa è la fonte di questo balsamo, coi suoi animali ed i suoi fiori ed i suoi colori. Ad essa si fondono la mia passione per il design nordico, per le favole e per il Giappone, dando vita a delle linee di gioielli che sono contaminati da tutti questi elementi.

- Qual è l’aspetto tutto tuo, la polverina magica, ciò che rende il tuo lavoro unico?
Credo che sia la favola, intesa proprio come forma narrativa. I miei personaggi e le mie immagini, che diventano gioielli, ma in generale tutto il mio mondo, è molto legato alle favole, quelle che ho letto, innumerevoli, nel passato e che sicuramente condizionano la mia comunicazione e soprattutto il mio sentire, e quelle che scrivo, che veicolano la mia sensibilità ed un modo poetico e gentile di vedere il mondo.

- Quale aggettivo ti piacerebbe gli altri usassero per definirti?
No niente, mi arrendo, sarà un quarto d’ora che ci penso, non so risponderti!
 (ce l'ho io un aggettivo mio personale per Tulimami e mi permetto di aggiungerlo: luminosa!)

Tulipano - spilla
Il tempo, le stagioni

Quali suggestioni ti dona l’autunno?
Di ogni stagione, amo prendere tutto ciò che stimola i sensi. Sarà per questo che non ne ho una preferita, perché sono tutte generose. In autunno c’è il sapore della zucca e le castagne. L’odore del bosco bagnato. L’arcobaleno nelle foglie e l’azzurro frizzante nel cielo. Il primo freddo, ma ancora il tepore del sole in mezzo alla giornata.

Qual è il tuo cibo preferito in questa stagione?
Non ho dubbi: il risotto alla zucca!

E il capo d’abbigliamento cui non puoi stare senza?
Il mio cappottino di lana rosa.

Cinderella - collana
Infine 

Raccontaci qualcosa di curioso su di te: un aneddoto, un’idiosincrasia, una passione... qualcosa che chi sta leggendo ancora non sa... 
Se potessi andare a cena con un personaggio famoso, vorrei andare in trattoria con Gianni Rodari. Mi piace sagomare statuine con la cera sciolta delle candele ed adoro quel calorino sulla pelle di quando la prendi tra le dita. Non sopporto le persone che si lamentano per tutto e per niente, perché ho imparato tanto da chi aveva tutti i diritti di lamentarsi ed invece trovava la gioia e la vita in ogni piccola cosa.

Marcello - collana

Tutto questo e non solo, anzi, direi molto molto di più, è quello troviamo varcando la porta che conduce al laboratorio di Tulimami.
Il suo mondo gentile.

Jardin des TULIeries
Potete trovare Tulimami:

- nel suo sito
- sulla sua pagina fb
- sul suo instagram - non perdetevi le Stories! La Tuli è così accogliente che sembra di essere a casa con un'amica
- nel suo shop

***

Grazie a Tulimami per essere stata la mia prima ospite in questa nuova serie di Perché a me piace.
Ho grandi idee per questa rubrica e un numero di creative meravigliose in arrivo.
Stay tuned!

2 commenti:

  1. Buondì Tiziana, come stai?
    Tulimami la conoscevo già via social network, e questi pezzi di lei raccontati in questa tua rubrica me la fanno piacere ancor di più!
    Un abbraccio a tutte e due..
    Sissa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sissa, io sto bene cara così spero di te! Sono contentissima che tu abbia potuto apprezzare Tulimami ancora di più, il mio scopo con questa piccola rubrica è proprio questo, far scoprire qualcosa in più, qualche piccolo dettaglio, un colore, una forma, una curiosità. Un abbraccio a te!

      Elimina

grazie per i commenti che lascerete :)
seppure non sempre riuscirò a rispondere personalmente a tutti, sappiate che apprezzo molto che qualcuno decida di spendere un po'; del suo tempo a farlo.
tiziana

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