sabato 19 marzo 2011

507 - Sei Shonagon, ovvero la bellezza, ovvero gli elenchi

forse qualcuno di voi sa che sono appassionata di elenchi.
elenco tutto, persino parole.
ho alcune pagine di un quaderno dedicato solo a quello: le parole di cui prediligo il suono.
probabilmente invece nessuno sa che questa passione di elencare, mi è stata trasmessa da Sei Shonagon.

Sei Shonagon, alla fine del X secolo, aveva circa trent'anni ed era dama presso la corte dell'imperatore  Sadako, in Giappone. era quello un periodo di grande splendore per il mondo cui essa apparteneva, e Sei Shonagon, in virtù della sua bellezza, della sua grande intelligenza, della sua sagacia, della sua cultura, della sua sensibilità, era una delle dame più apprezzate, la prediletta dell'imperatrice.

dieci secoli più tardi, arrivò fino a me, grazie ad un film folgorante, il libro Note del guanciale, una sorta di diario nel quale Sei Shonagon aveva accuratamente appuntato le sue giornate, tramite descrizioni della vita e del cerimoniale di corte, di persone incontrate, di antichi amori, ma soprattutto tramite elenchi di celebrazione della bellezza del mondo, del fluire delle stagioni, di eventi e fenomeni naturali.
Sei Shonagon, invero, annota tutto in quelle pagine, non solo le situazioni predilette, ma anche oggetti, persone, fatti o luoghi che non le piacciono, e nelle quali possiamo sempre, in questo caso, riscontrare il motivo: mancanza di poesia.
poiché è quest'ultima, quando si riflette nei colori, nella bellezza dei gesti, nell'annotazione circa la fioritura di un albero o una giornata di pioggia ad ispirare a Sei Shonagon le pagine più belle.

in questi giorni, in cui il pensiero di noi tutti corre più e più volte verso Est, ho ripreso in mano - ma lo faccio spesso, durante l'anno - il libro di quella dama di mille anni fa, per celebrare, assieme a lei, la bellezza. con il gusto unico in fatto di estetica e poesia che caratterizza quel lontano popolo.

solo che questa volta vorrei condividere alcune delle sue descrizioni con voi.
e non solo oggi.
vorrei che questo fosse un appuntamento nel tempo.

possiamo anzi quasi considerare Sei Shonagon un'ospite fissa del perché a me piace, in quanto le sue parole possono essere per tutti noi di grande ispirazione.

e dunque inizia oggi la rubrica Note di Sei Shonagon.
e lo fa con il più classico degli inizi, ovvero la prima pagina del suo libro.
così famosa in Giappone, che, come dice Yukio Mishima nelle sua introduzione al libro stesso,  ogni giapponese potrebbe essere in grado di citarla a memoria.
ascoltate - più ancora che leggere - la bellezza di queste parole.
e sono certa proverete, per lei, ammirazione e gratitudine.

"Caratteristiche piacevoli delle varie stagioni

L'aurora a primavera: si rischiara il cielo sulle cime delle montagne, sempre più luminoso, e nuvole rosa si accavallano snelle e leggere.
D'estate, la notte: naturalmente col chiaro di luna; ma anche quando le tenebre sono profonde. E' piacevole allora vedere le lucciole in gran numero rischiarare volando l'oscurità, oppure distinguere solo le luci di alcune di loro. Anche quando piove, la notte ha un suo fascino.
Il tramonto in autunno: malinconico quando i raggi del sole calano obliqui dalla vetta dietro cui tramonta, e i corvi a gruppi di due, di tre, di quattro si affrettano disordinatamente al nido; piacevole è anche ammirare gli stormi ordinati dei gabbiani rimpicciolirsi sempre più all'orizzonte. L'armonia del vento e il ronzare degli insetti, quando il sole è calato, infondono una dolce tristezza.
D'inverno, il primo mattino: bellissimo, inutile dirlo, quando cade la neve. Bello è anche il candore della brina; oppure, oltre a questo, riattizzare il fuoco rapidamente, quando il freddo è più intenso, e attraversare le sale portando il carbone. E' anche piacevole verso mezzogiorno, quando l'ambiente si è intiepidito, vedere il fuoco del braciere, non più alimentato, ridursi a bianca cenere."

***
buon equinozio di primavera :)

11 commenti:

  1. I love the idea of raining flowers and you make it look lovely.

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  2. "Mancanza di poesia": quando qualcosa nnon mi piace riscontro anch'io una mancanza di poesia...

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  3. Grazie , Tiziana, per questa citazione, grazie per parole che descrivono, come meglio non si potrebbe, il passare delle stagioni e la nuova primavera che si avvicina.
    Grazie per l'idea degli elenchi e per la voglia che mi hai dato di leggere Sei Shonagon.
    E la tua immagine é davvero bellissima.

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  4. ...e dà da riflettere l'apprezzamento non solo del chiaro di luna, ma anche delle tenebre profonde...
    purché ci sia almeno qualche lucciola, certo.

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  5. Che incanto....grazie Tiziana, GRAZIE!!!!! Ti abbraccio Monica

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  6. Cara Tiziana,
    questa nuova rubrica credo mi piacerà molto.
    Ti ringrazio di cuore per avermi fatto conoscere Sei Shonagon, hai fatto venire una gran voglia anche a me di leggere il suo libro.
    Bellissima poi la pioggia di fiori.

    un caro abbraccio

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  7. Mi piace la tua pioggia di fiori...

    wenny

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  8. Ciao Tizzi, sono già andata a caccia del libro tanto mi ha incantato il tuo post ad esso dedicato. Bella l'idea di un taccuino ove raccogliere ed appuntare le cose belle! Io ci avevo provato con un'agenda, ma ho abbandonato pian pianino il progetto per mancanza di tempo. E' sempre lui il tiranno. Mi hai fatto venire voglia di riprovarci.
    Una buona giornata sempre!
    Una pioggia di bacini,
    Sissa

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  9. Quelle nuvolette fiorate, sono davvero deliziose!
    Come le parole di Sei Shonagon.
    Questa è più di una suggestione del lunedi...
    Buona serata, un abbraccio
    e°*°

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grazie per i commenti che lascerete :)
seppure non sempre riuscirò a rispondere personalmente a tutti, sappiate che apprezzo molto che qualcuno decida di spendere un po'; del suo tempo a farlo.
tiziana

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