Gentile Tiziana Rinaldi,
mi chiamo D.B. e sono un ormai anziano signore che vive a ... (una città del Nord).
Non sono molto al passo coi tempi, non so usare il computer o Internet, mi faccio però aiutare per qualche occasione importante, come questa, da mio figlio.
Come capita ai pensionati ho molto tempo libero, ma non mi annoio, anche perché tra le cose che più mi piace fare, c'è quella di trascorrerlo leggendo.
Tempo fa, durante un'incursione in libreria, sono stato attratto da una copertina piena di sole, di mare e di una bambina col suo gatto tra le braccia.
Ho sfogliato il libro e vedendo che la storia si svolgeva su un'isola e che il prezzo era adatto alle mie tasche, ho deciso di acquistarlo.
L'ho portato a casa con me, mi sono seduto sulla mia poltrona preferita, ho iniziato a leggerlo e... è successo qualcosa che non avrei mai potuto immaginare! L'attimo successivo io ero a casa. Le spiego: sono nato su un'isola molto lontana da dove vivo adesso. Un'isola dalla quale sono partito all'età di 13 anni e sulla quale, per tanti motivi, non sono più tornato. Fino a che Ninablu non mi ci ha riportato. Mi sono trovato bambino, ero io su quell'isola, io a otto anni. Io sulla spiaggia, io che raccolgo conchiglie, io che guardo il mare, io che seguo le rotte delle navi e il volo dei gabbiani, io che parlo con mio nonno. Ho rivisto gli scogli da dove i pomeriggi di primavera già ci andavamo a tuffare con gli amici. Ho rivisto la barca con la quale mio nonno usciva a pesca la notte. Ho risentito l'odore di alghe e di salino. Non le dico che sono arrivato a piangere, ma l'emozione è stata tanta. Avevo finito la storia in poche ore, ma per molti pomeriggi sono tornato sulla mia isola assieme alle sue parole. Infine ho chiesto a mio figlio di aiutarmi con il computer, perché tanto era il desiderio di scriverle, per farle sapere il bene che mi ha fatto con la sua storia che sembrava scritta apposta per me. Grazie e un saluto da un bambino di tanti anni fa,
ancora lei, che assieme ad altri amici partecipa a Buck, festival della letteratura per ragazzi, Foggia |
Nina cammina.
accompagnata dalla mia felicità grata verso tutti coloro che come D. si sono fatti raggiungere e hanno percorso con lei un pezzo di strada.
grazie!
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e per chi ancora non sapesse, ecco chi è Nina :)