nel 1932, durante la Grande Depressione, i coniugi Scott e Helen Nearing, decisero di abbandonare la vita newyorkese per diventare pionieri sulle Green Mountains nel Vermont.
erano socialisti, pacifisti, vegetariani; erano profondamente visionari, decisi a creare per loro uno stile di vita completamente autarchico, nel quale la loro unica dipendenza fosse dalla loro intelligenza, dal lavoro, dalla perseveranza.
erano in cerca del vero concetto di bella vita, quella che secondo il loro modo di vedere le cose potesse essere il più possibile libera e semplice.
la trovarono eccome la loro bella vita.
seppure non priva di imprevisti e difficoltà (dovettero successivamente trasferirsi ancora, dal Vermont in Maine, perché quella civiltà dalla quale cercavano di allontanarsi il più possibile li aveva raggiunti anche lì, sotto forma di piste da sci) riuscirono a vivere pienamente delle e con le piccole cose, proprio così come avrebbero voluto.
scrissero assieme diversi libri, tra i quali Living the Good Life che divenne negli anni '70 un best seller, la vera bibbia per tutta una schiera di seguaci, figli del boom economico, che cercavano in Scott e Helen le motivazioni e il coraggio per fare gli stessi passi.
evidentemente la loro dovette essere davvero una bella vita, poiché vissero molto a lungo, e in buona salute. così buona salute che in tardissima età costruirono da soli, con le loro mani, una casa in pietra.
Scott e Helen Nearing |
ma non è su questo che vorrei concentrami oggi.
non è sul loro libro più famoso, o sui loro accadimenti.
vorrei concentrarmi invece su un decalogo, lasciato da Helen nella sua autobiografia Loving and Living the Good Life.
si tratta una sorta di condensato dei loro principi, una eredità preziosa per chiunque la voglia raccogliere.
sono principi talmente belli e immediati, che chiunque leggendoli, potrà dire: ma sì, è così!
Helen ci dice:
- fa del tuo meglio, qualsiasi cosa succeda
- sii in pace con te stesso
- trovati un lavoro che ti piaccia
- vivi semplicemente sia per quanto riguarda i lavori di casa, la cucina, il vestiario; sbarazzati di cumuli di cose inutili
- stabilisci ogni giorno un contatto con la natura; senti la terra sotto i tuoi piedi
- fa del moto lavorando, curando il giardino, passeggiando
- non preoccuparti: vivi un giorno alla volta
- condividi tutti i giorni qualcosa con qualcuno, anche se vivi solo: scrivi, regala qualcosa, aiuta qualcuno in qualche modo
- trova il tempo di meravigliarti della vita e del mondo; quando puoi, cerca di cogliere gli aspetti umoristici della vita
- percepisci l'unica vita che si trova in tutte le cose
- sii gentile con le creature
ecco, tutto qua.
talmente semplice da risultare quasi banale.
epperò... leggere e pensare è una cosa, agire un'altra :)
e dunque coraggio.
ricordiamo sempre che Helen e Scott ci sono riusciti.
hanno cercato, trovato, vissuto, la loro bella vita.
non è da tutti, verrebbe da dire
oh no invece.
perché il bello è che invece, è proprio da tutti :)
(suggestione tratta dal libro Simple Abundance di Sarah Ban Breathnach)
Che bello anche tu conosca questa storia!
RispondiEliminaE che bello, soprattutto, che proprio oggi tu me l'abbia ricordata.
Anche solo riuscire a seguire sempre il primo di questi inviti, per me sarebbe una vittoria!
Un abbraccio
"L'incanto della vita semplice". io li ho incontrati lì. anche tu? :)
Eliminabrava, la parola giusta è "sempre". è lì che bisognerebbe lavorare.
un abbraccio a te :)
Nel leggere il decalogo mi è venuta la pelle d'oca! È così semplice da essere disarmante. Lo condivido profondamente...
RispondiEliminaGrazie Tiziana per averci raccontato la loro storia
Paola
grazie Paola. era da tempo che volevo farlo, finalmente oggi è stato il giorno giusto.
Eliminaun abbraccio anche a te!
Hola comarita, 2 righe ahimé veloci, solo per dirti che i tuoi dipinti trasmettono la stessa serenità e gioia di quel decalogo.
RispondiEliminaLa tua "bellezza della vita", passa attraverso ogni tua pennellata.
...ed ora, vo' a preparar cena ;-)
C°*°
ma che bella cosa mi dicesti comarita! grazie :)
Eliminae buon sabato!
è bellissima, sintetizza a pieno le mie continue inquietudini, però penso di essere ogni giorno sulla via giusta per andare in quella direzione; anche se di cose di cui dovrei sbarazzarmi ce ne sono ancora moooolte.
RispondiEliminaGrazie ancora Tiziana, appena posso da curioso quale sono mi andrò anche a leggere i loro libri.
grazie a te gtchemistryweb.
Eliminaanche io sono sempre, continuamente, fissa, sullo sbarazzarsi dell'inutile. è un lavoro continuo. anche perché da una parte le cose escono, dall'altra ahimé, rientrano (sotto forma di altre inutilità). facciamoci coraggio a vicenda e avanti tutta :)
Bellissimo esempio, grazie :)
RispondiEliminasì, un esempio davvero importante.
Eliminagrazie a te Sybille e buon Lunedì :)
Che bello!
RispondiEliminaGrazie per il decalogo.. ora lo stampo e lo appendo vicino al letto.
Così ogni mattina lo posso leggere!!
Silvia
questa è un'ottima idea Silvia. da copiare :)
Eliminagrazie a te e un abbraccio!
Eh sì, spesso le banalità sono le cose varamente importanti e la vita ci porta spesso a rendere complicate le cose semplici. Per star bene non bisogna inventarsi chissà cosa, anzi! :-)
RispondiEliminaE sono anche molto d'accordo con Elena... ;-)
già, basterebbe iniziare ad apprezzare davvero, con gratitudine, quello che si ha.
Eliminae grazie per il "molto d'accordo" con Elena :)