la stagione dell'amore viene e va, cantava battiato.
questa in particolare, viene.
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è iniziata, sta iniziando, la stagione degli amori tra i lupi.
accade secondo il rituale fisso della natura, attorni agli inizi di febbraio, per terminare verso i primi di marzo.
è la femmina alfa che il più delle volte ne sancisce l'inizio, chiamando a sè il maschio.
(una volta accoppiati, i due lupi sono fedeli l'uno all'altra per la vita)
accoppiarsi vuol dire cuccioli.
cuccioli significa continuità.
continuità significa per prima cosa una tana da costruire.
sessantatrè giorni dura la gravidanza.
sessantatrè giorni in cui i due compagni cercano e creano un luogo sicuro, caldo, confortevole, che imbottiranno di pelo e erbe secche.
qui verranno alla luce i piccoli.
solo la coppia alfa ha diritto di riproduzione nel branco.
ma tutti gli altri lupi diverranno per i cuccioli solerti e affettuosi genitori sostitutivi.
provvederanno a insegnare loro i giochi, le gerarchie, i comportamenti.
li consoleranno negli insuccessi, sorrideranno con quei loro sorrisi da lupo per i loro goffi tentativi di affermazione.
può accadere a volte, che anche i giovani lupi vogliano tentare di accoppiarsi.
in realtà, questo loro, è un tentativo di divenire nuovi maschi alfa.
sceglieranno dunque una lupa giovane con la quale iniziare una nuova discendenza.
questa insubordinazione - del tutto naturale per i giovani lupi- porterà il pretendente a scontrarsi con il vecchio maschio alfa.
in caso di vittoria, la nuova coppia alfa sarà la sua, ed il vecchio maschio alfa si allontanerà dal gruppo con la sua femmina.
se perderà sarà lui ad allontanarsi dal branco con la sua nuova compagna, per fondarne uno suo.
in ogni modo, il maschio sconfitto non verrà mai ucciso.
si limiterà, in segno di resa, a mostrare la gola al vincitore, che mai ne approfitterà.
ma torniamo alla tana...
quando i lupacchiotti hanno tre mesi, la madre inizierà a portare loro le prime prede vive.
ben presto sarà autunno.
i piccoli dovranno essere in grado di partecipare alle lunghe notti di caccia.
le zampe dovranno essere forti.
l'olfatto ben definito.
il cuore generoso.
***
e allora io li penso in questi giorni.
mi piace evocarli.
mi rassicura pensarli distrattamente durante la giornata.
portarli con me a fare la spesa.
(due enormi lupi accanto alla cassa del supermercato...)
ma soprattutto mi piace pensarli la sera prima di dormire.
nell'azzurro del crepuscolo artico, nelle steppe, nei boschi remoti.
si chiamano.
si riconoscono.
corrono pazzi di selvaggia gioia di vivere.
perché la stagione dell'amore viene e va.
e questa volta, per loro, viene.

e queste sono altre delle cose che sto facendo in questi giorni (oltre che ad evocare lupi ;))
un piccolo collage di una parte di immagini, di cui vi parlerò più diffusamente non appena avrò terminato il lavoro.
a presto. abbiate una buona serata.