lunedì 21 febbraio 2011

498 - il ritorno dei treni

quando lo scorso autunno ho trascorso un periodo in un piccolo paese delle Alpi, ogni sera, alle otto in punto, vedevo arrivare l'ultimo autobus della giornata, quello che dalla città riportava a casa chi, per un motivo o per un altro, si era trattenuto fino all'ultimo a valle.
era un appuntamento fisso quello dell'autobus delle otto. lo aspettavo proprio, mentre cenando guardavo la notte salire dei boschi.
devo aver rimuginato a lungo su quell'immagine...
l'autobus è stato trasformato in treno, non è più autunno ma inverno avanzato.
probabilmente in una di quelle case in lontananza qualcuno sta cenando, e mentre guarda la notte salire dai boschi, vede arrivare l'ultimo treno.
quello che da valle riporta i viaggiatori tra il silenzio delle vette.

***

"il viaggio, la sera, la neve" é un mio dipinto originale della misura di cm 50x50, realizzato con tecnica mista su legno, da oggi disponibile nel mio sito.

8 commenti:

  1. Vicino a casa mia passa una piccola linea regionale, una sorta di metropolitana di superficie. L'ultima corsa arriva in città poco dopo le 22 e per me, quando lo sento mentre leggo nel letto prima di dormire, è un segnale preciso dell'ora ma anche un ricordo di quando si va a Venezia e si torna stanchi ma soddisfatti proprio con quel treno.

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  2. La tua è un'immagine ancora più poetica di quella dell'autobus e dell'autunno... Treno a vapore, montagne e neve: una fiaba. Magari della buonanotte... :)

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  3. Fantastico.
    Non so perchè, ma questo momento che tu descrivi mi mette pace.
    Quiete. Tempo. Il tempo di aspettare un autobus solo per il piacere di vederlo arrivare.
    Che meraviglia.

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  4. Che bello il treno di montagna che avanza nella notte e nella neve. Mi fa riconciliare con i miei ricordi.Io ho preso per anni un treno della notte, di pianura, tra Ferrara e Bologna ma vedere le luci nelle case e immaginare i pensieri di chi cenava mentre noi passavamo mi dava la stesa suggestione.
    Grazie per averni ricordato quelle sensazioni.

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  5. Quanto mi piacciono queste finestre che apri sulla vita di montagna, che io conosco tanto poco e che pure so essere piena di sobria poesia.
    Una buona giornata!

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  6. Delizioso: non posso fare a meno di fantasticare su quanti luoghi e persone incontrerà nel suo percorso :)

    wenny

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  7. A beautiful ritual, riding the last train of the evening up into the snow covered mountains.

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  8. sonia: molto evocativa questa tua immagine. è proprio così: abbiamo segnali che ci accompagnano durante la giornata, piccoli rituali tutti nostri fatti di cose semplici e poetiche. grazie e un caro saluto!

    carolina: e cosa c'è di meglio di una fiaba della buonanotte? dunque grazie, la tua osservazione me la tengo stretta :)

    eva: come dicevo a sonia sono quei piccoli rituali che ci accompagnano... e strano, vedi ci penso adesso, strano, e bello, che riusciamo anche a crearne in situazioni passeggere. grazie e a presto!

    grazia: ecco, sì. passare su un treno e sbirciare per la durata di pochi secondi nelle luci delle case altrui, la notte, o la sera, è un'altra azione molto evocativa per me. e vedo anche per te. un abbraccio!

    duck: sì, la montagna è proprio così come la descrivi. soprattutto sobria. ma penso si farà conoscere ancora meglio da te :)

    wenny: secondo me incontrerà anche tanti scoiattolini. non pensi anche tu? :)

    denise: yes, a ritual. and you have some ritual of the evening? I think so, knowing a little about you...

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grazie per i commenti che lascerete :)
seppure non sempre riuscirò a rispondere personalmente a tutti, sappiate che apprezzo molto che qualcuno decida di spendere un po'; del suo tempo a farlo.
tiziana

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