- peonia: lieve, persistente, antico. il piumino di mia nonna, carico di cipria.
- rosa: una boccetta di olio essenziale di rosa sta sempre in uno dei cassetti del mio comodino. quando lo apro - e a volte lo faccio solo per - l'odore invade tutta la stanza. solitamente è sera.
- i fiori dell'arancio: nei pomeriggi di fine maggio, lentamente, in quel certo viale.
- erba tagliata: sdraiarsi, guardare il cielo.
- terra bagnata: come quando nei giorni di fine agosto la prima pioggia.
- cannella: in pieno inverno, ovunque.
- pane appena sfornato: entrate bambini!
- mandarino: il primo odore di dicembre.
- mare: sale e alghe in macerazione. l'odore primordiale. a piedi nudi, sugli scogli.
- legno d'ulivo: non il talamo di penelope, ma un armadio di campagna. tutti gli abiti ne sono impregnati.
- libri: ancor prima di leggere l'incipit lui è lì.
- caffè: nel caldo delle due in agosto, l'odore del caffè esce da tutte le finestre, invade la strada.
- anice stellato: questa volta il caffè è il mio. in inverno.
- rosmarino selvatico: sulla punta delle dita e poi odorarle. odorarle. odorarle. pigramente, fino a casa.
- pitosforo: crepuscolo di primavera. lucciole.
- gelsomino: guarda, la prima stella.
alla tua lista aggiungo la vaniglia e l'ambra
RispondiEliminal'assenzio sulla pelle di una persona cara
il pitosforo mi ricorda i due anni vissuti in sicilia in riva al mare
Muschio, bosco, erba bagnata.
RispondiEliminaSe vuoi dare un'immagine a queste essenze vai a rilassarti un po' qui: www.urnatur.se
M.
Comincio a pensarci, vedrò di scriverci un post perchè l'idea mi piace.
RispondiEliminaUn caro abbraccio,
wenny
emanuela: sai che mi sono resa conto di non conoscere esattamente l'assenzio? mi ricorda l'anice, ma non sono certa se sia perché lo conosco, e si tratta di un vago ricordo, o perché lo immagino... ambra e vaniglia meravigliose! grazie, un saluto!
RispondiEliminamanuela: il sito che mi hai segnalato è bellissimo! anzi di più! grazie! credo ci passerò molto tempo.
wenny: sì dai, che bello! ti aspetto allora. un caro abbraccio a te!
Bellissima questa meditazione sui profumi. Ci penserò anche io, come Wenny. E' uno splendido soggetto per un post.
RispondiEliminaUn abbraccio
tiziana, come profumi "in natura" l'assenzio non lo so neanch'io, io penso a un profumo dell'Erbolario che si chiama appunto "Assenzio", che immagino con l'assenzio sia fatto :) e che porta una persona a cui voglio bene. Non direi che sappia di anice ma ognuno ha il proprio naso...
RispondiEliminabellissimo questo tuo post, pensavo anch'io a certi profumi, quelli che mi ricordano posti lontani
RispondiEliminaduck, grazie anche a te, ti aspetto :)
RispondiEliminaemanuela, grazie per la precisazione. deve essere un odore buonissimo questo del tuo assenzio :) per averne una piccola idea lo cercherò.
vera, i profumi forse sono così belli proprio perché oltre essere, appunto, profumi, in qualche modo, attraverso il ricordo, diventano profumo solo nostri. come questi tuoi dei posti lontani. un caro saluto!
ma è bellissimo, io aggiungo un profumo leggero di vaniglia che è rimasto intatto su un piccolissimo libretto di preghiere di mia madre e che tengo, ora, sul mio comodino
RispondiEliminache ricordo tenero e struggente Adele. grazie per avermelo raccontato, un abbraccio grande e affettuoso.
Eliminammm che meraviglia, questo viaggio odoroso :D
RispondiEliminagrazie Annarita mia! :)
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