me ne sono accorta, ben prima di leggerne notizia certa, osservandola.
la menta si riproduce infatti con incredibile velocità e tende a colonizzare gli spazi a suo piacimento. anche a metri di distanza dal punto originario.
ma a me, curiosa di tutto ciò che è selvatico, ciò non dispiace affatto.
l'ho lasciata dunque fare. ho lasciato che allargasse i suoi possessi, con il risultato che la posso trovare adesso nei punti più disparati del giardino.
adora per esempio le ciotole di fiori misti lasciate un po' a sé stesse.
adora gli angolini sfuggiti all'umano controllo.
e io adoro andare a caccia delle sue foglie profumate per usarle a mio piacimento in cucina.
uno dei modi più piacevoli in cui le utilizzo è per preparare del freschissimo e decisamente estivo tè alla menta.
volete la ricetta?
è difficilissimo eh, preparatevi ;)
occorrono:
- una bella manciata di foglie fresche di menta
- due cucchiaini del vostro tè preferito (io adoro mescolarla con l'earl grey. trovo i due aromi si completino in modo sublime)
- acqua calda al punto giusto
- zucchero o miele per chi ama il tè dolce (io metto un pizzico di zucchero di canna integrale)
- un goccio di latte per chi lo ama (e io, in questo caso, lo amo)
come si procede? sì, è necessario io lo scriva, vista l'enorme difficoltà della faccenda.
si mette l'acqua a scaldare, e contemporaneamente si prepara nella teiera una miscela con tè e foglie di menta. quando l'acqua è giunta quasi all'ebollizione si versa sulla miscela e si attendono i canonici tre/cinque minuti (i miei sono cinque).
trascorsi questi versate nelle tazze dove avrete già preparato il cucchiaino di zucchero o miele o niente se siete di tipo sobrio.
mescolate col vostro cucchiaino preferito, se siete di tipo io ho un cucchiaino preferito (mio marito ne ha uno. in casa lo chiamiamo sacro graal).
aggiungete il goccio di latte se siete di tipo massì, d'altronde fanno così anche gli inglesi.
e ora gustate.
non è favoloso?
e tutto per aver messo, una decina d'anni fa, una piantina di menta a dimora...
Scopro sempre più punti in comune....alcuni anni fa ho adottato anch'io una piantina di menta(quella con foglioline piccole e profumatissime,la uso per profumare i pomodori crudi) , ma la mia deve accontentarsi di un vaso, non ho spazio a sufficenza per farla inselvatichire....nel mio spazietto verde, invece, ho dato l'opportunità ad una selvatica di stendere i suoi rametti che, al principio erano timidi e gracili, con il tempo si sono irrobustiti e allungati, facenso spuntare alle ascelle delle foglie, graziosi e piccolissimi fiori lobati di colore lilla e raggiungendo l'altezza di circa cinquanta centimetri. Dopo qualche ricerca, ho scoperto di avere avuto come ospite una pianta di melissa, le cui foglie profumavano considerevolmente se strofinate, rilasciando nell'aria un sentore di limone. Peccato però che la scoperta l'abbia fatta dopo averla estirpata, faccenda penosa che mi è costata non poco, ma la sua esuberanza impediva alla mia porta di aprirsi! Così non saprò mai come avrei potuto utilizzarla....Bacio, cara Tiziana!
RispondiEliminane ho bevuto uno preziosissimo giorni fa, prezioso per la persona che me lo offriva, per il conforto che trovo sempre nel suo salotto, per il sapore perfetto... mi raccontava di come la menta avesse invaso il suo giardino e di che gran fortuna si trattava.
RispondiEliminabello come le storie di scoperta si intreccino sempre
Confermo che la menta è una colonizzatrice: anch'io ne avevo una piantina nell'aiuoletta degli aromi, poi estirpata per l'eccessiva esuberanza che aveva dimostrato invadendo le altre aromatiche... ma da allora mi è rimasta la voglia di riprenderla, magari confinandola in un vaso.
RispondiEliminaEppoi, adesso devo pure provare il tuo fantastico tè: yum! Funziona anche se io ci metto una spruzzatina di limone (lo so, non sono proprio una purista, ma che ci posso fare?)? ;) Buon inizio di settimana!
Uh, che bel post, con tanto di ricetta! Mai pensato di unire menta ed Earl Grey. Proverò senz'altro.
RispondiEliminaIo non ho un giardino, ma me lo farei volentieri invadere dalla menta, che amo moltissimo e uso quasi con maniacalità. Ne ho sempre un vasetto, dove però, dopo un po', comincia a languire: le foglie impallidiscono e diventano sempre più piccole... tu sai perché?
Un grande abbraccio
monica: sì, è sempre un dispiacere dover estirpare una pianta... a me capita proprio con le mimose di cui dicevo giorni fa. Quando nascono nei vasi specialmente, che non sono proprio ambienti adatti a loro. Un bacio a te! Sai che la melissa non la conosco...?
RispondiEliminacavoliamerenda: grazie per avermi raccontato il tuo tè alla menta, si sente che era proprio speciale. e sì, belli questi intrecci!
cristina: nemmeno io sono una purista, dunque dico che sì, il limone va bene ;)
duck: forse illanguidisce perché non riesce a colonizzare ;) in effetti non saprei... non sono un'abile giardiniera, conosco quelle due o tre cose che ho imparato con la poca esperienza dell'osservazione. forse la piantina ha poca luce?