sabato 15 gennaio 2011

480 - phanta rhay















***

ora, voi dovete sapere che io in treno mi diverto moltissimo.
è il mio cinema personale di paesaggi e persone, e in anni -e anni- di viaggiatrice, ho raccolto una casistica varia e variopinta di aneddoti di ogni genere.

questi due, che vi narro da fedele cronista, riguardano la giornata di ieri.

il treno è un regionale -in verità di regioni ne tocca due, ma la dicitura è quella- di sola seconda classe. 
siamo attorno a mezzogiorno, quando verso Viareggio o giù di lì, vengo attratta da una voce maschile subito dietro di me.
una bella voce, attoriale, impostata. scandisce bene tutte le parole, fa le giuste pause, ha un bell'impasto tra roco e profondo. insomma, una voce decisamente insolita.
la voce, sta parlando con qualcuno al telefono, non so bene di che. forse proprio di viaggi in treno.
ascolto un po', attratta più dal tono che dal contenuto, ma non mi giro per vedere a chi appartenga.
è un gioco che faccio spesso, quello di immaginare il più a lungo possibile qualcuno solo ascoltandolo.
il gioco dura però molto poco.
perché un paio di stazioni più avanti, in un anonimissimo posto sperduto nel niente, uno di quei posti dove fermano ormai solo i treni vagabondi delle ore perse, la voce scende.
e io mi accorgo, con stupore e divertimento, che essa appartiene proprio personalmente a un autore cantante leader di un gruppo musicale italiano, molto famoso per il genere particolare cui appartiene.
non dirò nulla di più, sia per tutelare la privacy della voce -che non ho idea di cosa mai potesse andare a declamare a quell'ora in mezzo al bel niente, ma saranno ben fatti suoi- sia per mantenere quel certo alone di qual mistero che non guasta mai.
(e anche perché sono sadica, e chi ha letto Ninablu sa ;))

più avanti, nei pressi di Sarzana salgono due ragazze e un ragazzo, che mi attraggono subito, questa volta proprio visivamente, poiché appartenenti a quella che viene definita tipologia emo. 
le due ragazze, stanno accompagnando il loro amico, afflitto, anzi per dirla come loro ombrato moltissimo da un grave problema di piercing, da un certo mago nel settore. 
deve farsi cambiare una barretta sbagliata; ne elencano così una serie (a banana? la barretta a banana è quella che mi ha colpito di più) degna di veri professionisti. sono ammirata. 
una delle ragazze dice che approfitterà dell'occasione per farsi mettere dal mago una pallina primo setto. sono ammiratissima. 
i tre, hanno il giorno dopo, cioè oggi, un'importante festa a Firenze, e non possono certo presentarsi muniti di barrette sbagliate. si ombrerebbero un sacco dovesse mai accadere! 
poi, in questo tripudio di barrette e palline di ogni genere, una delle due ragazze riceve un sms, al quale decide -tutto vero eh!- di rispondere usando il panta rei di eraclitiana memoria. solo che... drammone! ombrato drammonissimo, come caspita si scrive? 
panta ray, dice subito l'altra. 
no, non va bene, risponde l'amica. c'è una h da qualche parte.
pensa un attimo alla giusta collocazione, e infine decide che il modo corretto di scriverlo è panta rhay. 
sembra proprio che ci siamo, le due sono soddisfatte. 
stanno per dare l'invio, quando l'ombratissimo, che fino a quel punto si era limitato a guardare rimanendo assorto nelle sue preoccupazioni di barrette, dice che no, non è così. lui lo sa, lo ha letto in un libro. 
le h in realtà sono due. il modo unico e corretto è dunque: 
phanta rhay.

e con phanta rhay, sono scesa alla mia stazione.
ombratissima invero di dover lasciare un così gustoso film.

ieri.
su un regionale di sola seconda classe.
di ritorno da una breve sciacquatina di panni in Arno.

buon sabato.
e grazie tantissimo per i commenti alle suggestioni! che piacere vedere che vi piacciono.

17 commenti:

  1. tiziana, non sono una fautrice dell'ortografia creativa, ma l'importante alla fine e' capirsi : )
    mi piacerebbe sapere in che contesto i 3 stavano utilizzando il tutto scorre - sangue durante una seduta di tatuaggi, mtv, l'infinito di leopardi?

    belle le foto!
    bacio

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  2. Cara Tiziana, come al solito sei dolcissima nei tuoi racconti.
    Ma sai che invece a me i treni non piacciono proprio? Sarà che da studente pendolare con tanto di valigia due volte a settimana forse forse sono un pochino di parte :)..ma davvero non vedo l'ora di non dovermi più alzare alle 4.20 per prendere il treno! :(
    un caro abbraccio

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  3. Tiziana, pensa che io prendo lo stesso treno quando sono in Italia per andare a trovare la mia famiglia e non mi sono mai capitati episodi cosi' divertenti: O , meglio, sono io che non li ho saputi cogliere. D'ora in avanti staro' più attenta

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  4. emanuela: uh, anche io quanto avrei voluto saperlo. ma non potevo sbirciare troppo... si sarebbero ombrati! ;)

    iulia: alle 4.20? ci credo cara che non ti piace e non vedi l'ora di non doverlo più subire! e magari poi quando ti ricapiterà, dopo anni, di prenderlo come viaggiatrice per piacere, potrai farci pace :)

    grazia: forse... è perché tu leggi? anche io il libro del momento me lo porto sempre, e alle volte mi immergo pure, e allora non mi accorgo di niente. ma accade raramente. perché la maggior parte delle volte trovo molto più interessante cogliere l'attimo del vagone. buona domenica cara!

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  5. Ciao Tiziana che belle le tue foto, e che divertente il tuo racconto..anche io osservo molto le persone in treno ma anche al supermercato..è divertente ed istruttivo..spesso mi chiedo se qualcuno, facendo lo stesso gioco osservi e trovi divertente me nella stessa maniera..

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  6. Ah che gusto leggerti!
    Questi fanciulli emo (che io trovo un filo inquietanti, a dire il vero) con le loro angustie sulle barrette a banana e i loro dubbi ortografici forse non sapranno mai di esser finiti dritti dritti qui, nel tuo salotto con grande nostro godimento.
    Che cosa si perdono!
    Bellissime le foto di Pisa!
    Spero la mostra ti sia piaciuta.

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  7. a pisa per miro'???:-)
    senti..ma tu avevi visto "la scuola", quel film di lucchetti (se non erro) con silvio orlando (di questo ne sono abbastanza sicura)..li era il "THE rerum novarum" la pietra del contendere
    oh tempora oh mores
    :-D

    galadriel_68

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  8. federica: sì... penso che quasi sicuramente saremo anche noi osservate per qualche gioco di immaginazione da altri. e anche questo suona divertente, vero?

    duck: ci ho pensato sai? lo verranno mai a sapere che ho narrato di loro? si riconoscerebbero sicuramente, tanto sono stata fedele nel racconto. ma è molto improbabile che capitino qui. nel caso spero non si ombrino troppo ;)
    un abbraccio!
    ah, dimenticavo della mostra! sì, mi è piaciuta! ma ancora più divertenti/coinvolgenti sono stati i commenti di un gruppo di bimbi (credo fosse una prima elementare) che stavano la stavano visitando parallelamente. imperdibili nella loro freschezza, genialità, fantasia strabordante. è stato uno spasso ascoltarli.

    galadriel: sì, lo avevo visto! :) ma sai che questo passaggio mi sfugge? devo cercarlo allora... un bacio :)

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  9. Ahhhhhhahhhaahah...sto ancora ridendo, ma di gusto, credimi....mi hai regalato una manciata di minuti splendidi...scrivi così bene....grazie per i tanti doni che ci fai, bellissimo averti nel mio quotidiano andare!!! Bacio, Monica
    P.S....lo faccio leggere anche agli amici di FB!!!

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  10. Oh terrore e dolore... non so se sarei rimasta così zitta, sai?
    Interessantissimo apprendere che c'è Mirò... quasi quasi :)
    Buon lunedì,

    wenny

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  11. monica: buffi vero? in un certo senso a me fanno anche tenerezza. non so, è come se dietro quei piercing, quelle espressioni strane, quelle facce da grandi, riuscissi a intravedere chiaramente i bambini che sono stati fino a pochissimo tempo fa...
    per tutto il resto grazie a te cara! anche per la condivisione su fb. un abbraccio!

    wenny: riguardo a mirò, non c'è ancora per molto sai, mi pare. se non erro, fino al 23... dunque se vuoi andare devi organizzarti velocemente. riguardo ai ragazzi, ho pensato anche io al fatto di intervenire. poi, ho lasciato perdere, per tante ragioni, non ultima perché ero arrivata alla mia stazione ;)
    un abbraccio anche a te!

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  12. wenny: leggo adesso che è stata prorogata fino al 13 febbraio. dunque c'è tutto il tempo :)

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  13. Rileggendo il mio commento noto che lascio spazio a dei fraintendimenti....vorrei fosse chiaro che non ridevo delle lacune culturali dei ragazzi, non mi permetterei mai (io, più vecchia di loro, continuo ad avere, buchi, voragini culturali e quindi ampie zone d'ombra che, ammetto, non riuscirei a colmare neppure se vivessi più vite); invece il mio gusto nasceva (nasce) dal modo in cu esponi il tuo racconto....così frizzante, ironico e con un crescendo che, quando termina, lascia, appunto, un profondo appagamento. Quindi, chiedo scusa se la mia pseudo cultura ha presunto una conoscenza e una profondità che non possiedo, ma ribadisco la mia lode per te quale scrittrice....bravissima, ancora e ancora..... Bacio Monica

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  14. monica: tranquilla cara, per me era chiarissimo.
    e comunque erano anche molto buffi, in queste loro pose, con il loro gergo, e con quel finale quasi alla totò e peppino.
    in ogni modo la tua lode me la prendo eh! tronfia come un tacchino ;)
    una buona serata!

    wenny: se vai mi farai sapere?

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  15. denise: I'm happy for your appreciation of this, because I also love thos silhouettes! thank you!
    xxx

    RispondiElimina

grazie per i commenti che lascerete :)
seppure non sempre riuscirò a rispondere personalmente a tutti, sappiate che apprezzo molto che qualcuno decida di spendere un po'; del suo tempo a farlo.
tiziana

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